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Smartway e Deliveroo: la nuova era del lavoro è realtà

Boosting Smartway e Deliveroo’s – BRANDVOICE | PAID PROGRAM

Le nuove forme di lavoro che si sono affermate negli ultimi anni hanno generato forti pressioni sulle aziende, che si sono trovate ad affrontare sfide inedite. Non è un caso infatti che, in un recente sondaggio di Forbes che ha coinvolto 65 delle persone più ricche del mondo, solo il 3% abbia affermato di vedere un futuro del lavoro dominato prevalentemente dallo smart working.

In primo luogo, vi è il timore che la produttività possa calare. Secondo i dati dell’ultimo Work Trade Index di Microsoft, l’85% dei dirigenti ritiene che il passaggio al lavoro ibrido abbia reso difficile il controllo sulla produttività dei propri dipendenti. La mancanza di socializzazione in un luogo fisico comune come l’ufficio rischia di allentare la coesione tra i team: da qui deriva la crescente necessità di andare in ufficio per ricostruire i legami con i propri colleghi di unit, espressa dall’85% degli intervistati nell’Index.

Infine, la mancanza di percorsi di crescita professionale provenienti da scambi reciproci di skill tra colleghi, resi difficoltosi nei nuovi spazi individualizzati, è una questione sempre più sensibile tanto da risultare dirimente nella scelta di rimanere o meno in un’azienda. Secondo il report, il 76% dei dipendenti resterebbe più a lungo se potesse beneficiare di un supporto per lo sviluppo delle competenze, mentre ben il 55% dei rispondenti vede il cambio d’azienda come soluzione ideale per una crescita.

Produttività, coesione e condivisione di skill sono quindi il ‘grande dilemma’ delle aziende che si avviano a modalità di lavoro ibride o full remote. Per rispondere a queste esigenze occorre quindi ricercare iniziative che possano contribuire a rinsaldare i legami tra colleghi e a riunire le risorse verso il perseguimento degli obiettivi aziendali, andando oltre lo smart working e correggendo così le distorsioni che questo modello porta con sé.

A spiegarlo è Berardino D’Errico, founder di Smartway, player pioniere nell’offerta di soluzioni di corporate engagement: “Sempre più aziende ci chiedono supporto per dispiegare al massimo la produttività e le potenzialità delle risorse umane al loro interno, consapevoli dei rischi dei modelli lavorativi attuali. Ciò che noi proponiamo è una nuova concezione del lavoro, che dia la possibilità di ingaggiare e riunire i team aziendali attraverso degli offsite periodici in alcuni dei più bei borghi italiani, in contesti estremamente stimolanti. Forniamo le infrastrutture tecnologiche più avanzate per poter lavorare al meglio, diamo l’opportunità di organizzare riunioni e momenti di team building in luoghi storici particolarmente evocativi e strutturiamo esperienze di contaminazione con la comunità locale”.

    (courtesy Smartway e Deliveroo)
    (courtesy Smartway e Deliveroo)

A confermare i benefici di queste attività, l’esperienza di Smartway: “Il risultato che le aziende registrano al rientro dagli offsite è decisamente positivo: le performance aumentano, così come crescono le sinergie e il bonding tra i team aziendali. Si instaurano dei percorsi di valorizzazione dei vari team organizzando micro-eventi che, al contrario di macchinosi town hall che necessitano di enormi spostamenti e grandi budget, sono estremamente agili, oltre a tenersi in svariati momenti durante l’anno, riunendo di volta in volta diverse unit aziendali”.

Sono in continuo aumento le realtà che spingono per entrare in questa nuova era del lavoro, con Smartway che può già contare su collaborazioni con alcune delle più innovative, affermate e dinamiche realtà italiane. Tra queste Deliveroo, la piattaforma leader dell’online food delivery, da sempre impegnata a creare percorsi di crescita per i propri dipendenti. Tra le prime società in Italia ad applicare in maniera visionaria dei modelli full remote, Deliveroo ha avvertito la necessità di interrogarsi su quale sia il modo migliore per aumentare l’engagement tra i propri dipendenti. Grazie a Smartway, l’azienda ha riunito i propri team in alcuni tra i più belli e suggestivi borghi italiani, coinvolgendo in questo progetto 90 dipendenti della propria sede italiana. Il tutto tra esperienze mirate, possibilità di gestione autonoma del lavoro e continui scambi di conoscenze tra i partecipanti, in un contesto di lavoro che stimola la produttività e la creazione di nuove idee e progettualità.

