VinFast
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La Tesla vietnamita sbarca al Nasdaq e vale già più di Ford e Gm. Il fondatore guadagna 39 miliardi in un giorno

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il miliardario Pham Nhat Vuong, il cittadino più ricco del Vietnam, è tra le persone più ricche dell’Asia dopo che il titolo del suo produttore di macchine elettriche, VinFast Auto, è cresciuto del 255% in occasione del debutto al Nasdaq. Il suo patrimonio è aumentato di 39 miliardi di dollari.

Il prezzo delle azioni di VinFast è più che triplicato nel primo giorno di contrattazioni, fino a chiudere a 37,06 dollari, dopo avere raggiunto anche un massimo di 38,77. L’ottimo debutto ha fatto lievitare il patrimonio di Pham, azionista di controllo, fino a 44,5 miliardi. Pham, che è anche presidente della società madre, Vingroup, è ora la quinta persona più ricca dell’Asia, secondo la classifica in tempo reale di Forbes. Tra gli altri interessi economici di Pham – sempre gestiti tramite Vingroup, il più grande conglomerato del Vietnam per valore di mercato – ci sono l’immobiliare, la vendita al dettaglio, l’elettronica di consumo e la salute.

La quotazione di VinFast

VinFast ha iniziato le negoziazioni a New York martedì 15 agosto, tramite un backdoor listing che ha visto la fusione con la Spac Black Spade Acquisition, fondata dal magnate dei casinò Lawrence Ho. L’accordo ha assegnato a VinFast un valore iniziale di 23 miliardi di dollari.

“Grazie a questa quotazione, ora abbiamo un migliore accesso al capitale per accelerare nella nostra missione, mentre avviamo un’espansione internazionale e continuiamo a lanciare nuovi prodotti per rendere i veicoli elettrici alla portata di tutti”, ha dichiarato Thuy Le, amministratore delegato globale di VinFast, dopo avere suonato la campanella di apertura al Nasdaq.

Il valore di mercato della società è quadruplicato in un giorno e ha raggiunto gli 85 miliardi di dollari. Ha superato così quello di General Motors (46 miliardi) e Ford (48 miliardi), sebbene resti al di sotto di quelli di Tesla (739 miliardi) e della rivale cinese Byd (93 miliardi).

Che cosa bisogna aspettarsi

Malgrado il debutto spettacolare, resta da vedere se l’aumento del prezzo delle azioni sia sostenibile, dato lo scarso flottante della società. Pham, secondo vari documenti depositati ai regolatori, controlla il 99% dell’azienda tramite partecipazioni dirette e indirette, soprattutto tramite la sua quotata Vingroup e altre holding private.

VinFast ha la sua base produttiva nella città portuale di Hai Phong, circa 120 chilometri a est di Hanoi, dove può produrre fino a 300mila auto all’anno. La società ha iniziato a spedire veicoli negli Stati Uniti a novembre, per sfidare Tesla sul suo terreno. Le spedizioni in Canada e in Europa dovrebbero cominciare prima della fine dell’anno.

VinFast sta costruendo una fabbrica in North Carolina, in cui potrà produrre circa 150mila auto all’anno a partire dal 2025. I conti, però, rimangono in rosso anche ora che la società accelera nella sua espansione internazionale. Secondo il prospetto stilato in vista della quotazione, nel primo trimestre del 2023 VinFast ha registrato una perdita netta di 14.100 miliardi di dong (588 milioni di dollari), contro i 9.700 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. A maggio ha richiamato alcuni veicoli a causa di un problema del software che, secondo le autorità statunitensi, poteva aumentare il pericolo di incidenti.

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