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Disuguaglianza record: in Italia il 5% più ricco possiede più dell’80% più povero

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Negli ultimi due anni la disuguaglianza economica e sociale e la povertà globale sono aumentate vorticosamente. Dal 2020, infatti l’1% della popolazione, rappresentato dai ricchi, ha accumulato quasi i due terzi di tutta la nuova ricchezza mondiale. Questo quanto afferma il nuovo rapporto di Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in occasione della prima giornata del World Economic Forum di Davos.

Durante la pandemia l’1% più ricco si è accaparrato il 63% della ricchezza netta globale (42 miliardi di dollari), incrementando il valore dei propri patrimoni di circa 26 miliardi. Solo il 37% della nuova ricchezza è andata al restante 99% della società, corrispondente alla fascia più povera. “Un miliardario ha guadagnato circa $ 1,7 milioni per ogni $ 1 di nuova ricchezza globale guadagnata da una persona nel 90 percento più povero”, si legge nel rapporto. Nel frattempo, la stragrande maggioranza della popolazione vive in Paesi in cui l’inflazione supera l’incremento medio dei salari e circa una persona su dieci sulla Terra soffre la fame.

Sono dati allarmanti, considerando che per la prima volta in 25 anni le disuguaglianze economiche e sociali tra ricchissimi e poverissimi sembrano essersi fortemente acuite. Il record del decennio 2012-2021, durante il quale l’1% aveva conquistato circa il 54% dell’incremento della ricchezza planetaria, è stato dunque battuto probabilmente anche a causa della pandemia.

Nel 2022 è aumentata anche la ricchezza dei miliardari nei settori energetico e agro-alimentare, circa 95 aziende dell’energy e del food hanno infatti più che raddoppiato i propri ricavi, con circa 257 miliardi di dollari versati agli azionisti.

In Italia il 5% più ricco possiede più dell’80% più povero

Anche in Italia il divario ha visto un aumento importante tra il 2020 e il 2021. Infatti, nel nostro Paese, la ricchezza del 5% della popolazione più ricca (41,7% della ricchezza nazionale netta) a fine 2021 era superiore a quella detenuta dall’80% più povero (31%). I ricchissimi, rappresentati dallo 0,134% degli italiani, con patrimoni superiori a 4,5 milioni, possedeva tanto quanto il 60% dei più poveri a fine 2021.

Nonostante il picco massimo sia stato registrato nel 2021, il valore dei patrimoni dei miliardari italiani non ha arrestato la sua crescita nel 2022. Nell’ultimo anno infatti si contano 14 miliardari in più e i loro patrimoni totali sono cresciuti di 12 miliardi di euro (8,8%).

Allo stesso tempo in Italia quasi 2 milioni di famiglie versano in condizioni di povertà assoluta: circa il 7,5% delle famiglie e il 9,4% di individui, ovvero 5,6 milioni di persone.

“Necessario un sistema fiscale più equo”

Gabriella Bucher, direttrice esecutiva di Oxfam International, ha affermato: “Mentre la gente comune fa fatica ad arrivare a fine mese, i super-ricchi hanno superato ogni record nei primi due anni della pandemia, inaugurando quelli che potremmo definire i ruggenti anni ’20 del nuovo millennio. Crisi dopo crisi i molteplici divari si sono acuiti, rafforzando le iniquità generazionali, ampliando le disparità di genere e gli squilibri territoriali. Pur a fronte di un 2022 nero sui mercati a non restare scalfito è il destino di chi occupa posizioni sociali apicali, favoriti anche da decenni di tagli alle tasse sui più ricchi, che ne hanno consolidato le posizioni di privilegio. Un sistema fiscale più equo, a partire da un maggiore prelievo sugli individui più facoltosi, è uno degli strumenti di contrasto alle disuguaglianze. Un’imposta del 5% sui grandi patrimoni potrebbe generare per i Paesi riscossori risorse da riallocare per obiettivi di lotta alla povertà a livello globale affrancando dalla povertà fino a 2 miliardi di persone”.

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