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“Apertura e trasparenza”: come Zte vuole contribuire a costruire la rete 5G italiana

L’Italia come mercato “molto strategico”, un atteggiamento “aperto e trasparente” verso aziende e istituzioni. Peng Aiguang, senior vice president di Zte, ha sintetizzato così l’approccio del gigante cinese dei sistemi di telecomunicazione alla costruzione della rete 5G nel nostro Paese. Un tema che, negli ultimi anni, è diventato anche oggetto di un dibattito sull’opportunità di affidarsi ad aziende extra-europee e non occidentali. “Vogliamo definirci come un partner responsabile e affidabile”, ha continuato Peng in un’intervista a Radiocor. “Ci piace la concorrenza, e la concorrenza porterà in Europa una grande innovazione, di cui tutte le parti interessate hanno bisogno”.

Il 5G Summit & User Congress 2022

Peng ha parlato in occasione del 5G Summit & User Congress 2022 organizzato da Zte a Stresa, sul Lago Maggiore. Un evento che aveva come tema ‘Ispirare la trasformazione digitale’ e che ha ospitato esperti del settore, operatori, partner industriali. I relatori – tra cui dirigenti di società di ricerca come Global Data e Ccs Insight e di aziende come Intel e China Telecom – hanno parlato di trasformazione digitale e sostenibilità ambientale, hanno raccontato casi d’uso del 5G e come il comparto industriale può monetizzare la tecnologia e adottarla su larga scala. Oltre al cosiddetto B5G (Beyond 5G, cioè ‘oltre il 5G’), su cui Zte ha presentato un white paper. Il documento comprende analisi sull’andamento del settore a livello globale, sulle sfide per gli operatori, sullo sviluppo degli standard e sui potenziali settori verticali. È stato prodotto congiuntamente da Zte e Gsma, l’organizzazione che rappresenta gli interessi degli operatori di reti mobili.

Proprio i vertici di Gsma sono stati tra i relatori dell’evento di Stresa. Il ceo, John Hoffman, ha sottolineato che “una delle missioni chiave del 5G nei prossimi anni è quella di favorire la trasformazione digitale in tutti i settori”, ma “per conseguire economie di scala, è necessario che i comparti industriali esplorino diverse casistiche applicative”. La cmo, Lara Dewar, ha rilevato invece che “se vogliamo rafforzare gli scambi commerciali e creare un senso di comunità più solido, oltre a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno. Gli operatori mobili svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema dell’innovazione tecnologica”.

Un 2022 di crescita

Sempre a Stresa, Peng ha sottolineato anche come Zte si avvii a chiudere il 2022 con “una crescita molto forte, a due cifre”. Nei primi nove mesi del 2022, l’azienda ha messo assieme un fatturato di 92,56 miliardi di renminbi (al cambio attuale, circa 12 miliardi e mezzo di euro) e un utile di 6,82 miliardi di renminbi (circa 920 milioni di euro). I due dati segnano, rispettivamente, un aumento del 10,4% e del 16,5% sullo scorso anno.

Zte, ha dichiarato Peng, è arrivata a queste cifre anche perché “spende ogni anno una gran quantità di risorse in tecnologia e sviluppo dei prodotti. Investiamo quasi il 18% del nostro fatturato totale in ricerca e sviluppo, prodotti innovativi e infrastrutture Ict”. Progetti come quello con cui Zte contribuisce a realizzare la rete 5G per grandi imprese italiane.

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