foto sasha lane
Style

Ugg sceglie Sasha Lane per la nuova collezione

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La storia del brand Ugg inizia nel 1978 quando Brian Smith, giovane surfista australiano, si reca negli Stati Uniti con una valigia piena di stivali di pelle di montone. Dopo qualche tempo, la maison di calzature passa nelle mani della Deckers Outdoor Corporation, iniziando ad allargare la sua offerta ai primi capi di abbigliamento casual. Poi, nel 2003 arriva il riconoscimento come “Marchio dell’Anno” dal magazine Footwear News che porta i modelli Ugg a calcare le passerelle di Milano, Parigi e New York conquistando star hollywoodiane come Paris Hilton e Oprah Winfrey. Una label che, dai primi stivali pensati per i surfisti californiani, nel corso degli anni ha sperimentato stili sempre nuovi, portando avanti partnership creative con designer come Jeremy Scott, Phillip Lim, Swarovski e Y/Project.

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Sasha Lane calza la nuova collezione Ugg

Oggi, l’ultima novità in casa Ugg si chiama “Graphic Collection” ed è la nuova proposta autunno-inverno che prende ispirazione dalla street art di Los Angeles: sneaker, stivali e una collezione apparel di felpe, giacche con maniche in montone, pantaloni e zaini  sportivi. A interpretare l’anima sportiva della linea è l’attrice del momento, la texana Sasha Lane, diventata famosa dopo il film American Honey e nel 2018 parte del cast di The Miseducation of Cameron Post (vincitore del gran premio della giuria U.S. Dramatic al Sundance Film Festival). Un amore a prima vista quello di Lane per Ugg, come rivela la stessa giovane attrice a Forbes: “Quando andavo al liceo, in Texas, UGG era già molto popolare…ricordo ancora il mio primo paio di stivali Bailey Bow di cui mi ero praticamente innamorata. D’altronde, lo stile casual che ha sempre contraddistinto UGG è anche parte del mio DNA. Raccontare la nuova collezione è stato quindi molto naturale”, prosegue Lane, che nel frattempo si sta preparando alle riprese del thriller Daniel isnt’ real insieme a Patrick Schwarzenegger.

Che nella moda la parola d’ordine  sia “streetwear” non è ormai un segreto. Secondo il recente report True-Luxury Global Consumer Insight, sintesi del rapporto di Boston Consulting Group e Fondazione Altagamma infatti il lusso cosiddetto “casual” continua a guadagnare sempre più terreno rispetto a quello formale con il 73% degli intervistati che conferma di muoversi verso l’abbigliamento sportivo, diventato negli ultimi anni una vera e propria subcultura. I driver principali? La tendenza forever young delle generazioni più mature, che desiderano indossare capi più confortevoli ma sempre di tendenza come gli intramontabili T-shirt e jeans, e l’apparente saturazione del formalwear, che per tenere il passo contamina di accenti sportswear anche le passerelle couture. Non è un caso quindi se oggi le collaborazioni con i brand streetwear stanno diventando fondamentali per la Generazione Z e per i Millennial: basti pensare che questi ultimi contribuiscono al 130% della crescita del lusso personale e si stima che nel 2024 rappresenteranno il 50% del mercato.

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