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Per il ceo di JPMorgan la crisi delle banche non è finita: “Ci saranno ripercussioni per anni”

Questo articolo è apparso su Forbes.com

La crisi bancaria è tutt’altro che superata, ha scritto martedì mattina l’ad di JPMorgan, Jamie Dimon, nella sua lettera annuale agli azionisti, offrendo una visione approfondita delle turbolenze del settore.

Gli aspetti principali

  • Le ripercussioni della crisi bancaria in corso si protrarranno “per anni a venire”, ha scritto Dimon, riferendosi ai fallimenti delle banche americane Silicon Valley Bank e Signature Bank e al disfacimento di Credit Suisse nel giro di due settimane il mese scorso.
  • Dimon ha indicato nelle carenze dei dirigenti degli istituti crollati, nelle autorità di regolamentazione federali e nei venture capitalist che spingono la Silicon Valley Bank le principali cause, scrivendo che l’ultimo mese non è stato “il momento migliore per molti attori”.
  • Dimon ha definito assurda l’idea che le banche più grandi, come la sua, possano trarre vantaggio dalla sfiducia nei confronti dei concorrenti più piccoli, dato che le azioni di JPMorgan, di gran lunga la più grande banca degli Stati Uniti per patrimonio e capitalizzazione di mercato, sono scese di quasi il 10% nell’ultimo mese. Una perdita di 40 miliardi di dollari di valore di mercato, in una fase in cui, in generale, i titoli bancari sono scesi.
  • Il miliardario ha scritto che la situazione attuale non è “niente di paragonabile” alla crisi della fine degli anni 2000 che portò alla Grande Recessione. L’ad ha chiesto maggiore trasparenza nella regolamentazione delle banche.

Il numero

332 miliardi di dollari. Questo è l’ammontare della capitalizzazione di mercato che 25 delle maggiori banche statunitensi hanno perso solo il mese scorso.

Il patrimonio

Secondo Forbes, Dimon ha un patrimonio 1,6 miliardi di dollari, grazie soprattutto alla sua partecipazione di oltre un miliardo di dollari nella banca. Il valore delle sue azioni JPMorgan si è ridotto di 116 milioni di dollari nell’ultimo mese a causa della flessione del titolo.

Da tenere d’occhio

JPMorgan presenterà i dati finanziari trimestrali il 14 aprile, dando il via alla stagione degli utili bancari.

A margine

Dimon ha accettato di testimoniare nell’ambito di due cause riguardanti il coinvolgimento di dirigenti di JPMorgan con il defunto finanziere e condannato per reati sessuali Jeffrey Epstein, secondo quanto riportato dai giornali statunitensi la scorsa settimana.

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