Alfa Romeo Giulia SWB Zagato
Cars

Alfa Romeo e Zagato presentano la loro oneoff per un cliente tedesco

Giulia SWB Zagato. È questo il nome della nuova oneoff realizzata dal binomio italiano Alfa Romeo – Zagato per celebrare una collaborazione che ormai dura da oltre 100 anni, dal 1921 con la nascita della TIPO G1.

Nata con l’idea di rendere omaggio all’attuale produzione Alfa Romeo di Giulia e Stelvio, unitamente al leggendario motore 6 cilindri nella sua ultima evoluzione GTAm con una carrozzeria due porte Coupé Zagato in fibra di carbonio e passo accorciato, il progetto della nuova Giulia SWB Zagato ha sin da subito incontrato l’interesse di un cliente tedesco che, per aggiungere un ulteriore tocco di esclusività al progetto, ha chiesto di partire dalla Giulia Quadrifoglio Manuale aggiornata da Zagato nei contenuti alla GTAm, per mantenere il cambio meccanico a 6 rapporti. 

L’identikit del cliente

Selezionato tra i collezionisti Zagato con molte vetture di Alfa Romeo in garage tra le quali, oltre una rara 8C Competizione, le recentissime Giulia Quadrifoglio nelle sue varie edizioni speciali (incluse GTA e GTAm), il cliente tedesco è un appassionato di modelli Granturismo Zagato con l’Alfa S.Z. (1990), che guida regolarmente, e numerose Aston Martin Zagato di ultima generazione. 

LEGGI ANCHE: “Chi sono i 100 più importanti collezionisti di auto d’epoca al mondo”

Il design dell’Alfa Romeo Giulia SWB Zagato

Per questo nuovo doppio anniversario il tema è stato ‘SZ’.  Quindi, il design del prototipo Giulia SWB (short wheelbase cioè passo corto) Corsa, è quindi, una naturale evoluzione dei modelli Alfa Romeo SZ a partire dalla versione Codatronca, nata nel 1961, e che dominò la sua Classe GT nel 1962 – 1963 fino alla più recente S.Z. il cui frontale ha ispirato il trattamento anteriore della recentissima Tonale. 

Al contrario della S.Z. del 1990, basata sulla Alfa Romeo 75 Evoluzione, che non aveva il passo accorciato, questo nuovo prototipo è stato denominato ‘SWB’ perché sviluppato internamente da Zagato dal pianale modulare Giorgio di Giulia e Stelvio, ottimizzandone sbalzi e passo, proprio, nel solco della tradizione sportiva Zagato. 

Il processo di Design è stato svolto secondo l’idea Zagato di Team-work, chiedendo il supporto sin dall’inizio di Alejandro Mesonero (Head of Alfa Romeo design), e del suo team. L’ideazione, lo sviluppo e la produzione della vettura sono state, invece, interamente ed autonomamente eseguite da Alfa Romeo senza supporti esterni.

Inoltre, precisa la scelta di realizzare il servizio fotografico al circuito “La Pista” di Arese. “Lo abbiamo scelto perché è lì dove sono nate le Giulietta SZ e le Giulia TZ. Questa pista ed Il vicino Museo sono luoghi testimoni di come Alfa Romeo sia origine del motorismo sportivo italiano”, ha dichiarato Andrea Zagato, amministratore delegato di Zed. “E’ stata un esperienza esaltante che ha confermato come l’abbinamento Alfa Romeo e Zagato sia un classico assoluto del collezionismo”, ha aggiunto. 

Soddisfatto anche Alejandro Mesonero, vicepresidente design di Alfa Romeo: “La filosofia di questa nuova SZ del 2023 è quella del 1960, fatta di una carrozzeria guidata dalla semplicità, dall’aerodinamica, dall’alleggerimento fisico. La nuova SZ propone un corpo dinamico, semplice, dove delle linee lunghe corrono dal frontale sino al posteriore dove danno vita ad ‘una muscolosità forte ma discreta al tempo stesso”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .