Pastificio Felicetti è una Spa nelle mani della famiglia del fondatore, che da 4 generazioni porta avanti una produzione altamente specializzata in Val di Fiemme (la quinta generazione è da poco entrata in azienda). Con un giro d’affari di 54,3 mln nel 2022 e due stabilimenti produttivi – uno a Predazzo e l’altro a Molina di Fiemme, inaugurato nel 2022 – Felicetti si caratterizza per alcune scelte di campo: il biologico come metodo di lavoro condiviso con una filiera che pratica l’esclusione di fertilizzanti chimici e l’uso responsabile di terreni e risorse; oppure l’uso di grano duro nazionale (tranne le linee Kamut® khorasan), che trova massima espressione nella linea Monograno, molto amata nel canale horeca vocato alla cucina di ricerca. Con le sue 35mila tonnellate di pasta l’anno, Felicetti si distingue anche per l’attenzione alla sostenibilità, testimoniata dal packaging volto a ridurre l’impatto ambientale, realizzato al 100% in carta da cellulosa certificata. L’export, preponderante, è suddiviso tra 50 Paesi tra cui Nord Europa (Germania e UK), Estremo Oriente e Nord America.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

SITO WEB
www.felicetti.it
CONTATTI

Sede: via L. Felicetti 9,
38037 Predazzo (Trento)
Telefono: 0462508600

In primo piano

La storia del pastificio comincia nei primi anni del Novecento, quando Valentino Felicetti ebbe l’intuizione che l’acqua di sorgente e l’aria d’alta quota potessero conferire alla pasta di grano duro un sapore riconoscibile. Un esperimento imprenditoriale da cui è nata una dinastia di pastai tra le Dolomiti che ha da poco celebrato l’ingresso della quinta generazione. Ancora oggi Felicetti è l’unico pastificio in Europa situato sopra i 1000 metri di altitudine.

Il punto forte

La linea Monograno Felicetti Felicetti è ottenuta solo da semole biologiche monorigine coltivate su terreni circoscritti, che garantiscono una qualità superiore sempre più amata dagli chef e dagli appassionati di cucina: la Matt, ricca varietà di grano duro proveniente dalla Puglia; la Kamut® khorasan, con origini in Medio Oriente e oggi prodotta in Canada; la Farro, semola utilizzata da Celti, Egizi ed Etruschi e oggi coltivata da agricoltori umbri e toscani; infine la Cappelli, ottenuta da coltivazioni tra la Puglia e la Basilicata.

Contenuto precedente
Contenuto successivo