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Elon Musk lancia la missione cinese: vuole raddoppiare la produzione della gigafactory di Shanghai

Elon Musk, a bordo del suo jet privato, è tornato in Cina dopo tre anni di assenza. Il ceo di Tesla e proprietario di Twitter, stando alle indiscrezioni dell’agenzia Reuters, dovrebbe incontrare funzionari del governo di Pechino e visitare lo stabilimento di Shangai. La Cina, infatti, è il secondo mercato di riferimento dopo gli Stati Uniti per Tesla e lo stabilimento di Shangai è il più grande del gruppo.

Musk vola in Cina: le indiscrezioni

Le indiscrezioni riguardanti il viaggio di Musk in Cina e l’incontro con il premier cinese Li Qiang risalgono a marzo 2023. Musk ha visitato l’ultima volta lo stabilimento all’inizio del 2020 e il viaggio arriva in un momento in cui Tesla deve affrontare l’intensificazione della concorrenza sulla produzione dei veicoli elettrici in Cina. E anche se, come si legge sulla Reuters, il ministero degli Esteri cinese ha affermato che il governo ha accolto con favore l’arrivo Musk per “una cooperazione reciprocamente vantaggiosa”, resta aperta la questione del rilascio delle funzionalità avanzate di assistenza alla guida di Tesla da parte delle autorità di regolamentazione cinesi.

Il piano di espansione dello stabilimento di Shangai

Per aumentare i volumi di Tesla e raggiungere le 20 milioni di auto elettriche vendute nel mondo entro il 2030,Musk ha stabilito l’obiettivo di crescita annuale del 50%. Nonostante le consegne record registrate nel primo trimestre di quest’anno, il ritmo non è ancora sufficiente per raggiungere quella soglia. Ma adesso Musk ci riprova e punta sulla Cina. Tra i suoi obiettivi, da oltre due anni, il raddoppio della produzione di veicoli nella gigafactory di Shanghai, portandolo a un milione di esemplari.

Inoltre, il piano di espansione dello stabilimento di Shangai – che include l’incremento della produzione di 450mila veicoli all’anno e la costruzione di una fabbrica vicina per prodotti di accumulo di energia – è considerato da molti troppo ambizioso. La gigafactory cinese, da sola, dovrebbe aumentare la produzione dalle attuali 500mila auto all’anno a 1,75 milioni di unità.

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