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Small Giants

Il made in Italy arriva nell’Oceano Indiano con i Constance Hotels & Resorts

Articolo di Giulia Piscina tratto dall’allegato Small Giants del numero di ottobre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Arte, uve (rosse e bianche) pregiate, ricerca scientifica ed enogastronomia italiana sono la punta di diamante dei Costance Hotels e Resort, il gruppo di sette strutture di lusso nell’Oceano Indiano con base alle Mauritius, Seychelles, Maldive e in Madagascar. L’Italia continua ad esportare cultura, intelletto e soprattutto è presente con le aziende vitivinicole più rinomate del territorio nazionale. In rappresentanza della Toscana c’è la Tenuta San Guido e il suo proverbiale Sassicaia, la Tenuta La Massa, le aziende Duemani e il Brunello di Montalcino con il Podere Salicutti; per il Piemonte il Barolo, con La Spinetta, Pira&Figli by Chiara Boschis e Mossolino; per il Veneto la Cantina Balan; mentre per la Sicilia l’Etna della Tenuta delle Terre Nere.

Arte e intelletto

Una spettacolare varietà di eccellenze regionali italiane sulle tavole dell’accoglienza più glamour del mondo, che si fanno ambasciatrici e vanto di un made in Italy in costante rivalutazione e crescita, perché garanzia assoluta di prodotti di altissima qualità, con provenienza certificata e lavorazione artigianale. Ma negli atolli dei vip e dei manager non approda solo la ‘materia prima’, bensì anche l’arte, l’intelletto e l’estro di Emanuele Dascanio, iperrealista che col suo tratto di matita ha saputo conquistare – unitamente ad altri tre artisti internazionali – nell’ambito dell’iniziativa Costanceartlove, il plauso di organizzatori e pubblico con la sua opera Sketch of TsarabanjinaSacredTree and KalanoroBlessing, letteralmente ‘Disegno dell’alberosacro di Tsarabanjina e della benedizione di Kalanoro’, presente al Constance Tsarabanjina, nell’arcipelago delle Mitsio, in Madagascar.

“Ascoltai rapito la leggenda legata all’albero sacro che padroneggia sull’Isola, che rappresenta il legame tra natura e divino”, racconta l’artista. “Alle sue radici, secondo la tradizione malgascia, vive una creatura che offre la sua benedizione ed esaudisce i desideri solo di chi ha la fortuna di vederlo”.

Oltre l’esplorazione

Anche nella scienza l’Italia lascia la sua impronta. Nella stagione autunno-inverno al Constance Moofushi parte un progetto tutto italiano votato alla preservazione dell’ambiente, missione fondamentale per il brand. La biologa marina dell’Università Bicocca di Milano, Elena Milanesi, è pronta a condividere le proprie conoscenze con gli ospiti del resort, guidandoli alla scoperta dei tesori dell’house reef del villaggio e delle meraviglie subacquee.

L’iniziativa va oltre l’esplorazione: si tratta di un’opportunità per entrare in contatto con Madre Natura mentre si è in relax, con la consapevolezza di contribuire all’impegno di preservare il delicato ecosistema marino. Non è un caso che sia proprio l’isola dell’Atollo Ari Sud delle Maldive, detentrice della certificazione Green Globe (programma appositamente ideato per la struttura che premia e accompagna quelle che hanno scelto un approccio di miglioramento della gestione ambientale e sociale delle loro attività), a lasciar spazio a una simile attività.

La proposta enogastronomica

Ambiente, hôtellerie di lusso, un mix di tradizioni, rigida preservazione del pianeta ma anche contaminazione con la filosofia europea, ospite gradita e allo stesso tempo protagonista con la cucina. Tsarabanjina in Madagascar, Ephelia e Lemuria alle Seychelles, Moofushi e Halaveli alle Maldive, Prince Maurice e Belle Mare Plage alle Mauritius sono i paradisi terrestri dove le imprese italiane sono presenti. Luoghi protetti da una barriera corallina che regala lagune di acque color smeraldo, con una variegata fauna marina, perfette anche per lo snorkeling e le esplorazioni subacquee. Ma la caratteristica principale con la quale Constance si distingue è proprio la grande attenzione verso la variegata proposta enogastronomica, resa possibile da una selezione di 35mila etichette e brand solo al Belle Mare Plage, coordinata da ben 67 sommelier e diretti da Jerome Faure, figura di indiscussa esperienza nel settore.

È Mevin Ramasamy, general manager di Constance Moofushi, a sottolineare l’importanza verso la cultura e lo stile italiano, reputandolo di grande ispirazione: “Prestiamo particolare attenzione a garantire che i nostri ospiti italiani si sentano i benvenuti e che le loro esigenze specifiche siano soddisfatte. Questo approccio ci ha aiutato a promuovere un rapporto economico e commerciale con il vostro mercato”. Basti pensare che nel ranking globale, l’Italia è uno dei core market per il gruppo Constance, come appare dalle valutazioni di Barbara Gajotto, head of sales and marketing Italy, North & South America della catena mauriziana.

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