Gennaio è stato il mese nero delle criptovalute, che hanno bruciato in tutto più di 500 miliardi di dollari. Eppure Ftx, l’exchange di criptovalute di Sam Bankman-Fried, l’under 30 più ricco del mondo, ha raccolto 400 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento. Investimenti che hanno portato la valutazione dell’azienda – terzo exchange al mondo e primo al di fuori della Cina – a 32 miliardi di dollari.
Il nuovo round
Al round hanno partecipato soprattutto società che avevano già investito in Ftx. Tra loro Temasek, holding di proprietà del governo di Singapore, Paradigm, società di venture capital che investe sul settore delle criptovalute, e Tiger Global. Molti degli stessi investitori, peraltro, pochi giorni fa avevano partecipato a un altro round da 400 milioni di Ftx Us, exchange gemello di Ftx, valutato ora otto miliardi.
L’ultimo round annunciato da Ftx è il terzo degli ultimi sei mesi e porta i fondi totali ricevuti da luglio a 1,8 miliardi di dollari. La valutazione della società è aumentata in questo periodo del 75% – da 18 a 32 miliardi di dollari -, dopo essere già cresciuta di 15 volte nell’anno precedente. Bankman-Fried ha definito l’ultima raccolta di finanziamenti come “una pietra miliare” nella storia dell’azienda. Ha spiegato poi che il denaro servirà ad allargarsi sui mercati internazionali.
Il momento nero delle criptovalute
Il mercato delle criptovalute, secondo l’aggregatore di dati CoinGecko, vale oggi 1.800 miliardi di dollari, dopo avere raggiunto un picco di 3.100 a novembre, con un calo superiore al 40%. Pochi giorni fa il bitcoin, in particolare, è sceso fino a circa 33mila dollari, il livello più basso degli ultimi sei mesi.
Al crollo di gennaio ha contribuito un annuncio della Federal Reserve. La banca centrale statunitense ha fatto sapere infatti che potrebbe abbandonare presto la politica di stimoli adottata durante la pandemia per alimentare l’economia americana. Bankman-Fried ha sottolineato però, in un’intervista alla Cnbc, che le preoccupazioni dei mercati non riguardano solo le criptovalute. Si è detto convinto, perciò, che il settore non sia destinato a “un lungo inverno”.
L’evoluzione di Ftx
L’ottimismo di Bankman-Fried è motivato almeno dai numeri di Ftx. La società, che a settembre ha spostato la sua sede da Hong Kong alle Bahamas, ha visto infatti crescere la sua base di utenti del 60% da ottobre a oggi, a dispetto della frenata del mercato delle criptovalute. Il volume medio giornaliero degli scambi, nello stesso lasso di tempo, è aumentato del 40%, fino ad arrivare a 14 miliardi di dollari.
Di recente Ftx ha allargato la sua attività con il lancio di Ftx Ventures, un fondo di venture capital da due miliardi di dollari che si ripropone di “far progredire la blockchain, le criptovalute e l’adozione del Web3”. Ad agosto ha inaugurato anche lo scambio di derivati sulle criptovalute.
Sam Bankman-Fried, l’under 30 più ricco del mondo
Prima dell’ultimo round di finanziamento, Forbes attribuiva a Sam Bankman-Fried, 29enne figlio di due docenti di legge dell’università di Stanford, un patrimonio di 17,1 miliardi di dollari. Una somma che ha accumulato nonostante non sia un fanatico delle criptovalute: a ottobre, ha ammesso a Forbes che non esisterebbe un istante a cambiare settore se vedesse la possibilità di guadagnare più soldi altrove.
La filosofia di Bankman-Fried è infatti quella del cosiddetto “altruismo efficace”. Lo stesso articolo di Forbes lo ha definito “un mercenario”, in cerca del migliore affare per guadagnare più denaro possibile e poterlo dare in beneficenza. Non subito, però. Fino a oggi ha donato infatti solo 25 milioni di dollari: poco più dello 0,1% del suo patrimonio. Una cifra che ne fa, per ora, uno dei miliardari meno generosi d’America. “Donare grandi somme”, ha spiegato Bankman-Fried, “è un obiettivo per il lungo periodo”.
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