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Intelligenza artificiale e sistemi low code: tutti i benefici per le aziende

MINSAIT– BRANDVOICE | Paid program

a cura di Giammaria Ripoli, head of automation & low code di Minsait in Italia 

L’utilizzo combinato di sistemi low-code e generative Ai sta aprendo nuove frontiere, consentendo alle aziende di sviluppare applicazioni più velocemente, migliorare la qualità del codice e mantenere le applicazioni più adattabili alle esigenze degli utenti.

Le previsioni di crescita per low-code e generative Ai sono spettacolari. Secondo Gartner, il mercato del low-code ha mostrato una crescita significativa negli ultimi anni, con una previsione di crescita annua composta (Cagr) del 23% fino al 2025.

Low code e intelligenza artificiale: le stime di crescita

Questa crescita è trainata dal potenziale di efficienza offerto da questi sistemi: secondo la nostra esperienza, l’applicazione di piattaforme low code può generare riduzioni fino al 50% dei tempi di sviluppo e dei costi di manutenzione del software (time to market), con ritorni sull’investimento superiori al 500%.

Stime che potrebbero essere ancora maggiori se si considera il potenziale di sinergia tra low code e Ia generativa. Quest’ultima, avrà un impatto significativo sulle imprese nei prossimi cinque anni. Si prevede che entro il 2024, il 40% delle applicazioni aziendali includerà l’Ai conversazionale integrata, rispetto al 5% attuale.

Entro il 2025, il 30% delle imprese avrà adottato una strategia di sviluppo e test potenziata dall’Ai, rispetto al 5% del 2021. Si stima che entro il 2026 oltre 100 milioni di persone utilizzeranno “robocolleghi” per contribuire al proprio lavoro.

Le aree con un impatto positivo

Infine, entro il 2027, si stima che quasi il 15% delle nuove applicazioni sarà generato automaticamente dall’Ia senza intervento umano, una pratica che non è ancora comune oggi. Le aziende che combineranno con successo i due sistemi avranno impatti positivi in quattro grandi aree:

Nella rapidità di ideazione e prototipazione, utilizzando la generative Ai per velocizzare il processo di progettazione iniziale. Ad esempio, se l’azienda sta sviluppando un’applicazione mobile per il settore del turismo, potrà utilizzare generative Ai per creare proposte di design, idee per funzionalità e persino codice di base per le schermate iniziali. Questo offre un punto di partenza rapido e creativo per il progetto.

Nell’automazione delle attività ripetitive. Molte attività nello sviluppo delle applicazioni sono ripetitive, come la generazione di codice per gestire l’interfaccia utente o la gestione dei dati. Con generative Ai, è possibile automatizzare gran parte di queste attività, consentendo agli sviluppatori di concentrarsi su compiti più complessi e creativi. Questo aumenta notevolmente la produttività dello sviluppatore.

Nel miglioramento della qualità del codice, sfruttando la generative Ai per revisionare e migliorare il codice generato dal low-code. Questo aiuta a garantire che il codice sia efficiente, sicuro e conforme agli standard di sviluppo. Inoltre, può identificare e correggere potenziali vulnerabilità o errori nel codice.

Nell’adattamento continuo e nell’apprendimento automatico, consentendo alle applicazioni di adattarsi in modo costante alle esigenze degli utenti. La generative Ai può analizzare i dati di utilizzo dell’applicazione e suggerire modifiche o miglioramenti in tempo reale, rendendo l’applicazione più reattiva e adatta alle esigenze degli utenti.

La possibilità di creare contenuti creativi

Questi miglioramenti aprono un mondo di possibilità per le aziende che saranno in grado, ad esempio, di sviluppare applicazioni personalizzate utilizzando una piattaforma low-code per creare rapidamente l’infrastruttura di base, mentre un modello generative Ai potrà generare automaticamente parti dell’interfaccia utente e del codice di backend, accelerando notevolmente il processo di sviluppo.

Un’altra possibilità sarà la generazione automatica di documenti e report. In settori come il legale o la contabilità, un’applicazione low-code può essere utilizzata per raccogliere dati e interagire con gli utenti. Successivamente, un modello generative Ai può essere impiegato per generare automaticamente documenti, contratti o report basati su questi dati.

Inoltre, le aziende potranno creare contenuti creativi e multimediali attraverso un’applicazione low-code in grado di organizzare risorse e contenuti, combinata con un modello generative Ai per generare testi, descrizioni o persino elementi visivi, come immagini o video e altre idee creative, testi, design grafici o addirittura musica.

Nell’ambito dell’automazione del servizio clienti, un’applicazione low-code potrà, ad esempio, gestire le richieste in arrivo dai clienti; mentre un assistente virtuale basato su generative Ai potrà rispondere alle domande comuni in modo automatico e persino svolgere conversazioni più complesse con i clienti.

Dalla traduzione automatica alla localizzazione

Facendo un ulteriore passo in avanti, la combinazione di low code e generative Ai potrà anche aiutare nello sviluppo di sistemi di raccomandazione, gestendo la raccolta di dati sugli utenti e sulle loro interazioni con un’app o un sito web sviluppati con low code e usufruendo di modelli di generative Ai per analizzare questi dati e generare raccomandazioni personalizzate per gli utenti, ad esempio in un’app di streaming video o e-commerce.

Infine, la magia potrà essere applicata alla traduzione automatica e alla localizzazione: in quest’ottica, un’applicazione low-code può gestire il processo di traduzione e localizzazione di contenuti, mentre un modello generative Ai può essere utilizzato per migliorare la qualità delle traduzioni automatiche o generare automaticamente descrizioni localizzate.

Sono solo alcuni esempi tra tutte le possibilità che offre la combinazione della creatività della generative Ai all’efficienza low code, che sarà la chiave per l’accelerazione dell’innovazione e la creazione di soluzioni software sempre più avanzate e a supporto della competenza dei processi, eticità e governance dell’essere umano.

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