Innovation

7 startup italiane del fashion-tech da tenere d’occhio

Negli ultimi anni, il rapido avanzare dei processi tecnologici ha cambiato il volto dell’industria della moda. Numeri alla mano, se da un lato si stima che nel 2026 l’industria del fast fashion raggiungerà un valore di 133 miliardi di dollari, dall’altro si percepisce una maggiore attenzione sulla questione ambientale.

Caduto il velo sulle tante realtà che investono più sulla quantità che sulla qualità, si veda il caso dell’e-commerce cinese Shein, sono in tanti a volere che il settore cambi direzione, e in tal senso la tecnologia può rivelarsi una valida alleata. Si pensi al second-hand, che secondo un’analisi di ThredUp, negozio online di articoli usati dove è possibile acquistare e vendere abbigliamento di seconda mano di alta qualità, vedrà una crescita del 127% entro il 2026.

Tante, ormai, le piattaforme che propongono capi usati, e anche i brand si stanno accorgendo delle potenzialità (non solo ambientali ma anche economiche) del riciclo. Come Burberry, che ha introdotto un programma incentrato sulla riparazione di borse, piccoli articoli di pelletteria, cappotti e giacche per garantirne la durata.

E in Italia? Ecco 7 startup di fashion-tech da tenere d’occhio, perché stanno scrivendo il futuro di un’industria più etica.

Italian Artisan

Rafforzare la tradizione della moda artigianale italiana made in Italy. Questa la missione di Italian Artisan, piattaforma digitale che, dalle piccole alle grandi imprese, dagli imprenditori alle startup, aiuta brand internazionali a trovare, connettersi e commerciare con le migliori aziende e marchi manifatturieri italiani. Funziona, in pratica, come ponte tra eccellenze artigianali made in Italy e brand internazionali.

La società nasce nel 2015 da un’intuizione di Davide Clementoni, che ha respirato il mondo dell’impresa fin da ragazzino (il nonno era Mario Clementoni. Si, proprio quello dell’industria di giocattoli). Il funzionamento della piattaforma è semplice: carichi il tuo design, ricevi dai produttori un preventivo che include una fascia di prezzo, tempistiche e feedback aggiuntivi, e infine produci la tua collezione.

Finora, nelle rete di Italian Artisan ci sono più di 700 artigiani e 10mila marchi internazionali per una distribuzione geografica che copre 32 Paesi. A fine 2022 inoltre la società ha ricevuto un finanziamento da 1,3 milioni di euro di cui 500mila da business angel internazionali e 800mila dal fondo Primo Ventures.

Perché sta facendo la differenza: Dal processo di caricamento, alla scelta delle categorie di prodotti fino a ogni dettaglio della collezione, la piattaforma guiderà i brand in ogni step. Un altro fiore all’occhiello della piattaforma è poi la trasparenza: i produttori non si uniscono alla piattaforma con un semplice clic ma si sottopongono a una procedura di ingresso prima di iniziare a produrre.

Cloudrobe

Immaginate di avere a disposizione un armadio grande quanto volete, in grado di contenere tutti i vostri capi senza paura del cambio stagione. Alessandro Emmanuele e Laura De Sario hanno creato Cloudrobe, che per una tariffa mensile si prende cura dei tuoi vestiti creando un guardaroba virtuale per quei prodotti che al momento non ti servono (ad esempio perché usati solo stagionalmente), per restituirteli solo quando ne hai bisogno.

Come funziona: al momento della sottoscrizione a uno dei servizi, sarai contattato per organizzare la spedizione. Su Milano e provincia riceverei un kit personalizzato al domicilio indicato. In tutte le altre città, potrai recarti in uno dei punti MBE più vicino per farti imballare i capi. Se invece hai già il materiale per imballare i tuoi capi e desideri solo spedirli, verrà organizzato il ritiro a domicilio.

