Small Giants

Bcode avvia la commercializzazione su larga scala dei suoi servizi b2b

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di marzo 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

di Andrea Salvadori

Bcode, attiva nel settore della blockchain nata nel 2021 come spin-off del Politecnico di Milano, diventa grande e avvia la commercializzazione su larga scala dei suoi servizi business to business. Dopo un primo biennio dedicato allo sviluppo della tecnologia proprietaria e al suo continuo e costante assestamento grazie ai test condotti con alcuni clienti, la realtà high tech che permette alle aziende di gestire tutta l’operatività legata ai progetti Web3 da un unico ambiente e senza utilizzare criptovalute è pronta ora ad avviare la fase di sell out del suo prodotto di punta.

“Già oggi lavoriamo con un portafoglio di aziende di settori molto trasversali, dal food all’abbigliamento, dall’hotellerie al ticketing e ai brand delle aste online. Ora è arrivato il momento di avviare la fase di commercializzazione, forti di un bilancio già a break even e con la prospettiva nel 2023 di quintuplicare il giro d’affari. D’altronde la domanda di soluzioni Web3 è molto sostenuta ma l’offerta sul mercato ancora scarseggia, tanto che sino a oggi sono state le stesse aziende a cercarci”.

Il valore del Web3

“Secondo alcune stime, a livello internazionale il valore del Web3 passerà dai 12 miliardi di dollari del 2022 ad addirittura quota 1.600 miliardi del 2030, con una crescita esponenziale che neanche il primo internet è stato in grado di raggiungere in così poco tempo. Il passaggio al Web3 sarà molto rapido, nel giro del prossimo quinquennio tante aziende lo adotteranno anche in Italia, sarà inevitabile”, spiega Andrea Ciliberti, ceo di Bcode nonché socio della startup insieme a un pool di docenti e ricercatori del Politecnico e dell’Osservatorio Blockchain dello stesso ateneo e a un team di imprenditori e manager di lungo corso (il cio Walter Alessandro, l’head of business development Luca Alessandro e Stefano Sana).

Le prospettive di sviluppo del business per Bcode sono dunque particolarmente positive: “Anche perché il nostro modello commerciale, fondato sulla sottoscrizione di un abbonamento per l’utilizzo annuale del software, è ricorrente, ripetitivo e offre dunque un’ulteriore garanzia dell’incremento verticale del fatturato. Anche per questa ragione ci stiamo muovendo per raccogliere nuovi capitali, in modo da poter sostenere e accelerare la crescita in modo ancora più rapido”.

Da sinsitra, Andrea Ciliberti e Luca Alessandro

Bcode, aggiunge l’head of business development Luca Alessandro, “sta scalando velocemente il mercato anche grazie a nuovi accordi stretti con aziende leader su tutto il territorio nazionale. Di recente è stata ad esempio siglata una partnership strategica con OmniaDoc, la società guidata dall’amministratore delegato Andrea Conson attiva nel settore della gestione dei documenti e dei dati”.

La startup opera con un team di sviluppo interno nella prototipazione rapida, in grado di mettere a terra velocemente le richieste che arrivano dal mercato, potendo contare su un forte know how sia tecnologico sia manageriale, rappresentato sia nella gestione dell’azienda sia della compagine sociale. “Siamo in grado di rendere semplice quello che appare ai più molto complesso e difficile da gestire”, prosegue Ciliberti.

“Il nostro software Bsm, Blockchain system management, è infatti una piattaforma accessibile e pronta all’uso che aiuta le aziende e i professionisti a creare e gestire i progetti blockchain da un unico ambiente in modo semplice ed efficace, senza dover scrivere una riga di codice. Penso alla notarizzazione dei dati e alla creazione di token non fungibili (Nft) utili per use case molto trasversali tra loro: dalla certificazione del possesso di un diritto su un bene fisico o virtuale, alla gestione di eventi tramite ticketing in formato Nft, o di membership e loyalty program sempre tramite Nft”.

Il progetto per Casa Sanremo

La piattaforma no code di Bcode “fornisce così una risposta a un’esigenza sempre più diffusa in quel mondo di non tecnici che necessitano di utilizzare la tecnologia blockchain attraverso soluzioni pronte all’uso, senza doversi interfacciare necessariamente con società intermediarie”. Tre le ultime attività realizzate da Bcode, il pass Nft Poap per Casa Sanremo è stato creato, anche in collaborazione con AtlanticMoon, con lo scopo di certificare la partecipazione alla casa ufficiale dell’ultima edizione del festival della canzone italiana.

Una sorta di biglietto digitale che da un lato ha sostituito il ticket fisico, con un grado di sicurezza maggiore garantita all’acquirente rispetto al tagliando cartaceo, e dall’altro è stato in grado di combinare l’aspetto collezionistico a quello utilitaristico.

Grazie a Bcode, i brand possono inoltre gestire le proprie community tramite Nft con logiche di engagement e gaming, disponendo in questo modo di una nuova ed efficace leva di marketing. Il progetto Bcode per sua natura non sarà confinato al Bel Paese.

Bcode: i progetti internazionali

“Siamo nati per essere internazionali, con un prodotto scalabile e pronto ad essere utilizzato ovunque e in tempi rapidi. Già quest’anno contiamo di aprire una sede negli Stati Uniti, un mercato fondamentale perché ci garantirà subito quella dimensione globale che un business come il nostro necessita per spiccare il volo. Tra l’altro, stiamo lavorando per definire accordi di integrazione con altri importanti software, operazioni che ci permetteranno di accelerare ancora di più la dimensione internazionale di Bcode”.

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