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La startup pugliese che è sbarcata a Wall Street con una pillola per combattere l’obesità

Doppia sede (una a Calimera, nel leccese, e una a Boston, negli Stati Uniti), un professore ordinario all’Università del Salento nelle vesti di fondatore e un’idea innovativa come biglietto da visita. Questa volta la campanella di Wall Street è suonata per Gelesis, una startup pugliese che si occupa di sviluppare terapie per le malattie croniche legate all’apparato gastrointestinale.

Il debutto di Gelesis al Nyse, come spiega il Corriere, è avvenuto dopo l’aggregazione di Gelesis con la Spac Capstar, società d’investimento texana, che ha generato proventi lordi per 105 milioni di euro. Questi ultimi saranno principalmente impiegati nel lancio di Plenity nella categoria delle terapie per malattie croniche gastrointestinali negli Stati Uniti. Il successo ha portato la startup ad una valutazione pari a 1,3 miliardi di dollari. 

Un’idea innovativa per combattere l’obesità

L’impresa, diventata nel corso degli anni una multinazionale farmaceutica grazie alla partnership con PureTech Health, è conosciuta in particolare modo per Plenity, un dispositivo medico contro l’obesità. Si tratta di un trattamento dimagrante in pillola indicato per gli adulti in sovrappeso, approvato dal Food and Drug Administration (l’ente governativo americano che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutica). E va utilizzato in combinazione con una dieta sana ed esercito fisico. “Plenity non è un farmaco o un soppressore dell’appetito” spiegano dalla startup. “Non è un diuretico che ti fa perdere peso e infatti non viene assorbito dal tubo digerente. Aiuta a sentirsi più pieni durante i pasti e il giorno”. Arriverà in Europa nel 2023. 

La pillola è composta da “un materiale superassorbente”, ha spiegato il fondatore, Alessandro Sannino. “L’unico al mondo interamente ingeribile a base di derivati della cellulosa, brevettato con il mio dottorato di ricerca e sviluppato dal team di Gelesis». L’obiettivo ora è «raggiungere milioni di persone che devono combattere contro l’obesità e altre patologie del tratto intestinale», ha concluso.

Orgoglio pugliese: “Emblema di una Regione che crede nell’innovazione”

Gelesis era incubata proprio all’Università del Salento ed è stata fondata dal professor Sannino, un ingegnere chimico cinquantenne, nato a Bari. Dopo un dottorato in Tecnologia dei polimeri all’Università di Napoli e il post-dottorato in bioingegneria al Mit, negli Stati Uniti, ha ottenuto la cattedra a Lecce. Il debutto a Wall Street dell’impresa pugliese è stato accolto con orgoglio anche da parte dell’assessore allo Sviluppo economico e alle Politiche giovanili: “Il Salento e la Puglia approdano a Wall Street con Gelesis, start-up pugliese con sede a Calimera, in provincia di Lecce e a Boston, oggi quotata alla Borsa di New York” ha scritto su Facebook Alessandro Delli Noci. “Una notizia che ci riempie di gioia e ci rende orgogliosi. Gelesis è l’emblema di una Regione che crede nell’innovazione e nei suoi tanti giovani dalle menti brillanti. Complimenti ad Alessandro Sannino, fondatore e direttore scientifico di Gelesis, e a tutti i talenti che insieme a lui hanno ottenuto questo grande risultato!”.

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