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Le auto più iconiche viste alla Milano AutoClassica 2018

Alfa Romeo Giulietta Sprint.

Milano AutoClassica rappresenta un appuntamento immancabile per tutti gli appassionati di auto classiche e storiche. La rassegna, giunta all’ottava edizione, si tiene a Rho Fiera Milano dal 23 al 25 novembre. Protagoniste assolute sono ovviamente loro, le auto classiche. Tuttavia a Milano AutoClassica viene dato spazio anche alle auto sportive e di lusso così da avere il giusto mix tra heritage e modernità.

Le vetture classiche rappresentano un ottimo investimento, ma per fare l’affare giusto occorre conoscere il mercato e rappresentazioni fieristiche come Milano AutoClassica rappresentano un’opportunità unica per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo ramo.

Porsche 356 A Carrera GS:GT. (Foto dell’autore)

Nei due padiglioni espositivi dedicati alla rassegna sono presenti migliaia di auto d’epoca con prezzi a partire da 5mila euro. Inoltre, nel Padiglione 22, ritorna l’esposizione di ricambi con 180 Aziende selezionate, in modo da dare l’opportunità ai possessori di auto storiche di trovare i pezzi di ricambio.

Protagonista assoluta della manifestazione è la Porsche. All’edizione 2018 di Milano AutoClassica si festeggia il 70esimo della casa tedesca offrendo agli appassionati l’opportunità di osservare alcuni pezzi molto rari che è praticamente impossibile vedere circolare su strada.

Porsche 356C. (Foto dell’autore)

I tre pezzi da novanta della Porsche sono presenti all’ingresso del padiglione espositivo ed a loro è stata dedica un’area specifica, così da evidenziarne l’importanza. Stiamo parlando della Porsche 906, Porsche 550 RS Spyder e Porsche 356 A Carrera GS/GT Speedster, auto che hanno delle quotazioni che superano abbondantemente il milione di euro e che hanno un passato legato alle competizioni.

Oltre a queste tre regine d’eccezione, nell’anno della celebrazione dei 70 anni di Porsche, la Lounge di Milano AutoClassica ha offerto agli appassionati dieci vetture iconiche, come le versioni Carrera del modello 356, nate per le competizioni, e i modelli 911 RS. La selezione delle vetture è stata curata da Paoli Olivieri, Classic Car Advisor, con il supporto di un team di specialisti del marchio tedesco coordinati da Alberto Gatto e Francesco Cattaneo.

Porsche 911S. (Foto dell’autore)

Ma Porsche non si è limitata soltanto alla presenza di due aree dedicate ai modelli più iconici e rari, infatti a Milano AutoClassica era presente anche il Centro Porsche Milano Est, concessionario certificato Porsche Classic Partner, che ha portato interessanti modelli come la 911 S Targa 2.4 del 1963, la 356 Speedster del 1958, e la 912 del 1968.

Oltre alla casa tedesca un’altra importante presenza di Milano AutoClassica è quella di Ferrari Rossocorsa, concessionario specializzato in vendita ed assistenza di Ferrari e Maserati che al suo interno ha una struttura specifica, Rossocorsa Classiche, appositamente dedicata al ripristino, riparazione e restauro di auto classiche. Nel loro padiglione è stato possibile ammirare vetture dal glorioso passato come la Ferrari 750 Monza pilotata da Alberto Ascari e la Ferrari 365 GTC vincitrice della Cavalcade Classica 2018.

Ferrari 750 Monza. (Foto dell’autore)

Per quanto riguarda le case automobilistiche tradizionali da segnalare la presenza di Bentley che ha portato alla rassegna meneghina due pezzi da novanta come la Continental GT, l’auto Granturismo per eccellenza alla sua terza generazione, creata con l’eleganza anglosassone unita all’opulenza che ormai contraddistingue il brand inglese. A spingere la vettura vi è un poderoso W12 TSI biturbo di 6 litri Bentley, abbinato ad una trasmissione a otto rapporti e doppia frizione. E ovviamente non poteva di certo mancare la Bentayga, il super SUV di lusso.

Milano AutoClassica ha rappresentato un fertile terreno anche per hypercar senza compromessi. Categoria alla quale sicuramente appartiene la McLaren 720S, seconda generazione della McLaren Super Series, coupè di lusso da 720 cavalli, esposta in una bella colorazione Azores Orange. Oltre alla 720S, alla manifestazione era presente la McLaren 570S Spider, convertibile senza compromessi che presenta una serie di optional di McLaren Special Operations (MSO) disponibili per i modelli della Sports Series, che includono il colore della carrozzeria MSO Defined Ceramic Grey, con le pinze dei freni e le cinture nel colore arancione.

Pagani Zonda F. (Foto dell’autore)

Sempre rimanendo in tema hypercar non possiamo non parlare della Pagani, una casa automobilistica che ha fatto dell’artigianalità e dell’esclusività i suoi punti di forza. La casa di Horacio Pagani ha portato la Zonda S e Zonda F. La Zonda S è la prima hypercar stradale completamente realizzata in carbonio a vista. La Zonda F, -F sta per Fangio- nasce dal progetto di un’auto più leggera e tecnologicamente avanzata dove diversi elementi di struttura, carrozzeria e aerodinamica sono stati riprogettati da zero.

Leoni EXTREMA. (Foto dell’autore)

Non è una hypercar ma indubbiamente è qualcosa di molto, molto originale. Se siete tra quelli che considerate la Lamborghini Urus poco appariscente allora la Leoni Extrema è l’auto che fa per voi. Svelata in anteprima mondiale a Milano Auto Classica, la Leoni Extrema è un “sav”, Sport Activity Vehicle, che combina le abilità di un suv con l’esuberanza di una vera supercar e il lusso di una “limos” hollywoodiana. Nata per volere dell’imprenditore toscano Leonardo Foschi, proveniente dal mondo della moda, l’Extrema è una vettura esagerata in tutto e per tutto che è stata ideata per essere venduta nei mercati più ricchi come quello degli Emirati.

Maserati Gransport Trofeo Fangio. (Foto dell’autore)

Milano AutoClassica, oltre alle aree espositive e agli eventi tematici, propone altre iniziative parallele che risultano molto interessanti. Anche quest’anno ritorna l’appuntamento con le aste. La casa d’aste è la Cambi, specializzata in preziosi oggetti d’arte, e la rassegna milanese segna il suo debutto automobilistico con una selezione molto particolare di vetture sportive e da collezione sia storiche che Youngtimer. Molte di queste vetture risultano appartenenti alla Scuderia di proprietà del noto pilota e team manager Gianni Giudici. L’asta è composta da 52 lotti, tra auto sportive e auto da corsa, di cui quest’ultime rappresentano l’85% delle auto in vendita.

SYMBOL SPORT LM-N lowres. (Foto dell’autore)

Tra le auto in asta sono da segnalare due pezzi molto rari che hanno un glorioso passato nel mondo delle corse; Maserati GranSport GT3 “Laboratorio”, ultima Maserati ufficiale impegnata nelle corse, e Maserati GranSport “Trofeo”, allestita in esemplare unico dalla Maserati R&D Factory Team.

Un’altra rarità è rappresentata dalla Symbol Sport LM-N Merzario, auto molto rara poiché costruita sulle specifiche del leggendario pilota Arturo Merzario e spinta da un motore Alfa Romeo 3mila V6.

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