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Colazione con Picasso: come questi alberghi fanno dialogare arte e ospitalità di lusso

Articolo tratto dal numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Non bastano lusso e ottimi servizi per attrarre una clientela sofisticata, sempre alla ricerca di cose nuove da vedere e da fare. Per l’estate 2023, i maggiori brand dell’ospitalità si attrezzano con offerte uniche, non solo cene con chef stellati o trattamenti nelle spa più attrezzate.

A colazione con Picasso: l’esperienza a Le Bristol Paris

    Les pains de Picasso del fotografo Robert Doisneau, 1952.
    Le Bristol Paris "A colazione con Picasso"

Un esempio? La proposta di Le Bristol Paris, A colazione con Picasso, in collaborazione con Opera Gallery, che invita gli ospiti a vivere un’esperienza artistica unica. Dopo il successo di A cena con Chagall dello scorso anno, l’albergo e la galleria d’arte rinnovano il sodalizio in occasione del 50° anniversario della morte del pittore spagnolo.

L’opera scelta per questo appuntamento è il dipinto a olio del 1931 Maison à Juan-les-Pins (La Villa Chêne Roc), realizzato dall’artista durante un soggiorno in Costa Azzurra. Il dipinto raffigura la storica Villa Chêne Roc, dove Picasso visse nel 1924. Ritratta di notte, la villa e i dintorni sono raffigurati con pennellate audaci, impressioniste e ricche di colore, che evocano ricordi gioiosi del tempo trascorso in questo rifugio tranquillo.

Gli ospiti avranno l’opportunità unica di ammirare da vicino il capolavoro originale, in una cornice intima e raffinata. L’offerta Breakfast with Picasso prevede una notte in Deluxe Junior Suite e una colazione creata dallo chef stellato Eric Frechon. Nel comfort della propria camera, degustando uova alla coque con sciroppo d’acero e caviale, blinis al salmone affumicato, si ammira il capolavoro esposto in esclusiva sorseggiando champagne. Un evento dal significato speciale per la catena Oetker Collection: Picasso era infatti ospite abituale dell’Hotel du Cap-Eden-Roc, di Antibes del gruppo tedesco, dove ha realizzato 23 dipinti e 44 disegni.

Un’esperienza di lusso al MarePineta Resort

    Un’opera di Park Eun Sun nel giardino del MarePineta Resort a Milano Marittima.
    Park Eun Sun

E sull’arte punta un hotel italiano, apripista per un’ospitalità più creativa e internazionale per chi sceglie l’Adriatico: nel giardino del MarePineta Resort, cinque stelle della famiglia Salaroli, icona di eleganza e stile a Milano Marittima, si possono ammirare fino al 1 ottobre le opere di Park Eun Sun. Organizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini, con il patrocinio del Comune di Cervia, La pineta e il mare – Un viaggio verso l’Infinito è una summa dei lavori del maestro coreano, 14 opere che ne ripercorrono la sperimentazione, con la materia che viene esaltata e destrutturata.

“La caratteristica delle sue sculture è proprio imporre una frattura. Marmi e graniti vengono scolpiti, levigati e infine spaccati per poi essere ricomposti. Queste crepe sono per l’artista metafora della vita, cicatrici della sofferenza insita nell’esistenza, al contempo simbolo di ricostruzione e rinascita”, spiegano i curatori.

Il design futuristico di Lissoni & Partners

Per appassionati di design è pensato il futuristico cubo firmato dallo studio Lissoni & Partners che ospita 16 eleganti camere, tra cui le Executive Lissoni e le Junior Suite. Mentre i più sportivi possono cimentarsi nella piscina all’aperto di 33 metri, la più grande di Milano Marittima.

Al Badrutt’s Palace Hotel si celebra Hitchcock

    La suite dedicata ad Alfred Hitchcock al Badrutt’s Palace di St. Moritz.
    Alfred Hitchcock

E se c’è chi festeggia Picasso, il Badrutt’s Palace Hotel, in Svizzera, non dimentica i 60 anni di un capolavoro del cinema, Gli Uccelli di Hitchcock, con il pacchetto Alfred Hitchcock (fino al 22 settembre). Gli amanti del genere sono invitati a seguire le orme del regista con una bottiglia di champagne, due sigari d’epoca degli anni ’60 e due cocktail Hitch nel Renaissance Bar dell’hotel, dove lo stesso regista si intratteneva e dove i fan più devoti possono anche degustare una bottiglia di Chateau Ausone del 1947.

Per decenni Hitchcock ha avuto un rapporto speciale con l’hotel. Appassionato di buona cucina, “gli piaceva il nostro servizio e divenne amico della famiglia Badrutt”, spiega il direttore Richard Leuenberger. “Sceglieva sempre la stessa suite, la 501, che ancora oggi conserva un’allure speciale, come se lui e la moglie fossero ripartiti da poco”.

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