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Under 30

Il 28enne romano che ha creato il marketplace per trovare i professionisti specializzati nei servizi domestici

Le idee più brillanti arrivano spesso dalla constatazione di un gap nel mercato. O da una necessità personale. Così è stato per il romano Riccardo de Bernardinis, 28 anni, che nel 2017 mentre si trovava a casa si trova a dover affrontare uno dei problemi più comuni che accadono tra le mura domestiche: un tubo rotto. “Cercando di risolvere il problema da solo”, ricorda, “mi sono reso conto di non avere idea su come trovare l’esperto di cui avevo bisogno. Cerco in rete, ma mi rendo conto che, oltre a trovare pochissime opzioni, la difficoltà maggiore era scegliere il professionista più adatto alle mie esigenze”.

Nasce così l’idea di Ernesto.it, un marketplace che mette in contatto i professionisti come idraulici, elettricisti, muratori con i clienti in cerca di servizi locali, disponibile (oltre che in italiano) anche in inglese, francese e portoghese. Il servizio opera infatti tramite una piattaforma, dove i professionisti possono creare un profilo, pubblicare i loro servizi e ricevere richieste di preventivo da parte di potenziali clienti.

Il suo modello di business, in particolare, si chiama pay-per-lead: i professionisti iscritti pagano per ottenere i contatti dei clienti (mail e numero di telefono) che richiedono un servizio. “Ci siamo resi conto che molti professionisti e imprese locali in Italia e in altri mercati emergenti sono insoddisfatti degli strumenti di marketing attuali per trovare nuovi clienti. Spesso, utilizzando Google Ads, i professionisti finiscono per spendere grandi quantità di denaro senza ottenere alcun ritorno d’investimento e senza generare nuovi affari. D’altra parte, utilizzando i nostri concorrenti, i professionisti finiscono per spendere fino a 40 € per contatto, senza avere la certezza di chiudere un affare”, spiega Riccardo.

Ernesto.it: i fattori del successo della startup

Poco dopo l’avvio della startup, Ernesto ha raccolto il primo round di investimento con uno dei principali imprenditori del Sud America, con una valutazione di 1,3 milioni di euro. Nel 2020, Ernesto è entrato a far parte del programma di accelerazione Vittoria Hub di Vittoria Assicurazioni, integrando la piattaforma all’interno delle app e del sito di Vittoria Assicurazioni. Seguono anni di investimenti importanti, e nel 2021 Riccardo raccoglie 310mila euro per far crescere ulteriormente il suo business, a una valutazione di circa 3 milioni di euro.

“Il successo di Ernesto.it è dovuto a una combinazione di fattori. Tra queste la nostra enfasi sulla Seo e sul growth hacking, che ci hanno permesso di raggiungere un pubblico ampio senza grandi investimenti iniziali in marketing, generando organicamente migliaia di opportunità lavorative per i professionisti. Inoltre, la missione nobile di aiutare i professionisti a trovare nuovi clienti alle migliori condizioni possibili è sempre stata la nostra stella polare. Dulcis in fundo, le esperienze negli acceleratori di startup della Silicon Valley, Plug and Play e Mind the Bridge”.

Oggi, Ernesto registra oltre 3,5 milioni di utenti annui organici e finora i suoi i clienti hanno effettuato 115mila richieste di servizi in tutta Italia, per un valore di opportunità lavorative per oltre 65 milioni di euro. “Tutto questo”, dice orgoglioso il suo fondatore, “grazie a un magico team per lo più composto da under 30 con un sogno comune”.

Chi è il fondatore Riccardo de Bernardinis

E pensare che, se non avesse cambiato idea prima di iscriversi all’Università, il futuro di Riccardo sarebbe stato in uno studio legale: “Entrambi i miei genitori venivano dal mondo legale, e così mi ero convinto che anche per me quella sarebbe stata la mia strada”. Evidentemente, non era così che doveva andare. Ma da piccolo, Riccardo ha sviluppato anche un’altra passione, che lo ha portato a vivere fuori dall’Italia per tanti mesi. “La mia passione per gli Stati Uniti mi ha portato, già dai 14 anni, a frequentare corsi tra Miami, Boston, Los Angeles e San Diego. In seguito mi sono iscritto alla John Cabot University, l’università americana di Roma, per avere una formazione multiculturale. A 21 ho lasciato l’università all’ultimo anno per lanciare Ernesto”.

