Under 30

Il brand di streetwear di un under 30 napoletano che rende omaggio alla cultura pop del passato

Articolo tratto dal numero di ottobre 2021 di Forbes Italia. Abbonati!

Nulla è più duraturo dei ricordi. Attorno a questa filosofia, nel 2018 Pasquale Vittorio D’Avino ha creato Throwback, brand di felpe, t-shirt e accessori streetwear che, come ricorda il nome, raccontano con le loro citazioni e stampe colorate retroscena di film iconici, momenti sportivi leggendari, artisti che hanno ispirato intere generazioni di sognatori. Oggi la rete distributiva del marchio, che può contare anche sul contributo dell’amico e artista digitale Gianpiero D’Alessandro, comprende 150 negozi multimarca tra Italia, Germania, Scandinavia, Regno Unito, Israele, Svizzera, Arabia Saudita, Stati Uniti, e 25 siti e-commerce su piattaforme di lusso come Farfetch, Yoox, e Luisaviaroma.

Decisivo, durante l’avvio del business all’estero è stato l’incontro con il ceo di Amc International, società leader del mondo streetwear, che si è attivata per costruire una rete distributiva in Gran Bretagna. Per arrivare a questi risultati a 29 anni, Pasquale, bolognese di nascita ma cresciuto a Cercola, un paese alle falde del Vesuvio, ha vestito i panni di adulto ancor prima di fare business. “All’inizio c’era chi pensava fosse un po’ esagerato questo stile di vita fatto quasi di solo lavoro, mi è stato detto più volte di rallentare ma io ho sempre saputo di non dover mollare”, ricorda.

La sua vita si può definire dinamica al tal punto che, almeno due o tre volte a settimana, fa colazione in una città, pranza in un’altra e conclude la sua giornata in un’altra ancora. “Per anni mi è sembrata una cosa molto cool, adesso, dopo otto anni e alla soglia dei 30 diciamo che un po’ inizia a pesarmi”. A gennaio, intanto, nel cuore del parco nazionale del Vesuvio sarà ultimata la costruzione della Throwback mansion, primo vero headquarter dell’azienda. Tra i progetti di Pasquale c’è anche quello di far diventare Throwback un marchio di lifestyle a 360° declinando il brand in altri settori come l’interior design, la musica e il food: “Punteremo tutto sullo storytelling. Abbiamo già iniziato il processo di declinazione, partendo dal settore a noi più affine ovvero la musica, ma il vero e proprio avvio sarà a dicembre; ci saranno investimenti enormi a supporto di questa nuova attività”. Di recente, Pasquale ha raggiunto accordi con realtà importanti del lusso, a partire dalla storica sartoria napoletana E. Marinella.

“La prima cravatta Marinella l’ho vista nell’armadio di mio nonno, forse più di 20 anni fa. Un accessorio iconico che trasmette storia, italianità ed eleganza”. Il risultato è stato la realizzazione di una capsule collection di quattro cravatte con stampe inedite create da Throwback e quattro giacche ‘college’ in suede ed eco pelle. Ma ci sono anche altre due co-lab recenti, che hanno contribuito ad estendere l’ambito di riferimento del marchio alla categoria lifestyle: Superga ed Eon productions, storica casa di produzione cinematografica titolare del marchio 007- James Bond. Con quest’ultima, in particolare, il 23 settembre si è svolto un evento speciale di lancio da Selfridges. “Nonostante sia stato rimandato tre volte a causa del Covid-19, questa collaborazione ha segnato un vero punto di svolta nella crescita della nostra brand awareness, attirando l’attenzione dei buyer di mezzo mondo”.

Da buon italiano, Pasquale è cresciuto con il mito del brand torinese Superga. “Poter applicare sulla storica Superga 2750 lo skyline della nostra città (Napoli, ndr) è stato qualcosa di emozionante e per certi versi irripetibile. Abbiamo venduto circa duemila paia in tutto il mondo”. Il futuro? Per ora aleggiano i nomi delle multinazionali Diadora, Pepsi e Netflix.

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