foto Stefano Di Santo
Speciale Cars

“Aspetto A7 per riprovare il brivido della guida sportiva”

immagine di dettaglio Audi A7 Sportback
Audi A7 Sportback

Ingegnere meccanico, 47 anni, quattro lingue parlate correttamente, Stefano Di Santo, ex ad di Fabio Perini, è ora ceo di Koerber Digital, incubatore di nuovi business digitali della stessa multinazionale che ha sede a Berlino. Nei momenti che gli lasciano liberi i figli di 8 e 12 anni, pesca, scia e gioca a basket. Per lui l’auto è soprattutto uno strumento di lavoro. “Ma”, dice, “basta aprire un finestrino e sentire l’aria sulla faccia per immaginarmi a guidare sulle tortuose salite di Positano con la montagna da un lato e il mare dall’altro…”.

La passione per la guida l’ha portata a perfezionare il suo stile?

La passione ti porta verso auto più veloci e a quel punto migliorare la tecnica di guida è un piacere oltre che una necessità. Ho anche avuto il privilegio di provare una Formula1, ma ho capito che è uno sport per marziani.

L’arrivo della prole ha modificato il suo rapporto con le macchine?

Sì, all’improvviso ti servono vetture più grandi e, nel dubbio, il piede adesso lo alzi invece di spingere di più. La chiamano saggezza, ma l’istinto resta sempre giovane. Così, quando posso…

foto Stefano Di Santo
Stefano Di Santo, ceo di Koerber Digital.

Come giudica un futuro con veicoli che frenano da soli, stanno in corsia e correggono le manovre di chi sta al volante?

Una tristezza invereconda. Con un robot. Ma ci sono momenti in cui l’intelligenza artificiale è indispensbile.

Che cosa vuole un manager quando viaggia in auto per essere collegato al mondo?

Pretende una connettività sempre attiva, se non ce l’hai sei tagliato fuori. Poi i comandi vocali, che sono diventati uno strumento straordinariamente utile. Quindi la qualità del telefono, che deve essere ottima, e il sistema di ricarica wireless, davvero molto molto utile. Anche il concierge a bordo è valido, se fa quello che una segretaria non può o non sa fare.

Infine una domanda per intenditori: meglio la Moyenne Corniche a Montecarlo o il Maloja per raggiungere Sankt Moritz?

Il Maloja tutta la vita. Guidare in salita è l’essenza dell’automobile. La strada ideale? Stretta, ripida e difficile, affrontata con una sportiva che ha il motore che suona una buona musica.  A. P. A.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .