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Buitoni: Nestlé non rinnova la concessione al Gruppo Newlat, ma il marchio continua a operare

Dopo la notizia dell’addio al marchio Buitoni, lo storico brand nato nel 1827 a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, arriva la smentita da parte di Nestlé. “Buitoni opera e continuerà a operare in Italia e all’estero con i suoi prodotti storici e iconici del made in Italy” sottolinea la multinazionale svizzera. Attraverso il comunicato la multinazionale dolciaria «precisa che la notizia della fine del marchio Buitoni diffusa da alcuni organi di stampa quest’oggi è del tutto destituita di fondamento».

Dopo tredici anni Nestlé, multinazionale detentrice del logo, non ha riconfermato la concessione al gruppo Newlat Food Spa, azienda del settore agroalimentare con marchi come Delverde, Polenghi e Giglio. L’azienda precisa che a perdere il marchio della famiglia Buitoni saranno la pasta secca e i tradizionali prodotti da forno, prodotti dalla Newlat nello storico stabilimento di San Sepolcro dal 2008.

La scelta di non rinnovare la concessione va inquadrata nella volontà da parte di Newlat Food Spa di puntare su linee proprie come Delverde, che ha un posizionamento più alto. Tra le cause, secondo quanto riportato da Il Sole 24, anche l’elevato costo delle royalties versate a Nestlè, corrispondenti a circa 1,7 milioni di euro all’anno (22 milioni di euro in tredici anni, dal 2008). La licenza appena scaduta rappresentava la seconda concessione e a quanto pare il mancato rinnovo era nell’aria. Già nel momento in cui è approdata in Borsa, nel 2019, la società di proprietà dell’imprenditore Angelo Mastrolia aveva infatti annunciato di essere pronta a rinunciare al brand più noto, che fino a oggi ha originato un fatturato pari a circa il 16% del totale. Nella documentazione per la quotazione, il gruppo dichiarava nero su bianco di non voler rinnovare il contratto con Nestlé.

Buitoni: un’eccellenza da quasi due secoli

Buitoni ha accompagnato la storia del nostro Paese, diventando uno dei brand più importanti e in evidenza nel settore alimentare. Tutto ha inizio nel 1827, con “un piccolo sogno in una piccola città”, come recita lo storico motto aziendale. “Quel che oggi è Buitoni lo dobbiamo a Giulia e Gianbattista, che sono stati in grado di trasmetterci i valori, il saper fare e la passione che tutti i giorni ci spinge a portare tradizione e qualità sulla tavola degli italiani e non solo”. Così recita il sito ufficiale del marchio, che nasce dall’impegno dei fondatori Gianbattista Buitoni (barbiere di 58 anni) e Giulia Boninsegni (ricamatrice, 38), e che varca i confini nazionali come un’eccellenza in grado di valorizzare la qualità e il saper fare italiano. Nel 1988 il brand viene acquisito dalla Nestlé e due anni dopo viene disegnato un nuovo marchio.

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