La distilleria Puni è la prima e unica distilleria italiana di whisky. Fondata nel 2010 e gestita dalla famiglia Ebensperger si trova nella città di Glorenza in Alto Adige, incastonata nel mezzo delle Alpi. La famiglia Ebensperger ha sempre avuto la passione per il whisky scozzese e, infatti, la scelta del luogo dove costruire la distilleria è avvenuta attentamente proprio per ricreare le condizioni climatiche delle highlands del nord della Scozia. L’idea è nata nel 2010 e proprio da quel giorno fu costruito lo stabile, nel seminterrato della sede, grande 13 metri per 13 (una vera opera d’arte) dove si trova tutta l’area di produzione e il cuore di questa distilleria unica in Italia. La Puni ha iniziato a distillare nel 2012. I cereali usati per la produzione del suo whisky comprendono una miscela di malto d’orzo, segale e frumento. Nel 2015 la distilleria ha fatto uscire le sue prime due espressioni di Italian Single Malt, il Puni Alba e il Puni Nova, tutti e due invecchiati per 3 anni. Oggi la linea è aumentata e il pezzo forte è il Puni Aura Limited Edition invecchiato 8 anni. La Puni utilizza solo cereali italiani provenienti dalla Val Venosta zona famosa per la sua tradizione e la qualità dei suoi cereali.

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SITO WEB
https://puni.com
CONTATTI

Via Muhlbach 2, Glorenza (Bolzano)
Telefono: 0473835500
email: [email protected]

Personaggi ed interpreti

Quello che incitava la famiglia Ebensperger a costruire la distilleria Puni era la grande e comune passione per l’Acquavite scozzese. Nel 2010, dopo anni di ricerca, Albrecht Ebensperger, costruttore edile, ha fondato Puni, la prima distilleria di whisky italiana. Caratterizzata da una forma architettonica estremamente interessante, a cubo, la distilleria ha sede a Glorenza, in Alta Val Venosta, “granaio del Tirolo” Oggi lavorano a Puni il fondatore Albrecht Ebensperger, la moglie Daniela, il figlio Jonas e altre tre persone, divise tra lo spazio espositivo e gli uffici.

Il punto forte

I due alambicchi sono stati costruiti in modo tradizionale in Scozia, hanno però una differenza basilare con quelli scozzesi, il riscaldamento infatti dell’alambicco non viene effettuato attraverso il vapore ma per usando acqua calda. Questo metodo fornisce un controllo più preciso sulla temperatura. Dal 2010 a oggi è stato sperimentati molto nella produzione del whisky, usando varietà di orzo diverse provenienti della Baviera, dalla Gran Bretagna e dalla Sicilia. Il whisky matura in botti di Bourbon americano, botti di Marsala siciliano, botti ex peated o botti di sherry spagnoli, creando i più svariati aromi capaci di soddisfare un’ampia varietà di gusti.

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