La passione per la cultura imprenditoriale americana

Scelta azzeccata, visto che poco dopo l’avvio della startup ha raccolto il primo round di investimento con Correa da Silva, del Gruppo Correa da Silva del Sud America, e toccato una valutazione di 1.3 milioni di euro. A soli 28 anni, Riccardo era stato 15 volte in America, di cui una, per 3 mesi, a Sunnyvale, nel cuore della Silicon Valley. L’America gli ha cambiato la vita, dice. “Ho realizzato l’importanza dell’audacia e della perseveranza, capendo che non devi avere tutte le risposte subito, ma devi essere disposto a fare qualsiasi cosa per raggiungere il tuo obiettivo. Il concetto di fake it till you make it è stato fondamentale nella mia esperienza lì”.

“Da queste incredibili esperienze, ho assorbito molto il modello imprenditoriale statunitense e ho deciso di portare questo know-how in Italia per sviluppare un’azienda che potesse competere a livello nazionale e internazionale. Ho compreso che la chiave per il successo è la capacità di adattarsi rapidamente e di non avere paura di sperimentare nuove strategie e nuovi modelli di business. E questo è ciò che cerchiamo di fare in Ernesto.it”.

Una passione, quella per gli States, che si fonda su una forte ammirazione per la cultura imprenditoriale americana: “Ho sempre ammirato l’approccio americano all’imprenditoria, dove l’innovazione e il pensiero fuori dagli schemi sono incoraggiati e premiati. In America, c’è una cultura di “fallire in fretta, fallire spesso, ma fallire in grande” che incoraggia gli imprenditori a rischiare e a non avere paura di fallire”.

I progetti futuri: crescita internazionale e miglioramento dei servizi

Intanto, per il futuro gli obiettivi strategici sono molto ambiziosi, e mirano a consolidare la posizione nel mercato di Ernesto.it come marketplace per trovare professionisti locali.

“In primis, vogliamo rafforzare la domanda e l’offerta di servizi su tutto il territorio italiano, espandendoci in città e regioni in cui siamo ancora poco presenti. Per fare ciò, continueremo a investire in marketing e pubblicità per aumentare la visibilità del nostro sito e del nostro brand, e lavoreremo a stretto contatto con i professionisti per capire meglio le loro esigenze e migliorare i nostri servizi. In secondo luogo, vogliamo espanderci all’estero, in particolare in Inghilterra, Portogallo e Francia, dove riteniamo ci sia un grande potenziale per il nostro modello di business. Infine, vogliamo stringere partnership strategiche con le più grandi aziende di settore, per aumentare la visibilità del nostro brand e per offrire ai nostri professionisti maggiori opportunità di business”.

A marzo 2023, uscirà il primo libro di Riccardo, Non è mai troppo presto, portatore di un messaggio molto chiaro rivolto ai giovani che, come lui, vogliono intraprendere con tenacia una nuova avventura professionale: avviare un’impresa richiede duro lavoro e sacrificio, ma se si crede in quello che si fa, allora si può superare ogni ostacolo.

“Consiglio di non avere paura a chiedere aiuto. Cercare consiglio e supporto da mentori esperti o da altri imprenditori può aiutare a evitare errori costosi e può accelerare il successo. Infine, è importante avere una mentalità flessibile. Il mondo degli affari è in continuo cambiamento, quindi è importante essere in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Ecco gli ingredienti chiave per lanciare una startup”.

Il 20 marzo Riccardo partirà di nuovo per San Francisco in quanto ernesto.it è stato selezionato per la terza volta per un programma di accelerazione startup in Bay Area. “Dopo le esperienze di Plug And Play Tech Center e Mind The Bridge, questa volta saremo nell’acceleratore del Centro Italiano di Innovazione in Bay Area, INNOVIT”, spiega il manager”.

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