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Crescono e-commerce e transazioni contactless: così Visa sta costruendo il nuovo ecosistema di pagamenti

Articolo tratto dal numero di maggio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Il commercio si evolve da sempre con la società, e i mezzi di pagamento costituiscono uno dei principali elementi di trasformazione. È in questo settore che Visa facilita le transazioni tra esercenti, consumatori e istituzioni in più di 200 paesi e territori.

Il Sud Europa, la regione che include anche l’Italia, rappresenta un territorio di particolare interesse per la società, che sta sviluppando programmi che coinvolgono diversi stakeholder per promuovere una tecnologia utile agli ecosistemi economici. Per comprendere le sfide e gli scenari di questo settore, Forbes Italia ha intervistato Bea Larregle, regional managing director di Visa, Southern Europe, dal 2019.

Quali trend vede per il Sud Europa nel campo dei pagamenti digitali?
Il comportamento dei consumatori è cambiato molto: crescono l’e-commerce, i pagamenti contactless (oggi l’80% dei pagamenti nei negozi europei su rete Visa) anche con smartwatch e nei trasporti pubblici, dove solo nell’ultimo anno abbiamo elaborato oltre un miliardo di transazioni a livello globale. Queste tendenze riguardano anche l’Italia, dove nel 2022 è stato registrato il 45% in più di pagamenti contactless, secondo i dati dell’Osservatorio pagamenti del Politecnico di Milano. Mentre il commercio diventa sempre più globale, le frodi legate ai pagamenti diventano sempre più sofisticate. Per prevenirle abbiamo investito 9 miliardi di dollari in sicurezza negli ultimi cinque anni. La frequenza di frodi sulla nostra rete è diminuita fino allo 0,1% e stimiamo di prevenire circa 25 miliardi di frodi ogni anno. Infine, un’altra tendenza è la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Secondo recenti ricerche, un’azienda digitalizzata non solo è più competitiva, ma può anche aumentare il proprio fatturato fino al 28%.

In che modo Visa collabora con le istituzioni pubbliche?
I comuni e le amministrazioni locali sono soggetti molto importanti per i fornitori di pagamenti. In Italia 26 città consentono di pagare i trasporti pubblici in modalità contactless, creando anche un’esperienza migliore per i turisti. Come azienda basata sui dati che elaboriamo e forniamo in modalità aggregata, aiutiamo le pubbliche amministrazioni a comprendere i comportamenti dei turisti e sviluppare servizi o politiche pubbliche. Siamo partner delle istituzioni anche per l’erogazione di fondi pubblici, che, per loro natura, devono essere tracciati e mappati.

Che futuro state costruendo per Visa nell’attuale contesto tecnologico?
Siamo sempre impegnati nell’innovazione dell’ecosistema dei pagamenti. Stiamo facendo in modo che nel mondo online si possa vivere la stessa esperienza di pagamento degli spazi fisici, anche in termini di sicurezza, ad esempio attraverso la tokenizzazione delle transazioni, cioè la sostituzione del numero della carta di pagamento con un identificativo unico digitale, in modo che i dati sensibili non vengano mai condivisi. Ci impegniamo, inoltre, affinché l’open banking si diffonda in Europa: di recente abbiamo acquisito Tink, il più grande fornitore di open banking del continente, e continuiamo a sostenere la crescita e lo sviluppo delle fintech, che rappresentano un’opportunità unica per alimentare l’innovazione del settore, a beneficio di cittadini e imprese. Infine, stiamo promuovendo soluzioni che consentano pagamenti push immediati, attraverso servizi come Visa Direct, utilizzati, ad esempio, nel campo della gig economy.

Inclusione ed empowerment femminile sono temi che iniziano a farsi spazio nel fintech e nella finanza. Quali azioni ha intrapreso Visa in questo campo?
Questo argomento mi sta molto a cuore. Visa è molto impegnata a favore dell’emancipazione femminile. Crediamo che per realizzare un’economia prospera sia necessario includere tutti. Abbiamo programmi come She’s Next per promuovere l’impegno delle donne nella costruzione e gestione di piccole imprese. Siamo sponsor del calcio femminile e crediamo che, per colmare il gender gap, lo sport possa giocare un ruolo chiave. In Spagna abbiamo lanciato il programma Second Half per fornire alle calciatrici gli strumenti per sviluppare una carriera a seguito del ritiro dallo sport. Un approccio che si esprime anche all’interno della nostra organizzazione: il 50% del mio team è formato da donne, e lo stesso vale per il management. Abbiamo sviluppato programmi di leadership e formazione anche per le senior: lavoriamo con l’iniziativa Women on Board per consentire alle donne di accedere a ruoli direttivi per incrementare la presenza femminile nelle aziende. Stiamo portando avanti altre iniziative nell’ambito della diversità. Collaboriamo con organizzazioni per aiutare studenti con ottimi risultati accademici, ma con un background svantaggiato, fornendo mentori e assicurando che possano continuare il proprio percorso accademico.

Quale ruolo possono avere i pagamenti nello sviluppo di un commercio sostenibile?
I pagamenti digitali possono contribuire a facilitare alcuni comportamenti virtuosi, come l’uso dei mezzi pubblici e l’uso di veicoli elettrici, facilitando il pagamento della ricarica. Inoltre stiamo lavorando affinché il calcolo dell’impronta di carbonio di un acquisto in tempo reale sia sempre più semplice, grazie alla partnership con la fintech Ecolytiq: questo permette di calcolare l’eventuale compensazione e incentivare comportamenti di acquisto sostenibili. Abbiamo stretto, infine, una partnership con la Fondazione Ellen Mac Arthur per incrementare la conoscenza del re-commerce, cioè tutte le buone pratiche legate all’economia circolare.

Quali professioni e opportunità di lavoro si svilupperanno nel campo dei servizi tecnologici per la finanza?
Considerati i trend del futuro, tutto ciò che ha a che fare con la tecnologia, lo sviluppo dei prodotti e le innovazioni è destinato ad avere successo. Alcune ottime opportunità di carriera possono essere costruite nella prevenzione delle frodi e nella sicurezza informatica, oltre che nell’evoluzione di tutto ciò che ha a che fare con la scienza dei dati e l’intelligenza artificiale.

Cosa suggerirebbe a una giovane donna desiderosa di fare carriera nei settori della finanza e della tecnologia finanziaria?
Se si è interessati alla tecnologia, può essere utile focalizzare la propria istruzione sulle discipline Stem. Inoltre, in questo settore le cose cambiano: bisogna avere il desiderio di continuare a imparare, anche sul lavoro, ed essere pronti ad adattarsi al cambiamento, vedendone il lato positivo. Alle ragazze dico: costruite la vostra rete, assicuratevi di conoscere persone nelle organizzazioni, perché quelle relazioni le porterete con voi per anni. Investite parte del vostro tempo nell’apprendere e nel costruire relazioni solide.

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