Uno dei monumenti simbolo di Milano è stato trasformato un’opera d’arte immersiva. L’Arco della Pace, per tre giorni dal 30 dicembre al 1° gennaio, è stato infatti rivestito con un’innovativa data sculpture a 360°.
Il primo monumento al mondo nel metaverso
L’idea è di Reasoned Art, startup società benefit italiana dedicata alla crypto-arte e operante tramite tecnologia blockchain accelerata da LVenture Group. La creatività dell’installazione porta invece la firma di Ouchhh, studio multidisciplinare di Istanbul specializzato nella realizzazione di opere digitali immersive.
Ma non è tutto. Inseguendo quello che ormai sta diventando un trend diffuso di molto settori, l’opera AI Dataportal_Arch of Light, che include anche un’esperienza VR, diventerà a breve un Nft. L’Arco della Pace sarà così il primo monumento al mondo entrato nel metaverso.
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Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Il progetto è realizzato in collaborazione con la soprintendenza Abap di Milano e con il patrocinio del Comune di Milano. Ha visto, tramite un flusso di immagini generate da un sistema di intelligenza artificiale, ricoprire l’Arco della Pace di una seconda pelle in continua trasformazione, che raccontava la storia del nostro Paese. Per questa occasione gli artisti hanno configurato infatti un’AI capace di reinterpretare oltre 20mila opere d’arte di oltre 320 artisti che appartengono ai più diversi movimenti artistici, dall’arte bizantina fino a quella contemporanea. All’interno dell’opera sono stati inclusi i dati annuali della mappa del firmamento italiano raccolti dalla Nasa e tutto il nostro patrimonio letterario digitalizzato, appartenente a un arco temporale di oltre 1700 anni.
Progetto solidale con i giovani
Il ricavato sarà utilizzato per creare uno spazio educativo di riflessione, confronto e sperimentazione sui temi dell’arte digitale, della scienza e della tecnologia, in linea con progetti europei quali S+T+ARTS e New European Bauhaus.
Il progetto è infatti pensato a beneficio di giovani artisti, curatori e appassionati d’arte a cui verranno destinate borse di studio che copriranno l’intero costo di un percorso formativo ad hoc.
“Siamo onorati e orgogliosi della collaborazione con Ouchhh Studio. È un progetto rivoluzionario che unisce il patrimonio artistico culturale italiano con un’opera d’arte digitale immersiva, che consente di connettere tradizione e innovazione, fisico e digitale”, afferma Giulio Bozzo, ceo e founder di Reasoned Art. “I proventi dell’attività di valorizzazione degli Nft sosterranno la nascita di un polo di ricerca che unisce il mondo dell’arte, della scienza e della tecnologia. Promuovendo così corsi di educazione e formazione per artisti, curatori e critici”.
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