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Questo yacht promette di ridurre al 100% l’impatto negativo sull’ambiente

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Immagine di Parisotto+Fermenton

Articolo apparso sul numero di ottobre 2020 di Forbes. Abbonati

Uno yacht in fibra di carbonio che scivola sull’acqua quasi in completo silenzio, con indosso uno scafo aerodinamico argentato metallizzato. Un mix di stile tra il glamour francese della Costa Azzurra e il minimalismo del gusto scandinavo definiscono l’identità del modello Electric Elegance 38, creazione della società nordeuropea Electric Marine, impegnata da sempre nel creare un ambiente marino migliore tramite la transizione dal combustibile fossile allo yachting a propulsione elettrica. “Green energy, blue seas” è infatti il claim di questo nuovo prodotto che combina sostenibilità, design ed elevate prestazioni grazie a un day cruiser completamente elettrico da 12,5 metri. Certo, come in quasi tutti gli altri settori, la presenza della sostenibilità deve crescere nella navigazione in maniera da diventare un nuovo standard, proprio come in qualsiasi altra attività. “Penso che ci sia attualmente una certa riluttanza basata sull’dea che la nautica da diporto sia un’industria troppo tradizionale”, spiega il creative director Roger Ericson. Una visione e un approccio senza compromessi, che fanno del modello Electric Elegance 38 la prossima generazione di yachting. “La nostra attenzione si è sempre rivolta al concetto no need, no see ovvero ciò che non è necessario in un dato momento non dovrebbe essere visibile; qualunque sia il dettaglio è importante mantenerlo sempre funzionale ed elegante”, commenta Ericson.

Yacht di lusso
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Passando ai dettagli tecnici, i ponti dello yacht EE38 sono realizzati in teak sintetico, un materiale prodotto in gran parte tramite plastica riciclata dai mari. Un particolare che rivela l’impegno green del marchio, da tempo partner della One Ocean Foundation: “L’uso di materiali riciclati, come la plastica ritrovata nei mari, ove possibile è un buon modo per chiudere il cerchio. Oltre ai vantaggi pratici di un ponte in teak sintetico, da una prospettiva ambientale questo utilizzo è motivato dal nostro costante impegno nei confronti dell’ambiente”, prosegue Ericson. EE38, che sarà presentato a novembre, nasce quindi dal desiderio di introdurre uno yacht che, dal punto di vista ecologico, rappresenti un’alternativa alle proposte standard del settore. Il tutto senza dimenticare componenti essenziali per un imbarcazione di lusso quali design, comfort e sicurezza. “Il nostro obiettivo? Migliorare costantemente ciò che abbiamo raggiunto finora e posizionare Electric Marine come la scelta per la navigazione sostenibile di prossima generazione. La prima priorità è stata la propulsione, la progettazione di un sistema che consenta un’esperienza facile e divertente con un impatto negativo minimo sull’ambiente. Da lì abbiamo cercato le migliori opzioni possibili per i materiali. Il processo sarà in corso e proseguirà con lo sviluppo degli yacht che seguiranno il modello EE38”.

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A firmare il design del nuovo progetto è invece Jean-Jacques Coste, architetto e designer navale specializzato nella progettazione e costruzione di alcuni tra i più grandi e innovativi multiscafi del mondo, responsabile della progettazione di catamarani e trimarani sia a motore che a vela come BluBay 135’ Hemisphere, Rafoly, Mashua Bluu, Cartouche, Allures, Galaxy e Galaxy of Happiness, per citarne alcuni. “Più che un altro yacht, abbiamo voluto presentare qualcosa di veramente unico in termini di prestazioni, efficienza, qualità, eleganza e ovviamente, sostenibilità”, ha detto Coste. Tra i design partner anche lo Studio Parisotto, co-fondato dal duo Aldo Parisotto e Massimo Formenton,  le cui numerose collaborazioni hanno avuto a che fare negli anni con aziende italiane ed internazionali nel campo della moda, del lusso e del food. “Ho incontrato Aldo durante la Maxi Yacht Rolex Cup alla fine dell’estate scorsa; oltre a essere un uomo generoso, è un artista molto stimolante e nutro per lui grande rispetto e apprezzamento. Quando si è offerto di far parte della progettazione di una versione milanese degli interni di Electric Elegance, l’abbiamo vista come una grande opportunità. L’influenza italiana sul progetto è stata quindi forte fin dall’inizio”, racconta Ericson. Che svela inoltre di aver formato la sua visione estetica per la creazione dell’ultimo yacht elettrico durante le numerose visite in Italia, specialmente in Sardegna e a Milano. Per il futuro, intanto, Electric Marine continuerà a lavorare solo con yacht completamente elettrici, cercando di dare un ulteriore boost al loro approccio sostenibile. “Ci aspettiamo che l’interesse per l’EE38 riguarderà ben presto il Mediterraneo, l’Asia, il Medio Oriente e il Nord America; la visione dell’azienda è quella di posizionarsi come marchio leader per yacht completamente elettrici fornendo design e sistemi di propulsione eccezionali senza pari nel settore, in linea con la nostra filosofia di sfidare costantemente noi stessi e l’ambiente circostante”, ha concluso il creative director.

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