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Da 130 anni questo hotel di Roma offre una vista unica sui tetti della capitale

Una città come Roma offre molte opportunità per ammirare l’incredibile panorama su tetti della capitale. E c’è un luogo, in particolare, apprezzato dai visitatori di tutto il mondo per la sua posizione privilegiata.

I 130 anni dell’Hotel Hassler

L’Hotel Hassler è una delle cattedrali dell’accoglienza a Roma, un luogo che con i suoi 130 anni di storia riveste un ruolo da protagonista nel panorama dell’hospitality internazionale. Fondato nel 1893 e situato sulla sommità della Scalinata di Trinità dei Monti che conduce a Piazza di Spagna, l’hotel è gestito dagli anni ’30 dalla famiglia Wirth diventa l’unica proprietaria nel 1964.

    Hassler Roma
    Hassler Roma
    Hassler Roma
    Hassler Roma
    Hassler Roma

All’inizio furono Oscar Wirth, e successivamente la moglie Carmen, a tenere le redini della struttura fino al 1982. Da quel momento il testimone passò nelle mani del figlio Roberto E. Wirth che, con oltre 40 anni di direzione, è stato il perfetto padrone di casa fino al 2022.

Oggi alla guida ci sono i figli gemelli di Roberto: Veruschka e Roberto Wirth Jr.

Gli elementi distintivi dell’Hassler

L’imponenza della struttura, l’invidiabile vista su Roma, la cura nelle scelte stilistiche e design: sono molti gli elementi distintivi dell’Hassler, a cui si associano la professionalità dello staff e una proposta ristorativa con pochi eguali, che si esprime in diverse forme, tutte eccellenti. Attori, cantanti, politici, capi di stato, sportivi, scrittori: l’elenco dei personaggi noti che hanno soggiornato nelle 87 camere, di cui 21 suite, è davvero lungo e comprende tutti i nomi di chi ha fatto la storia nel proprio settore di competenza.

A rendere l’Hassler una meta ambita è stata la famiglia Wirth, oggi rappresentata dall’ultima generazione: gemelli, classe 1992, Roberto Jr. e Veruschka sono nati a Roma. Sopo gli studi in Svizzera presso il Glion Institute of Higher Education, una delle scuole di hospitality management più prestigiose al mondo, le loro strade si dividono.

Veruschka inizia a Boston un percorso all’interno di un prestigioso albergo. Poi, a Londra, si specializza frequentando un master in Brand Development. Roberto Jr. inizia la sua esperienza professionale all’interno di importanti brand internazionali dell’alta ospitalità tra Londra, Washington e Praga. Oggi, insieme, hanno dato continuità all’innato senso dell’accoglienza trasmesso loro dal padre, riuscendo a portare un contributo contraddistinto da contemporaneità e lungimiranza.

La proposta gastronomica

Andrea Antonini e Alessio Bricoli

Da anni uno dei punti di forza dell’Hassler è rappresentato dalla proposta gastronomica: dal bellissimo Salone Eva, celebre salotto nel centro storico della Città Eterna, all’Hassler Bar dove è possibile assaporare ottimi cocktail in un ambiente suggestivo. Nella stagione primaverile ed estiva, inoltre, apre il Palm Court, spazio aperto circondato da un rigoglioso giardino. Ma l’indiscusso protagonista è sicuramente l’Imàgo, il ristorante 1 stella Michelin situato al sesto piano dell’albergo, alla cui guida da alcuni anni c’è lo chef Andrea Antonini.

Classe 1991, nato a Roma, può vantare alcuni prestigiose esperienze nelle più interessanti realtà gastronomiche italiane ed europee (Quique Dacosta, El Celler de Can Roca, Enrico Crippa). Ha sviluppato una concezione di cucina originale, puramente italiana, dove al centro c’è il miglior prodotto possibile. Il gusto è il driver principale di una filosofia che gioca con i ricordi e ricorrendo alle moderne tecniche omaggia con sensibilità e rispetto sapori, ricette e tradizioni del passato.

Il percorso di degustazione primavera-estate

    Acetosella, fragoline e mandorle
    Anguria, mandorle e olive
    Piccola pasticceria
    Raviolo lievitato, patate e cipolle

Un approccio confermato anche dal menu primavera-estate 2024 “Imàgo II”, un percorso di degustazione a tratti entusiasmante grazie a una lucida visione della valorizzazione delle materie prime e all’intelligente utilizzo delle erbe aromatiche di stagione.

Il menu conquista per la capacità di Antonini di far coesistere potenza e delicatezza, intensità del gusto ed equilibrio, e trova felice espressione in proposte quali Acetosella, fragoline e mandorle e Cetriolo di mare in salsa verde.

A colpire è anche l’atmosfera generale, caratterizzata dal piacevole chiacchiericcio di sottofondo di commensali, evidentemente entusiasti non solo dell’esperienza gastronomica ma anche del dialogo con un team di sala guidato da Marco Amato che risulta professionale, competente ed empatico. Da Imàgo è percepibile il piacere di stare a tavola, accompagnati dalla più bella vista sulla città eterna.

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