Under 30

L’under 30 che accompagna le startup nel loro percorso di crescita

Articolo tratto dal numero di luglio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Una doppia vita: in settimana tra banchi e scrivanie, nei weekend sulle piste da sci. Alessia Cerbone ammette di avere apprezzato meno il nostro sistema scolastico e accademico, e di essere stata forgiata come persona dallo sport, che le ha lasciato tanti insegnamenti “utilissimi nel lavoro”. Figlia di imprenditori, dopo la triennale in economia i genitori non hanno preso benissimo la scelta di un master nel mondo delle imprese: “L’idea di vedermi affrontare le tante difficoltà legate alla gestione di un azienda un po’ li spaventava”.

Si è finanziata gli studi e durante il suo percorso ha scoperto l’ecosistema californiano e quello israeliano. “Lì è sbocciato il mio amore per le startup ed è maturato quello per la tecnologia. Ho pensato che passare ‘dall’altra parte’, quella degli investitori, mi avrebbe dato accesso al dietro le quinte di questa magia”, dice. “Da tre anni e mezzo supporto startup e tengo corsi in business school per master o mba”.

Ora Alessia lavora in LVenture Group, operatore di venture capital che investe in startup digitali, e fa parte del team investimenti, dove segue le startup dalla fase di selezione e negoziazione dell’accordo di investimento. Oltre alle classiche attività di reporting e supporto alla raccolta di fondi, con il suo team sta lavorando per rendere il supporto alle startup hands on: l’obiettivo è dare valore non solo investendo risorse finanziarie, ma utilizzando la conoscenza maturata negli anni per essere una spalla anche. Nella gestione del business e del team. “Significa che sono lì anche per scovare problemi non ancora emersi e cercare di instradare il team per risolverli e prevenirli. Un po’ di finanza, di questioni legali, un bel po’ di scrum mastering e un pizzico di psicologia. È stimolante poter seguire realtà in stadi così differenti e che operano nei settori più disparati”.

Gli investimenti non sono sempre stati il focus del suo lavoro. Per i primi due anni e mezzo ha lavorato nel team di accelerazione, dove ci si occupa di supportare in maniera ancora più attiva il team della startup verso la costruzione di un prodotto e di un processo di acquisizione scalabile velocemente su altri mercati. “Ci sono imprenditori del portfolio con cui sono praticamente cresciuta: mentre muovevano i loro primi passi del loro percorso imprenditoriale, io muovevo i miei, e oggi lavoriamo insieme per la costruzione dei loro round di finanziamento e di una solida struttura aziendale”.

Tra la chiusura di un’acquisizione, un percorso di ipo, round dal pre-seed al serie A e altre operazioni straordinarie, Alessia Cerbone fa fatica a scegliere un’operazione che più delle altre abbia segnato la sua carriera. A renderla particolarmente orgogliosa sono tutte quelle messe in piedi per risolvere problemi tra i fondatori: nelle prime fasi la vita di una startup può essere delicatissima e alcune volte è necessaria tanta creatività per trovare soluzioni che possano avere un impatto: “Gli imprenditori hanno una vita costellata di problemi sempre nuovi, e sapere di avere contribuito almeno un po’ ad alleviare la tensione e prendere decisioni in maniera più razionale e veloce mi dà grande soddisfazione”.

Per l’immediato futuro sta lavorando a un progetto che coinvolge diverse professionalità, appartenenti a LVenture e non, per creare più coesione nell’ecosistema, producendo contenuti e creando occasioni d’incontro. “Veicoleremo buona parte di questo progetto sulla nostra piattaforma, che abbiamo lanciato su un tool no-code come molti vc internazionali. Stiamo lavorando duramente per una serie di iniziative, in collaborazione con community, singoli creator e vc, che puntano a creare un circolo virtuoso di collaborazione tra fondatori e i vari stakeholder”.

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