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Cultura

La mostra “Le stelle di San Lorenzo” rende omaggio alla vita artistica e culturale del quartiere romano

“Quante stelle brillano in cielo? Stelle di luce propria, stelle perdute, stelle cadenti, stelle dimenticate, stelle come bussole per i navigatori, lucciole nell’oscurità. Alzando gli occhi al cielo immagino una costellazione di artisti, scie luminose che segnano direzioni, sentieri, percorsi tra le galassie dell’arte”. Così la storica dell’arte Valentina Ciarallo introduce gli artisti protagonisti de Le stelle di San Lorenzo, mostra da lei curata e ora aperta alla Galleria Gilda Lavia di Roma.

In occasione dei cinque anni di attività dello spazio espositivo, Ciarallo ha voluto omaggiare il quartiere di San Lorenzo e la sua vivace storia artistica, cominciata a metà degli anni ’70 intorno all’ex Pastificio Cecere. Qui infatti un gruppo di artisti decise di creare un gruppo di aggregazione creativa, grazie al quale ancora oggi l’area, non lontano dall’Università La Sapienza, è un polo centrale della vita culturale di Roma.

Marco Tirelli, “Senza titolo”, 2016, opera presente alla mostra “Le stelle di San Lorenzo”

La mostra

Il percorso espositivo de “Le stelle di San Lorenzo” è composto da una selezione di opere degli artisti che animarono per primi gli spazi dell’ex Pastificio Cecere: Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Nunzio di Stefano, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirella. Ma non solo. La galleria ospita anche i lavori di altri personaggi che negli anni si sono resi protagonisti del clima creativo-culturale del quartiere, come Rosella Fumasoni, Marina Paris, Krizia Galfo, Alessandro Calizza, Gianni Dessì, Pietro Ruffo e Leonardo Petrucci.

“Le stelle di San Lorenzo – spiega Ciarallo – non vuole essere una ricognizione analitica bensì uno sguardo su quella parte della scena artistica che ha popolato e popola il quartiere romano di San Lorenzo, dagli esordi ai giorni nostri. Quest’area non ha mai smesso di produrre arte e si è sempre confermata luogo di creatività e di stimolo. San Lorenzo sta vivendo una rinascita con il germogliare di spazi indipendenti, nuovi studi e gallerie e si sta riqualificando come art-district della città”.

Bruno Ceccobelli, “A voce”, 2007, opera esposta alla mostra “Le stelle di San Lorenzo”.

La vita degli artisti

Per creare una connessione ancora più profonda tra visitatori e artisti, la curatrice ha pensato di mettere a disposizione a complemento dell’esposizione, tramite un apposito QR Code, l’ascolto di interviste rivolte agli artisti, nelle quali ciascuno di loro racconta piccoli aneddoti legati alla propria vita quotidiana.

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