Medicina: diagnostica per immagini
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Chatbot e video-visite, il Coronavirus si batte anche così. Il caso Paginemediche

(Shutterstock)

“Accanto in sicurezza”, è l’iniziativa dell’italiana Paginemediche per assistere medici e pazienti, supportando le pubbliche amministrazioni per l’emergenza Covid-19.

La piattaforma, da sempre molto attiva nella salute digitale, ha infatti adeguato i propri servizi in vista dell’emergenza Covid-19, sempre nel rispetto della privacy e delle misure di prevenzione e controllo della pandemia, grazie ad esperienze e competenze medicali e tecnologiche ventennali. Una di queste è la infochat Coronavirus, già attiva sul sito istituzionale della Regione Lombardia, dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento, e su #IoRestoACasa, con oltre 64.000 utilizzi.

Visite in sicurezza con la telemedicina

E’ inoltre attiva la piattaforma di telemedicina #TiVideoVisito che connette in sicurezza medici e pazienti, senza l’utilizzo di device, per individuare prontamente i segnali di allerta.

Il paziente che accede al servizio potrà contare sul consulto di un gruppo di esperti, guidati dal dottor Emanuele Urbani chief product officer di Paginemediche, medico impegnato costantemente nel ricodificare il rapporto medico–paziente nel segno della tradizionale fiducia e “vicinanza”, ma nella tutela della salute di entrambi, riducendo il più possibile i momenti di contatto fisico e sostituendoli con incontri virtuali e rilevazioni a distanza sulla base delle linee guida del ministero della Salute, del portale di Epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità e delle esigenze degli italiani.

“Chatbot e Video-visita sono due servizi di telemedicina che possono aiutare molto i medici, le strutture ospedaliere, gli ambulatoriali e gli stessi pazienti a gestire la diffusa paura legata al contagio da coronavirus; in particolare offrono un ‘pre-triage’ specifico a servizio dell’intera popolazione. Inoltre, il servizio di video sisita, con l’aumento dei casi COVID-19 sintomatici in gestione domiciliare, può essere un valido sostegno per il monitoraggio dei parametri – ci ha spiegato il dottor Urbani.

Cosa offre e come funziona #TiVideoVisito?

Il servizio permette di gestire il paziente a domicilio mediate strumenti quali video visite, strumenti di trasmissione dei dati per il monitoraggio manuale o con strumenti di telemedicina integrabili (vale a dire saturimetri, ECG, misuratori della PA) ed il sistema è in grado di creare alert automatici in caso di evoluzione peggiorativa del quadro clinico il quale, mediante SMS o email, avvisa il proprio medico di famiglia e il paziente così che – in caso di criticità – l’intervento del medico sia tempestivo così come l’invito rivolto al paziente per contattare il 112.

E’ possibile inoltre prenotare una visita attraverso l’app Visitami, fissando un appuntamento con un medico, nella fascia oraria e nel luogo prescelto. In caso di Coronavirus, il medico che gestisce una chiamata per COVID-19 ha a disposizione tre possibili azioni per procedere: domiciliazione forzata per casi sospetti e quindi monitoraggio in quarantena, visita a domicilio e visita in ambulatorio. Un modello di gestione notevole perché la rilevazione dei dati dei pazienti a domicilio può essere gestita direttamente dal paziente o dal medico per suo conto, mediante il modulo di auto-misurazione COVID-19. In che modo? Sulla piattaforma Paginemediche, il paziente si può automonitorare seguendo le linee guida e avvalersi del supporto del medico/ centro servizi e, in caso di necessità, il medico può aiutarsi con la video visita (anch’essa gratuita) per monitorare meglio il paziente. Qualora le condizioni del paziente dovessero peggiorare, viene attivato un sistema di alert sulla base delle linee guida SIMG per l’indicazione al ricovero a medico e paziente secondo il protocollo.

Il servizio di telemedicina #TiVideoVisitoè gratuito e, in pochi giorni, ha già raccolto oltre 1.000 adesioni di medici e ha realizzato oltre 700 video consulti. Il servizio è stato realizzato in collaborazione con CMMC (Cooperativa Medici Milano Centro SC) e GST (Gestione Servizi Territoriali Socio-Sanitari Scpa) Rete Servizi Lombardia, medici e pediatri di libera professione di Milano e Varese.

Come funziona la chatbot?

La chatbot, attiva 24 ore, sette giorni su sette, si basa sulle linee guida del ministero della Salute, nel rispetto della privacy, ed è sempre disponibile per capire come comportarsi in caso di sintomi da Covid-19. In funzione sin dall’inizio dell’emergenza, ha aiutato italiani e operatori medici indirizzando con competenza chi aveva sintomi sospetti, registrando ben 64.000 compilazioni. La chat è disponibile sul sito della Regione Lombardia, su Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento e su iorestoa.casa, oltre che sul sito https://www.paginemediche.it/coronavirus.

Cliccando sull’icona “Info-chat Coronavirus”, l’utente potrà interagire attraverso una schermata di dialogo e – con una serie di brevi domande – indagherà sui comportamenti considerati a rischio e gli eventuali sintomi manifesti; infine l’insieme delle risposte fornirà all’utente un parere sui possibili gradi di rischio (da nullo a sospetto contagio) e delle indicazioni sul come agire per salvaguardare la propria salute.

Come funziona il monitoraggio in quarantena?

Per prima cosa vengono valutate le condizioni del paziente messo in quarantena, capendo se ha bisogno di essere seguito fisicamente a domicilio perché non è abile, è solo oppure non dispone di strumenti di misurazione dei valori; si valuta se invece è in grado di effettuare le misurazione e/o ha gli strumenti necessari per farlo ma non è in grado di o utilizzare strumenti web (come nel caso di molte persone anziane) ed infine se è abile o è supportato da caregiver in grado di trasmettere le misure al Medico.

Nel primo caso saranno gli operatori che si recheranno fisicamente a domicilio del paziente ad aiutarlo ed effettuare le misure e raccogliere i dati nelle schede di rilevazione. Nel secondo caso la rilevazione, per quanto possibile sarà effettuata telefonicamente mentre nell’ultimo il medico potrà gestire parte dei suoi assistiti con strumenti agili che gli consentiranno tenerli sotto controllo e di intervenire in situazioni di criticità ottimizzando il proprio tempo nella gestione delle varie tipologie di pazienti.

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