Villa Abbondanzi rappresenta un’eredità storicoculturale che la famiglia Bucci porta avanti con passione da decenni, valorizzando con interventi architettonici mirati la villa neoclassica e il grande parco in cui è immersa. Un recente progetto architettonico ha guidato la trasformazione di alcuni ambienti della villa in 5 Superior Suite, conservando gli affreschi originali alle pareti e coniugando lo stile ottocentesco. Anche il ristorante “Il Fenicottero Rosa Gourmet” accoglie gli ospiti all’interno della villa neoclassica, negli stessi ambienti in cui negli anni ‘50 Mary e Roberto Bucci amavano intrattenersi con gli amici. Fra oggetti esotici, libri e grandi quadri si respira un’atmosfera eclettica, testimonianza della passione per i viaggi, l’arte e la cultura che animava lo spirito di Roberto Bucci. Come lui, così il figlio Massimo e la nipote Martina amano accogliere gli ospiti del “Fenicottero Rosa Gourmet” nello studio e nel salone della villa, per offrire loro non una semplice esperienza gastronomica, ma un percorso che avvicini gli ospiti anche all’anima dei luoghi.
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SITO WEB
www.villa-abbondanzi.comCONTATTI
Sede: via Emilia Ponente 23,
48018 Faenza (RA)
Telefono: 0546622785
Email: [email protected]
In primo piano
Attiva nell’imprenditoria fin dagli anni ‘40, la famiglia Bucci di Faenza si è sempre impegnata in vari progetti territoriali. Se fu Roberto Bucci a trasformare la villa in una residenza, dopo la sua morte la gestione della struttura passò nelle mani del figlio Massimo che, negli anni, ha completato l’opera del padre e riqualificato gli edifici vicini alla struttura, avviando poi nel 2006 l’attività alberghiera e passando la direzione del resort alla figlia Martina Bucci.
Il punto forte
Uno dei piatti iconici del Fenicottero Rosa Gourmet è il Cappello del prete di latte, riccio di mare tartufo e tuorlo sulla cenere, in cui un ripieno puro di latte d’alpeggio va ad accompagnare due realtà lontane tra loro - il tartufo e il riccio di mare - dove il tuorlo cotto sulla cenere fa da culla al piatto, diventato signature dello chef Alessandro Giraldi. Un piatto che mette al centro tutti gli ingredienti per svilupparli in nuovi e sorprendenti sapori.