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LeBron e i New York Yankees: quanto valgono gli imperi sportivi che stanno per entrare nel Milan

Tre imperi sportivi miliardari che si uniscono. Oppure: il giocatore di basket più forte del pianeta e la squadra di baseball più vincente d’America che entrano in uno dei club di calcio più titolati al mondo. O ancora: uno dei due atleti miliardari in attività e la seconda squadra sportiva di maggiore valore al mondo che sbarcano in Serie A. Secondo il Financial Times, LeBron James e i New York Yankees stanno per investire nel Milan, vicino al passaggio al fondo RedBird per 1,2 miliardi di euro. La notizia del quotidiano britannico ha trovato conferme anche da testate come The Athletic e Sportico.

I dettagli

Secondo il FT, Gerry Cardinale, il fondatore di RedBird, ha passato l’estate a cercare investitori per alleviare i costi dell’acquisto del Milan da Elliott Management. Per completare l’operazione, RedBird ha ricevuto tra l’altro un prestito da 600 milioni di dollari dalla stessa Elliott, a un tasso di interesse del 7%. Con una valutazione di 1,2 miliardi di dollari, il Milan è il 14esimo club di calcio di maggiore valore al mondo e il secondo d’Italia, dopo la Juventus. Per Cardinale, però, sarebbe un “gigante dormiente” dalle enormi possibilità di crescita.

Ancora il FT scrive che l’accordo tra i nuovi investitori e Cardinale potrebbe prevedere anche l’ingresso del Milan nella programmazione di Yes Network: una rete televisiva di proprietà del gruppo degli Yankees (Yankee Global Enterprises) che trasmette le partite degli stessi Yankees e dei Brooklyn Nets della Nba. RedBird possiede già una quota di Yes Network, in cui ha investito anche Amazon.

Il ruolo di LeBron James

LeBron James entrerà nel Milan tramite Main Street Advisors, un fondo con sede a Los Angeles. Tra i suoi investitori ci sono anche il rapper Drake e Jimmy Iovine, uno degli uomini più ricchi e influenti dell’intrattenimento americano. Ex tecnico del suono di artisti come John Lennon e Bruce Springsteen, Iovine è diventato produttore, tra gli altri, di U2, Dire Straits e Patti Smith.

James è il secondo atleta più pagato al mondo in base alla classifica 2022 di Forbes, dopo Lionel Messi, con guadagni per 121,2 milioni di dollari (entrambi sono stati scavalcati di recente dal golfista Phil Mickelson, che ha firmato un accordo da circa 200 milioni per partecipare al nuovo circuito finanziato dai magnati arabi del petrolio). All’inizio di giugno è diventato uno dei due sportivi professionisti in attività miliardari, assieme a Tiger Woods. Poche settimane più tardi ha firmato un contratto da 97 milioni di dollari in due anni con i Los Angeles Lakers, che porterà i suoi guadagni da campo in carriera a 532 milioni di dollari: più di chiunque altro nella storia del basket.

L’impero di LeBron

Al di là della Nba e dei contratti di sponsorizzazione con aziende come Nike, PepsiCo, At&t e Walmart, la principale fonte di ricchezza di James è SpringHill. La società, che prende il nome dal complesso di Akron, in Ohio, in cui James ha vissuto a lungo con la madre, si occupa di intrattenimento e marketing. Ha prodotto, tra l’altro, il secondo capitolo di Space Jam, con protagonista lo stesso James, e Hustle, film sul basket Nba con Adam Sandler, distribuito da Netflix.

James possiede anche varie proprietà immobiliari, una quota della catena Blaze Pizza e l’1% di Fenway Sports Group, il gruppo proprietario del Liverpool, dei Boston Red Sox della Major League Baseball e dei Pittsburgh Penguins della National Hockey League. Sia SpringHill che Fenway hanno in RedBird uno dei principali investitori.

Gli Yankees e il calcio

I New York Yankees sono di proprietà della famiglia Steinbrenner, che li acquistò nel 1973 per 8,8 milioni di dollari. Oggi valgono circa 680 volte di più: 6 miliardi, secondo l’ultima stima di Forbes. Quasi due miliardi in più dei Los Angeles Dodgers, la seconda squadra di maggiore valore della Major League Baseball e di tutto il baseball mondiale.

Yankee Global Enterprises vale in tutto 6,8 miliardi. Possiede, tra l’altro, anche Legends Hospitality, un’azienda che vende cibo, bevande, merchandising, biglietti e licenze per eventi e impianti sportivi. Legends è frutto di una joint venture con i Dallas Cowboys, la squadra sportiva di più alto valore al mondo (8 miliardi di dollari). Proprio in Legends Hospitality, oltre che in Yes Network, ha lavorato per anni anche Cardinale.

Gli Yankees si erano già affacciati nel mondo del calcio nel 2001, quando siglarono un accordo con il Manchester United per allargare la base di tifosi delle due squadre. Oggi Yankee Global Enterprises ha cambiato sponda della città: è proprietaria del New York City Fc, squadra della Major League Soccer (il campionato di calcio professionistico americano), assieme al Manchester City.

Gli americani in Serie A

L’ingresso nel Milan di James e degli Yankees conferma la popolarità della Serie A tra magnati e investitori americani. La Fiorentina, per esempio, appartiene a Rocco Commisso, fondatore dell’azienda di tv via cavo Mediacom. Due anni fa la Roma è passata da un proprietario americano (James Pallotta) a un altro (Dan Friedkin). Il Venezia è dell’ex amministratore delegato della Borsa di New York, Duncan Niederauer. Lo Spezia è in mano a Robert Platek, uomo di fiducia del miliardario della tecnologia Michael Dell, mentre a febbraio l’Atalanta è andata a Stephen Pagliuca, co-presidente della società di investimento Bain Capital e comproprietario dei Boston Celtics della Nba.

Il Parma fa capo poi a Kyle Krause, al vertice di un gruppo che porta il suo cognome e fattura 2,5 miliardi di dollari all’anno. Il Genoa è del fondo 777 Partners, il Pisa del magnate di origini russe Alexander Knaster, la Spal dell’avvocato italo-americano Joe Tacopina.

Il fenomeno, del resto, non è limitato agli statunitensi. Il Palermo è passato da poco a City Football Group, proprietario anche del Manchester City. E la proprietà più ricca d’Italia è quella del Como: grazie al colosso del tabacco Djarum, i fratelli Robert Budi e Michael Bambang Hartono sono gli uomini più ricchi dell’Indonesia e mettono assieme circa 45 miliardi di dollari di patrimonio.

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