Responsibility

I progetti di mobilità elettrica per le merci di Florim, prima azienda ceramica con certificazione B Corp

Articolo tratto dal numero di settembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Cinquantotto milioni di euro investiti in interventi di sostenibilità ambientale a partire dal 2011, 64mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici e 129.388 di tonnellate di CO2 non emesse dal 2012. Sono i numeri che si leggono nella 15esima edizione del bilancio di sostenibilità di Florim, azienda di Fiorano Modenese che da oltre 60 anni produce superfici ceramiche per l’edilizia, l’architettura e gli interni.

L’impegno ambientale

Numeri che danno la misura di un impegno ambientale che, negli anni, ha portato l’azienda a diventare un punto di riferimento nello sviluppo di innovazioni capaci di coniugare la produzione industriale con la protezione dell’ambiente. Difficile riassumere quanto fatto fino a oggi per alleggerire l’impatto sul territorio. Innanzitutto, c’è una gestione energetica virtuosa.

Florim

Nel settore ceramico i consumi energetici produttivi sono molto elevati, e per questo Florim si è dotata di due impianti di cogenerazione con potenza di 14,4 MWe e tre impianti fotovoltaici per un totale di 64mila mq di pannelli fotovoltaici da 12,3 MWp complessivi. Nelle giornate di sole, gli impianti di Florim sono in grado di produrre fino al 100% del fabbisogno di energia elettrica necessaria al funzionamento delle sedi italiane.

Non solo: in tutti gli stabilimenti si recuperano il 100% degli scarti crudi di produzione e il 100% delle acque reflue, mentre da anni si riutilizza l’aria calda proveniente dai forni per indirizzarla agli essiccatoi e per riscaldare le fabbriche in inverno. A dimostrare la volontà di Florim di operare per il bene del pianeta è stata la decisione, nel 2020, di diventare società benefit, a cui è seguito l’ottenimento, dopo rigide misurazioni, della certificazione B Corp.

Il percorso verso la decarbonizzazione

C’è poi il percorso verso la decarbonizzazione, che si è espresso su diversi fronti, tra i quali un progetto pilota di e-mobility per la movimentazione delle lastre, con l’inserimento di due camion 100% elettrici alimentati con l’energia autoprodotta, oltre che di ulteriori mezzi full electric per giungere, una volta che il progetto sarà a regime, alla completa sostituzione del trasporto a gasolio. Florim è la prima azienda ceramica al mondo a promuovere e attuare un piano di mobilità elettrica per il trasporto delle merci.

“Siamo determinati a ridurre le emissioni di CO2, sia quelle imputabili alla nostra produzione sia quelle generate dai nostri trasporti. Abbiamo messo a punto un piano innovativo per ridurre il nostro impatto ambientale in una zona che registra alti livelli di inquinamento generati dai veicoli pesanti”, ha spiegato Claudio Lucchese, presidente di Florim.

Proprio grazie al suo approccio gentile nei confronti del territorio e delle persone, nel 2022 Florim si è aggiudicata il primo posto al concorso internazionale La Fabbrica nel Paesaggio, il contest di progettazione urbanistica e riqualificazione paesaggistica promosso dalla Federazione Italiana dei Club per l’Unesco. Inoltre, la collezione di lastre ceramiche Nature Mood è stata premiata con il Green Good Design Award 2023, l’edizione ‘verde’ del premio internazionale Good Design Award che celebra gli esempi più importanti di design sostenibile.

L’impegno sociale

Accanto all’impegno ambientale, c’è poi quello sociale: oltre a essere stata la prima azienda ceramica italiana a ottenere la certificazione internazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, Florim offre ai suoi 1.510 dipendenti sparsi tra le sedi italiane e internazionali numerosi progetti di welfare aziendale ed è promotrice di un welfare territoriale che si esprime, ad esempio, attraverso la Fondazione Ing. Giovanni Lucchese, che supporta enti e associazioni dedicate al sostegno delle famiglie più bisognose nei comuni del distretto ceramico.

Dalla collaborazione con l’Ospedale di Sassuolo è nato nel 2014 un centro dedicato alla formazione, alla ricerca e alla simulazione medica avanzata, unico esempio in Italia all’interno di un’industria privata. Intanto, il fatturato di Florim ha raggiunto i 584 milioni di euro: i ricavi e l’ebitda registrati nel 2022 sono stati i più alti nella storia dell’azienda e nel corso dell’anno è proseguito il trend di crescita dei principali mercati, permettendo un incremento del fatturato rispetto all’esercizio precedente di oltre il 22%.

Gli investimenti

Massicci sono poi gli investimenti, che nel 2022 hanno raggiunto i 152 milioni di euro (in netta crescita rispetto ai 41 milioni del 2021), e che sono in linea con il piano di rinnovo impiantistico e industriale che prevede importanti interventi in tutti gli stabilimenti in un’ottica di innovazione, riduzione delle emissioni e miglioramento della qualità del prodotto.

“Nonostante l’instabilità geopolitica, i rincari energetici e le incertezze sul futuro dell’economia globale, i risultati del gruppo sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità, evidenziando significative performance e confermando la valenza strategica attribuita da sempre a questi aspetti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .