fdirect
Innovation

Come una startup italiana sta innovando e digitalizzando il rapporto tra industria e farmacia

Digitalizzare il rapporto commerciale diretto tra industria e farmacia per garantire scambi di valore consapevoli e soddisfacenti. È con questo obiettivo che è nata Fdirect, la prima e unica piattaforma multi-sided b2b dedicata al mercato farmaceutico che, sfruttando le opportunità offerte dalla rivoluzione tecnologica e digitale, vuole rendere più efficienti i processi chiave nella creazione del valore, come spiega Marco Di Tonto, che per realizzare il progetto si è avvalso del supporto di Stefano Beltrame, suo socio e co-founder, nelle attività di pianificazione economico finanziaria. 

Entrando nel merito dell’attività di Fdirect, cosa la contraddistingue rispetto ai suoi potenziali competitor e come è strutturato il suo business?
Come prima e unica piattaforma multi-sided b2b dedicata al mercato farmaceutico, consente a industrie farmaceutiche e farmacie di interagire in tempo reale, con una modalità più dinamica, flessibile, meno onerosa e di reciproco vantaggio, semplificando la loro relazione commerciale, affrontando i rispettivi processi decisionali con flussi snelli ed efficaci grazie al supporto di tecnologie quali la business intelligence, la data integration e l’intelligenza artificiale.

E in termini di finanziamenti, quanti round avete concluso finora e di che entità?
La prima manifestazione di interesse e fiducia verso il nostro progetto si è concretizzata, a giugno 2021, con la raccolta di un primo finanziamento da parte di un business angel e successivamente, a distanza di circa un anno, abbiamo realizzato il nostro primo round di raccolta capitale nel segmento friend & family che ci ha consentito di raggiungere complessivamente un valore di capitale di rischio raccolto pari a circa 3 milioni di euro. 

Quindi, quanto è importante lo sviluppo tecnologico che ruota intorno a Fdirect e come funziona la vostra piattaforma?
Lo sviluppo tecnologico è il fulcro della nostra iniziativa imprenditoriale poiché solo continuando a innovare riusciremo a difendere l’attuale vantaggio competitivo da first mover. Non è un caso che il 40% del nostro team sia composto da ingegneri informatici con competenze trasversali e specifiche in ambiti per noi strategici come la cyber security, l’intelligenza artificiale, la business intelligence e l’integrazione di sistemi informatici. Ovviamente, per riuscire a favorire scambi di valore consapevoli e soddisfacenti tra industria e retailer, dobbiamo necessariamente presidiare tre fasi principali: quella dell’analisi dei dati, dello scambio di informazioni necessarie per favorire il processo decisionale e, infine, quella del deal. 

Entrando nel dettaglio delle fasi?
Nell’analisi dei dati Fdirect mette a disposizione di industria e farmacia una funzione dedicata, Esplora, che consentirà agli utenti di effettuare analisi sul proprio sell-in/sell-out e stock confrontando le proprie performance rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attraverso un’interfaccia utente molto innovativa capace di dare una visione di insieme e di dettaglio efficace ed intuitiva. L’analisi utilizzerà un sistema di classificazione category proprietaria Fdirect, relativamente agli ambiti dell’automedicazione e dell’extra farmaco, al cui interno a oggi sono state associate 2,6 milioni di referenze (95% delle referenze in commercio). Per la fase dello scambio di informazioni e prodotti, lo strumento mette a disposizione un’ampia e profonda gamma di poste negoziali per offrire la massima flessibilità nella costruzione delle proposte commerciali. Permettendo, peraltro, di gestire ordini di pronta consegna e di prenotazione, e per le centrali, in pochi click, di gestire complessi processi decisionali e gestionali tramite la funzione ‘acquisti centrale’. Senza dimenticare, infine, le relazioni di partenariato. Il tool Win/Win, infatti, favorirà lo sviluppo nel tempo di solide relazioni basate su valori quali la trasparenza e la lealtà, favorendo la crescita di una tipologia di fiducia non solo relazionale, ma principalmente razionale.

In conclusione, guardando al 2023 cosa vi aspettate?
Il 2023 è l’anno del Go-Live, il coronamento di un sogno iniziato verso gennaio 2020, mese in cui ho iniziato a progettare l’idea di business. Sarà anche l’anno in cui la nostra startup innovativa raggiungerà un importante traguardo: i suoi primi ricavi. Questo sarà un momento topico perché dimostrerà che il mercato ha ritenuto la nostra proposta di valore valida e sostenibile. Il 2023 sarà un anno in cui ci concentreremo principalmente sul sostenere lo sviluppo della numerica dei side ambendo contestualmente a garantire standard di soddisfazione elevati da parte degli utenti. Il 2023 sarà anche l’anno in cui inizieremo a lavorare per un nuovo round di raccolta di capitale per alimentare le fasi di sviluppo del nostro business, così come previste nel nostro piano strategico.

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