barriere di plexiglass coronavirus
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I business esplosi con Covid: il caso delle aziende produttrici di barriere in plexiglass

barriere di plexiglass coronavirus
Andreas Rentz – Getty Images

Articolo di Alexandra Sternlicht apparso su Forbes.com

Negli Usa la lotta per la ricerca di divisori e scudi in plexiglass tra le varie aziende sta causando enormi ostacoli agli affari, poiché ormai le barriere in plexiglass sono diventate essenziali per riaprire molte aziende.

Fattori chiave

  • Secondo quanto riportato da CNBC, il servizio di intelligenze ICIS ha registrato per alcuni produttori di plexiglass un aumento del 300% della produzione nei mesi di marzo e aprile rispetto a febbraio.
  • A Costa Mesa, California, la Best Framing è stata chiusa fino al momento in cui il proprietario Medi Bendanna ha promosso l’attività di produzione delle barriere in plexiglass. Questo, secondo quanto affermato dalla CBSN di Los Angeles, ha permesso all’azienda di non licenziare i propri dipendenti e mantenere i numeri di vendita coerenti con l’anno scorso.
  • “Ci siamo occupati del municipio di Newport Beach, del campo da golf Pelican Hill, oggi dell’ufficio del mio dentista e della mia assicurazione. Stiamo portando i divisori anche nelle piccole imprese. Ognuno ne ha bisogno per ragioni diverse”, ha detto Bendanna all’outlet TV locale.
  • L’azienda Plastic Man Inc, con sede a Las Vegas, ha aumentato il suo business del 300%. Il responsabile dell’ufficio, a 8 NewsNow Las Vegas, ha dichiarato che il il 99% della loro attività è guidato da divisori di plastica, che vanno da 165 a 385 dollari per ordine. Tra i loro clienti vi sono: Burger King, McDonalds, dispensari di cannabis, saloni di bellezza, dentisti e Costco, con richiesta di backup di ordini per un massimo di 26 settimane.

Coronavirus e barriere di plastica e di plexiglass

Tap Plastics, produttore di plexiglass a San Leandro (California), ha affermato che le vendite sono aumentate del 200% rispetto allo scorso anno, raggiungendo – come afferma Marker – un livello di attività che mai era stato raggiunto dal 1963, ossia dalla nascita della società.

Come indicato nel rapporto dell’OMS di febbraio, il plexiglass ormai viene considerato un elemento chiave dei DPI per i lavoratori in prima linea durante la pandemia. Quando, infatti, riapriranno tutti gli uffici e le attività essenziali, le barriere di plexiglass saranno essenziali.  Ad esempio – secondo quanto dichiarato dall’ Oregon Live, il Casinò Ilani di Southwest Washington riaprirà la prossima settimana con barriere di plexiglass ai tavoli da gioco.

I ristoranti, come questa gelateria a Le Mars, Iowa, stanno installando pareti divisorie in plexiglass che consentono ai commensali di interagire con il personale e sedersi faccia a faccia senza respirare l’uno sull’altro, il che può portare, tramite le cosiddette “goccioline”alla trasmissione malattia. Ecco un Forbessaggio fotografico della nuova realtà di un pubblico diviso dai plexiglass.

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