Articolo tratto dal numero di maggio 2019 di Forbes Italia. Abbonati.
Spesso demonizzati, a volte fin troppo celebrati: i social media sono senza dubbio uno dei fenomeni più dirompenti dei nostri tempi. Una di quelle novità con la quale piaccia o no, bisogna confrontarsi. Lo sa bene Iris Ferrari, nata a Milano nel 2003, che ha trovato il successo, inaspettato come spesso accade, proprio grazie ai nuovi mezzi di comunicazione. Iris muove i primi passi sul web aprendo un canale Youtube a 13 anni.
“Ho iniziato a fare video semplicemente per sconfiggere la mia timidezza”, spiega ai suoi milioni di fan, che chiama affettuosamente “unicorni”. Oggi, a distanza di neanche tre anni, è già considerata una delle influencer under 18 più affermata del panorama italiano, con oltre 3 milioni di follower distribuiti su Youtube, Instagram e TikTok (l’ex Musical.ly), una sorta di social network in cui si canta in playback.
Ben presto però la sua precoce carriera da webstar esplora nuovi lidi. Nel febbraio del 2018 pubblica il suo primo libro, Una di voi, edito da Mondadori Electa, che si è rivelato uno dei maggiori bestseller del 2018, dominando le classifiche di vendita italiane per oltre tre mesi e raggiungendo la testa della classifica generale, primo e unico caso in Italia per uno scrittore webnativo. “Scrivere mi è sempre piaciuto e sicuramente speravo di fare qualcosa in questo ambito, ma non avrei mai pensato di riuscire a creare tutto questo insieme ai miei unicorni”.
Intanto, dopo un anno di gestazione, a febbraio scorso ha dato alla luce il suo secondo libro, Le Nostre Emozioni, edito anch’esso da Mondadori Electa. Come il precedente anche questo lavoro si sta rivelando un successo anche grazie ai suoi eventi ‘firma copie’ in giro per l’Italia, a cui accorrono migliaia di fan. Nel mezzo? Tante altre iniziative e collaborazioni. La spontaneità e l’empatia che la giovane sa esprimere hanno infatti richiamato in breve tempo l’attenzione di numerosi brand che l’hanno selezionata come ambassador e testimonial. Tra i tanti nomi da ricordare c’è Barilla, che nell’estate 2018 l’ha scelta come protagonista della campagna per i biscotti Ringo, comprensiva di spot tv, attività digital e sticker all’interno delle confezioni in vendita.
Se le si chiede quale sia la ricetta del suo successo, la risposta sembra di un’innocente semplicità: “Sono autentica. Non ho problemi a far vedere me stessa al 100% e sono ‘una di voi’ in tutti i sensi. Quello che io cerco di fare tramite il web è lanciare dei messaggi su temi importanti, che arrivino alle persone. Il web può essere anche costruttivo, se utilizzato bene. Ovviamente si deve stare attenti perché non si sa mai chi c’è veramente dietro a uno schermo; e quello che mi piace di meno è la troppa competizione che si crea, che ritengo inutile”, sottolinea con una maturità che appartiene a pochi della sua età.
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La stessa con la quale consiglia a tutti i suoi fan di fare le cose in cui credono veramente, mettendoci passione: “Imparate a non ascoltare più di tanto le critiche distruttive di chi vuole soltanto attaccare. E siate veri, perché prima o poi si capisce chi non lo è”. Nonostante i suoi 16 anni, i sogni per il futuro sono cristallini. “Sicuramente mi piacerebbe continuare a scrivere. Ma anche recitare perché, essendo una persona molto timida, mi viene più facile interpretare un personaggio”.
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