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Il tartufo bianco d’Alba apre le porte al metaverso: alla Fiera internazionale un percorso phygital in 5 tappe

Il tartufo diventa protagonista della realtà virtuale e icona digitale della sostenibilità. La ricerca e estrazione del pregiato prodotto – procedura che perfino l’Onu ha eletto Patrimonio Culturale Immateriale Unesco – sarà fruibile on line. Hevolus Innovation e Microsoft Italiain collaborazione con l’Ente fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, il Centro nazionale studi tartufo e l’Assessorato al turismo della regione Piemonte, hanno sviluppato il primo metaverso con l’obiettivo di offrire un percorso espositivo phygital che aiuti a diffondere la conoscenza della filiera di questo straordinario prodotto della terra, eccellenza indiscussa del made in Italy.

Il percorso phygital alla scoperta del tartufo

L’ingresso della Fiera nel metaverso è stato presentato al Castello di Grinzane Cavour in occasione di Tuber Primae Noctis, l’evento che anticipa l’avvio della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e che sancisce il via ufficiale alla stagione della cerca. Nel parco del castello sulle colline di Langa l’esperienza è stata mostrata in diretta da un presentatore che ha indossato i visori di realtà mista Microsoft HoloLens 2 e seguita su tablet dagli invitati presenti e dagli utenti connessi da remoto.

Entrando in uno spazio espositivo che incrocia il contesto fisico e i contenuti digitali, il presentatore e i visitatori hanno viaggiato nel metaverso con il proprio avatar semovente e dalle sembianze realistiche, seguendo un percorso narrativo interattivo alla scoperta del Tartufo Bianco d’Alba. Percorso articolato in cinque tappe: etimologia e ambito scientifico; descrizione dei territori di cerca; tecniche di individuazione ed estrazione; appuntamenti gourmet di show cooking; presentazione del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, il luogo nel centro storico di Alba dove si apprezzano e si acquistano i tartufi del territorio di Langhe, Monferrato e Roero.

Come seguire l’evento

L’evento può essere fruito nel metaverso dell’Ente Fiera sia in webXR, su device portatili, sia in realtà aumentata olografica indossando i visori Microsoft HoloLens 2. Coinvolge gli spettatori passo dopo passo con immagini, contributi video, audio sonori spaziali, accompagnati da gemelli digitali 3D che riproducono in alta risoluzione un esemplare di Tuber magnatum Pico e un cane da tartufo.

Il progetto fa leva sulle potenzialità offerte dalla soluzione hVerse di Hevolus Innovation, la prima piattaforma low-code a livello mondiale per realizzare metaversi enterprise in autonomia, e sul potere computazionale dei servizi cloud Azure di Microsoft per coinvolgere i visitatori in una innovativa esperienza in chiave web 4.0, simultanea e interattiva, e supportare l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco nel dare ulteriore slancio al turismo enogastronomico all’insegna di una sempre maggiore sostenibilità.

L’attenzione della Fiera al cambiamento climatico

Fiera Del Tartufo 2021
Liliana Allena, presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (Photo by Giorgio Perottino/Getty Images)

“A partire dal claim di questa edizione, Time is up, vogliamo sottolineare l’attenzione della Fiera a sviluppare progetti sempre contemporanei, afferma Liliana Allena, presidente della Fiera internazionale del tartufo Bianco d’Alba. “Ecco perché la sfida del cambiamento climatico è diventato per noi stimolo a coinvolgere le nuove generazioni, che avvertono l’urgenza di fare qualcosa di concreto: se da un lato la nostra intenzione è quella di creare curiosità verso la destinazione, dall’altro vogliamo sperimentare la modalità di fruizione futura dei territori pensando ai viaggiatori di domani, alla Z generation. Insieme a Microsoft Italia e grazie a un partner come Hevolus siamo felici di poter proporre per primi questa modalità phigital di fruizione dell’offerta, intercettando chi oggi magari non viaggia ancora e vive immerso nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto sarà protagonista dei flussi turistici”.

Il digitale “alleato straordinario” per un’eccellenza del made in Italy

L’ente Fiera è tra i primi in Italia a offrire ai visitatori questo tipo di esperienza. “Siamo convinti che le tecnologie phygital, la realtà estesa, il Metaverso e il Cloud Computing possano svolgere un ruolo importante nell’affrontare sfide sociali e ambientali presenti e future, contribuendo soprattutto a contenere l’impatto che il cambiamento industriale su larga scala sta generando”, commenta Antonio Squeo, chief innovation officer di Hevolus. “Tutti i settori oggi necessitano di un ampio processo di educazione e sensibilizzazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile e di opportune strategie che vadano nella stessa direzione”.

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Luba Manolova, direttore della divisione Microsoft 365 di Microsoft Italia

“Il 2030 è oramai vicino e la sustainability è un dovere per tutti. Essere al fianco di questa manifestazione così legata al territorio è l’occasione per Microsoft di sottolineare come il digitale possa rivelarsi un alleato straordinario per valorizzare un’eccellenza del Made in Italy”, aggiunge Luba Manolova, direttore della divisione Microsoft 365 di Microsoft Italia. “La collaborazione di lunga data con questo evento ci consente anno dopo anno di creare e testare scenari sempre più ibridi, unendo realtà e digitale in un connubio ideale che dimostra come la trasformazione digitale può abbracciare ogni ambito e può portare grandi benefici a ogni settore. Grazie alla collaborazione con il nostro Partner Hevolus e le tecnologie innovative possiamo estendere l’esperienza della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba a un pubblico sempre più ampio con esperienze più ricche e coinvolgenti”. 

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