Il brand purpose, quell’insieme di valori e di ideali attraverso i quali un’impresa mostra alla comunità di non essere solo venditrice di prodotti, ha un impatto rilevante sulla percezione dei consumatori nei confronti del marchio.
Il 77% delle persone si aspetta aziende motivate da un brand purpose chiaro e coerente nel quale riconoscersi, mentre il 60% di loro è disposto a pagare di più per un marchio che traduca i propri valori in azioni concrete.
Il brand purpose guida le scelte di acquisto
Sono questi alcuni dei numeri dell’Osservatorio Ey – Swg Purposeful Growth, indagine che ha coinvolto un campione di circa 7mila italiani e ha esaminato oltre 80 brand per valutare la loro capacità di valorizzare il proprio purpose. Secondo il report, oggi solo 1 consumatore su 2 percepisce un impegno concreto dei marchi rispetto ai valori promossi.
Il brand purpose guida anche le scelte d’acquisto: l’88% degli intervistati ritiene che il brand purpose rappresenti il fattore cruciale per differenziare un’azienda dalle altre. Ma non solo.
Secondo l’87% delle persone un’aimpresa con un brand purpose solido e strutturato aggiunge valore alla società nel suo insieme, mentre per l’85% può contribuire alla costruzione di una relazione emotiva tra il brand e i consumatori.
Cosa si aspetta oggi il nuovo consumatore?
Il 68% delle persone si aspetta che i brand reinvestano nei territori e nella comunità in cui operano. Ma non è tutto. Il 66% di loro pretende chiarezza e trasparenza su tutti i punti di contatto, con il 64% che si dimostra interessato all’impatto ambientale e alla reputazione dei marchi. L’atteggiamento cambia a seconda delle fasce d’età.
I Gen Z si dimostrano appassionati difensori dei diritti sociali e sensibili al tema dei cambiamenti climatici, alla ricerca di brand con valori affini e impegnati a tradurli in azioni concrete. In particolare, l’83% di loro ritiene che l’adozione di comportamenti sostenibili incida molto sulla loro scelta d’acquisto di prodotti o servizi.
Il 94% dei Millennials, sostenitori del remote-working e sensibili agli aspetti economici, valuta come positivo il fatto che le aziende siano impegnate ad offrire pari opportunità ai dipendenti.
La Generazione X invece si dimostra fedele ai brand dalla reputazione solida, che contribuiscono con prodotti di riconosciuta qualità a conferire status e prestigio alla propria immagine sociale. Il 93% di loro ritiene sia importante che le aziende producano prodotti e servizi a impatto zero.
I Boomers si aspettano invece brand attenti alle esigenze e alle abitudini quotidiane dei clienti. Il 95% di loro ritiene che sia importante che le aziende reinvestano nelle comunità e nei territori in cui opera una parte dei propri utili.
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