(cloudrobe.it)

Perché sta facendo la differenza: Se siete attenti al problema della riduzione degli sprechi questa è la piattaforma ideale. E se siete frequenti venditori sulle piattaforme di resell, scegliendo i trattamenti beauty messi a disposizione dal team non solo i tuoi capi dureranno di più, ma godranno di un rinnovato splendore e verranno valorizzati al massimo in fase di shooting fotografico. Infine, nulla è lasciato al caso: ogni singolo capo verrà protetto con custodie idonee che tengono conto delle specificità dei tessuti e dei materiali.

1Trueid

La startup fondata da Fausto Chiappa offre una soluzione per il tracciamento end-to-end della supply chain.

La soluzione di 1Trueid prevede la creazione di un codice univoco (passaporto digitale) per i prodotti ed è basata su sistemi di identificazione automatica (QR code e RAIN NFC) e sulla blockchain.

Perché sta facendo la differenza: Il cliente finale utilizza un’app per valutare l’autenticità di qualsiasi prodotto, ricevendo informazioni aggiuntive e monitorando tutti i passaggi della catena di fornitura. Il cliente finale può anche trasferire la proprietà di qualsiasi prodotto, ideale per transazioni peer to peer di beni di seconda mano.

Dress you can

Caterina Maestro ha creato Dress you can, piattaforma che permette il noleggio di abiti di marchi rinomati e designer emergenti (il noleggio ha una durata complessiva di 4 giorni), che su richiesta degli utenti possono essere acquistati. Non solo abiti ma anche accessori e scarpe, firmate dai più grandi brand come Manolo Blahnik, Christian Louboutin e Jimmy Choo.

I capi ti arriveranno con dei sigilli per permetterti la prova dei capi. Se non sei soddisfatta, ti verrà accreditto l’importo del noleggio dei capi che non hai usato. Insieme alla piattaforma online, a Milano c’è anche lo showroom in via Lodovico Mancini.

Perché sta facendo la differenza: Il servizio di Dress you can è realizzato su misura quindi per problemi relativi alla vestibilità potrai usufruire della sartoria personalizzata. Senza dimenticare che, non accumulando abiti che indosserai magari solo una volta, aiuterai anche il Pianeta.

Eligo

Tra 2015 e 2017 Naomi Kohashi, Giuseppe Catella e Guido Manno si trovarono tra i banchi di un executive MBA in Bocconi e svilupparono un’idea: portare la sartorialità made in Italy direttamente a casa del cliente. Nasce così Eligo, piattaforma che ha rivoluzionato il mondo dello shopping online grazie a un servizio di consulenza fornito dai personal stylist e cucito su misura su esigenza del cliente.

Nel 2022 la società ha concluso un round di finanziamento complessivo pari a 966.500 euro sottoscritto dal Fondo Rilancio Startup gestito da CDP Venture Capital. A dicembre dello scorso anno, infine, Eligo ha fatto il suo debutto sul segmento professionale di Euronext Growth Milan.

Perché sta facendo la differenza: Offre un approccio ibrido, con consulenze da remoto e assistenza in diretta di personal stylist durante la fase di acquisto.

Elision

Elision nasce con l’obiettivo di supportare le aziende del Made in Italy, specialmente fashion&luxury e manufacturing, ad arginare la contraffazione. Il progetto promosso da Dario Pacotto, ceo e founder, nasce dalla fusione tra 3rand Up Solutions e H & S custom. Entrambe le startup sono controllate dal gruppo Tesisquare, società italiana leader nel fornire soluzioni innovative nel campo della supply chain.
Sfruttando IoT e blockchain, Elision associa a beni di alta gamma un’identità digitale che consente di garantirne l’autenticità ma anche di realizzare uno storytelling che valorizzi il brand e la sostenibilità, coinvolgendo il consumatore in un’esperienza emotiva per fidelizzarlo. Tramite oggetti serializzati come QrCode, RFID, UHF, GF e NFC, la startup fornisce ai prodotti un passaporto digitale, che contiene al suo interno notizie inerenti alla provenienza e alle sue componenti.

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