“Nel marzo 2020, in piena pandemia, dopo una lunga riflessione, abbiamo annunciato a tutto il team la possibilità di lavorare in totale smart working, a tempo indeterminato. Deliveroo è stata una delle prime aziende in Italia a farlo. Ne siamo orgogliosi e, a distanza di due anni, riteniamo che sia stata la scelta giusta. Ferme restando le specifiche necessità dei singoli team di lavorare in presenza, che vengono di volta in volta definite e concordate, chi vuole sfruttare l’ufficio, con tutto ciò che di positivo la presenza fisica comporta in termini di relazioni tra colleghi, condivisione e scambio di esperienze e best practice, può farlo. Così come chi vuole lavorare da casa, dal mare, dalla montagna, è libero di scegliere. E’ un cambio di prospettiva importante, che dà ai manager la responsabilità di valutare l’operato e non la presenza, e ai dipendenti di gestire il proprio tempo guardando al risultato da raggiungere. Adesso, grazie alla collaborazione con SmartWay, aggiungiamo un altro importante tassello a questo approccio, che guarda al team building e al remote working da una prospettiva completamente diversa e, se vogliamo, unica. Come unici sanno essere i meravigliosi borghi che hanno ospitato e ospiteranno i nostri team”, ha detto Matteo Sarzana, general manager Deliveroo Italy.

“È per noi un grande piacere poter contare su un grande player leader come Deliveroo, la cui innovativa visione pone un altro tassello verso un nuovo modello di lavoro che si sta trasformando in una realtà ormai irrinunciabile. Spazio e tempo sono totalmente rivoluzionati: lo spazio si fa diffuso e inclusivo, il tempo si fa liquido e rivolto a garantire massima produttività e piena realizzazione delle persone, che si sentono responsabilizzate verso un lavoro per obiettivi”, spiega Berardino d’Errico.

Un ulteriore aspetto che emerge da questo new way of getting teams together è il positivo impatto sociale sui territori coinvolti, generando importanti benefici grazie alle infrastrutture digitali, ai servizi, all’indotto economico e al capitale umano altamente specializzato che vengono immessi nei borghi partecipanti. “L’impatto economico delle esperienze Smartway è cristallino: abbiamo certificato che oltre il 150% di ciò che viene investito dalle aziende viene riversato sul territorio come indotto”, prosegue d’Errico.

A testimoniare questo circolo virtuoso anche le istituzioni presenti sui territori, come nel caso di San Gemini, uno dei comuni che da tempo collabora con Smartway e che ha accolto i dipendenti Deliveroo: “Siamo convinti che questo nuovo modello lavorativo possa portare dei benefici importanti al nostro territorio, sia in termini di incoming – fungendo da volano economico in periodi fuori dai tradizionali picchi – sia in termini di sviluppo tecnologico e di servizi, come nel caso della preparazione delle magnifiche sale di co-working che ci ha spinti ad implementare le nostre dotazioni digitali a beneficio dell’intera comunità. Inoltre, siamo orgogliosi di poter offrire ai dipendenti la possibilità di lavorare in uno dei Borghi più belli d’Italia e di avere proficue interazioni con la cittadinanza, con le associazioni e con la comunità a 360°, un aspetto che, siamo convinti, rappresenterà una pietra miliare per il lavoro del futuro”,  affermano Luciano Clementella, sindaco di San Gemini, e Federica Montagnoli, assessore al Turismo per il comune Umbro.

“Con questa nuova frontiera del lavoro siamo di fronte a un saldo complessivo win-win-win: le imprese innovano i loro strumenti di employee engagement ed employer branding, inserendo l’esperienza in strumenti come i sustainability report; i lavoratori trovano una dimensione produttiva e creativa ideale in alcuni dei più bei borghi italiani i quali, spesso fuori dalle rotte turistiche tradizionali o dipendenti da una forte stagionalità, beneficiano di un prezioso volano economico. Possiamo quindi smettere di parlare di lavoro del futuro e accogliere una bellissima realtà: il lavoro è futuro, per tutti”, conclude d’Errico.

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