e-commerce, klarna
Business

L’e-commerce spinge l’occupazione in Italia: quasi 16mila nuove assunzioni nel 2021

In uno scenario socio-economico rivoluzionato dalla spinta tecnologica e digitale e dalla necessità di lavorare e acquistare a distanza, il settore dell’e-commerce sta inevitabilmente giocando un ruolo di primaria importanza. E i numeri lo dimostrano. Sia in termini di fatturato e di utenti, che occupazionali.

Con oltre 3,5 milioni di nuovi utenti che hanno iniziato ad acquistare tramite l’e-commerce dall’inizio della pandemia, il settore ha infatti fatto registrare nel 2021, anno di ‘transizione’ per il ritorno alla normalità pre-Covid, un’importante accelerazione. Arrivando a registrare un fatturato di oltre 64 miliardi di euro nel 2021, e una crescita del 33% in un solo anno. Comportando, al contempo, 16 mila nuove assunzioni: circa mille per ogni miliardo di fatturato aggiuntivo.

L’e-commerce in Italia: e le opportunità del ‘compra ora, paga dopo’

Sviscerati dal report “Innovazione e occupazione. Analisi dell’impatto di Klarna in Italia”, presentato in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede di Milano di Klarna, leader globale nei servizi bancari, di pagamento e di shopping, i dati – realizzati in collaborazione con Casaleggio Associati – hanno quindi sia permesso di fare il punto sul settore dell’e-commerce in Italia, sia di analizzare l’impatto dell’innovazione sul mercato nazionale, soprattutto in settori strategici per il tessuto economico italiano come quelli della moda, dell’arredamento e del food.

Evidenziando, peraltro, un punto molto importante: che le opportunità di sviluppo dell’e-commerce non sono ancora state esplorate appieno. In particolare, l’elemento differenziante per le aziende per allargare il proprio bacino di utenti è rappresentato dai sistemi di pagamento, che si rivelano fondamentali per guidare le scelte di acquisto dei consumatori. I dati di Klarna rivelano, infatti, che oltre 6 italiani su 10 (63%) acquisterebbero di più online se gli e-commerce offrissero maggiori opzioni di pagamento.

Ed è qui che entra in scena il servizio ‘Compra ora, paga dopo’ (Buy Now Pay Later). Il quale si distingue come requisito determinante per approcciare con successo il mercato tanto che, prendendo in considerazione scontrino medio, conversion rate e aumento della frequenza di acquisto, Casaleggio Associati stima che soluzioni come “Paga in 3 rate” di Klarna possono portare ai merchant un fatturato aggiuntivo del 16,3%. Si tratta di un’opportunità che l’Italia deve ancora imparare a sfruttare al meglio: finora, solo il 12% dei consumatori ha già usufruito di questo servizio. Una percentuale ancora troppo bassa se confrontata ad altri paesi: 50% in Svezia, 46% in Olanda, 34% in Germania, 26% in Regno Unito e 21% negli Stati Uniti. Non è quindi un caso, quindi, se le soluzioni di pagamento più utilizzate dai brand sono ancora rappresentate dalle tradizionali carte di credito (50%) e dai Digital Wallet (28%).

LEGGI ANCHE: “Un mondo fatto a rate: come la fintech più grande d’Europa sta conquistando anche l’Italia”

Il servizio spinge l’occupazione

Come emerge dal report di Klarna, il servizio Buy Now Pay Later non spinge solo gli acquisti, ma anche l’occupazione. I dati, infatti, suggeriscono che se tutti i merchant implementassero tale sistema di pagamento, si registrerebbe un potenziale sull’occupazione di più di 5mila posti di lavoro, oltre l’indotto. E Klarna lo conferma. In meno di due anni, la sede italiana è arrivata a contare oltre 190 dipendenti e prevede un’ulteriore crescita del 40% entro la fine del 2022.

“Oggi, le aziende che vogliano rimanere competitive devono saper fare ‘mosse audaci’, cogliendo le opportunità offerte dal mercato e sfruttando i trend di consumo come vere e proprie leve di crescita. La recente diffusione di nuovi sistemi di pagamento che hanno definito nuove frontiere come il Buy Now Pay Later ne è un esempio: nel contesto in espansione dell’e-commerce, modalità di pagamento innovative contribuiscono ad attirare e fidelizzare i consumatori, sempre più alla ricerca di esperienze di shopping fluide e trasparenti”, dichiara Francesco Passone, Head of Southern Europe di Klarna. “Il tech hub italiano di Klarna nasce proprio per raccogliere i migliori talenti e sviluppare un’offerta in grado di rispondere a queste esigenze. Allo stesso tempo, siamo orgogliosi di poter contribuire all’economia di una città dinamica come Milano, che rappresenta il crocevia ideale tra cultura e nuove idee. Il report presentato oggi ci dà una fotografia chiara delle tendenze in atto che noi vogliamo indirizzare e guidare, per il mercato ma anche per le nostre risorse”, conclude Passone.

La crescita di Klarna in Italia

Se oggi il servizio ‘Compra ora, paga dopo’ rappresenta il 3% degli incassi dei brand italiani, tuttavia, i trend in atto aprono la strada a una crescita importante nel corso dei prossimi mesi. Basti pensare che, dal lancio sul mercato in Italia, Klarna è arrivata oggi a registrare solo nel nostro paese oltre 1 milione di utenti attivi e più di 7mila brand che hanno scelto di implementarne le soluzioni di pagamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .