Good Stories

Bureau Plattner e l’internazionalizzazione della consulenza

I partner di bureau Plattner Massimo Petrucci, Peter Karl Plattner, Marcello Pollio e Andrea Facchini.

«Un orientamento a 360°, sinergico e pragmatico»: prendendo in prestito le parole del responsabile della sua sede milanese Massimo Petrucci, questi sono i termini che meglio si adattano a definire il segreto e la forza di bureau Plattner, Studio di dottori commercialisti, revisori contabili e avvocati con quasi 200 collaboratori e quattro uffici tra Bolzano, Milano, Genova e Merano (oltre a un ufficio di rappresentanza a Monaco di Baviera e a una solida presenza nei mercati tedesco e asiatico). Da più di cinquant’anni, bureau Plattner offre ai suoi clienti un approccio boutique con orientamento people first a consulenza fiscale, legale, revisione, corporate finance, contabilità, elaborazione paghe e restructuring: abbiamo chiesto ai responsabili delle diverse sedi di raccontarci cosa li ha portati a conquistare una significativa fetta del mercato nazionale ed internazionale.

Quando nasce bureau Plattner, e quali sono le tappe fondative della sua storia?

(Risponde Peter Plattner, responsabile della sede di Bolzano). La nostra storia inizia a Bolzano, nel 1969, come associazione tra dottori commercialisti, avvocati e revisori contabili. Il nostro processo di crescita ed espansione è iniziato nel 2013, attraverso la fusione con lo studio Petrucci & Partners, per proseguire nel 2021 con l’entrata della boutique genovese Pollio & Associati, fondata da Marcello Pollio e specializzata nella ristrutturazione d’impresa e procedure concorsuali. Nel 2023 si sono aggiunti a noi Jenny Avvocati, storica boutique milanese specializzata nel diritto d’impresa e in operazioni internazionali, e Albertazzi e Associati, nome di spicco nel panorama legale italiano. Ad oggi, siamo presenti in Italia con 4 uffici – Bolzano, Milano, Genova e Merano – e quasi 200 collaboratori; in Germania, abbiamo un ufficio di rappresentanza a Monaco di Baviera.

Quale approccio adotta lo studio nella sua offerta, e qual è il suo punto di forza?

(Risponde Massimo Petrucci, responsabile della sede di Milano). Il nostro approccio professionale si caratterizza da sempre per un orientamento a 360°, sinergico e pragmatico, volto alla ricerca della soluzione che meglio risponda alle esigenze dei clienti. L’obiettivo è quello di offrire una consulenza interdisciplinare nei campi della consulenza fiscale, legale, nella revisione, nel corporate finance, nella contabilità, nell’elaborazione paghe e nella crisi d’impresa. Perseguiamo l’eccellenza in tutti questi settori, sfruttando al massimo il dialogo tra le diverse anime dello studio: ogni professionista mette al servizio dei propri colleghi la propria competenza con lo scopo di raggiungere l’eccellenza nel prodotto finito. Sinergia, pragmatismo e capacità di dialogo diventano, in questo senso, elementi cruciali che nutrono la dinamicità delle nostre azioni, portandoci al massimo risultato nel minor tempo possibile. Di fatto, siamo uno studio oramai di grandi dimensioni, ma con un approccio e una ricerca della qualità da boutique.

Una caratteristica centrale di bureau Plattner è la sua capacità di operare nei mercati internazionali maneggiandone anche le specificità culturali: come ci si è arrivati?

(Risponde: Massimo Petrucci, responsabile della sede di Milano). Vista l’importante attività di consulenza a gruppi internazionali con interessi in Italia (uno dei core business dello studio), tra le nostre unicità c’è sicuramente la grande vicinanza culturale a determinati contesti, come quello tedesco o quello asiatico: molti dei nostri professionisti sono autoctoni delle aree di mercato di cui si occupano e questo permette loro di comprendere appieno le diverse sensibilità locali nonché emergere anche nei confronti di competitor che spesso hanno professionalità di alto livello ma non riescono a comprendere appieno i panorami culturali con cui si interfacciano. Proprio con l’obiettivo di dedicare le proprie energie in modo mirato a determinate aree di mercato, lo studio ha inoltre creato alcuni desk internazionali, tra cui il Chinese Desk ed il French Desk, dedicati esclusivamente a business specifici: il cliente si sente così accolto e compreso anche nella sua sfera culturale e personale, oltre che supportato dal punto di vista professionale.

Il team.

Questo approccio si traduce anche in una pluralità di competenze linguistiche?

(Risponde: Peter Plattner, responsabile della sede di Bolzano). Certamente. Uno dei nostri punti di forza è la grande competenza linguistica dei nostri collaboratori: molti sono trilingui e in studio parliamo 13 lingue, tra cui tedesco, francese, spagnolo, arabo e cinese.

In che modo bureau Plattner si dedica alla crescita e alla valorizzazione del suo personale?

(Risponde: Marcello Pollio, responsabile della sede di Genova). La nostra profonda attenzione alle specificità culturali si traduce in un naturale impegno nei confronti dei professionisti che lavorano all’interno dello studio, i quali costituiscono, di fatto, la nostra vera ricchezza. L’importanza del benessere dei collaboratori è cruciale nell’ottica di uno sviluppo ragionato in cui le risorse costituiscono il perno fondante dello sviluppo stesso. Solo attraverso la massima attenzione al valore delle persone e al loro benessere, possiamo perseguire concretamente l’obiettivo di una crescita sostenibile, ovvero una crescita “naturale”, che ci permetta di mantenere la nostra identità, di ampliare i servizi offerti e di avvalerci di collaboratori e dipendenti in grado di portare un concreto valore aggiunto. La cultura familiare e il rispetto per i valori personali e per la nostra storia si intrecciano poi con l’adozione di una “gerarchia piatta” che favorisce una trasparente e spontanea condivisione interna delle decisioni e un dialogo privo di timori nei confronti dei propri superiori: la dimensione umana unisce tutti, dai partner ai praticanti, e come tale è sempre al primo posto.

Quanto è importante la sostenibilità ambientale per lo studio?

(Risponde: Andrea Facchini, responsabile della sede di Merano). L’attenzione per le persone che da sempre ci caratterizza, rende possibile affermare che l’impegno Esg è in realtà parte del Dna dello studio. L’attenzione verso temi di sostenibilità ambientale ci ha infatti portato ad adottare politiche di sviluppo sempre più sostenibili e ad abbracciare iniziative che preservino quanto più possibile il benessere del nostro pianeta – prima tra tutte la creazione di un’oasi bureau Plattner, mediante il sostegno al progetto italiano 3bee con l’adozione di un alveare e il sostegno alla biodiversità del territorio.

Cos’è il documento sulla Vision, la Mission e i valori, e in che modo si connette alle attività dello studio?

(Risponde: Andrea Facchini, responsabile della sede di Merano). Recentemente abbiamo creato e condiviso con tutti i collaboratori la Vision, la Mission e i valori di Studio, così da avere chiaro cosa vogliamo raggiungere, perché facciamo tutto ciò e cosa vogliamo lasciare, nonché in cosa crediamo e cosa ci guida. La redazione del documento e la sua condivisione sono stati fatti, in un’ottica people first, coinvolgendo anche quella che noi definiamo leadership allargata, ovvero collaboratori senior dello studio, che hanno affiancato i partner nelle decisioni strategiche. La stessa leadership allargata è stata poi coinvolta anche nella presentazione del documento a tutto lo studio, con il preciso obiettivo di farla sentire e percepire da tutti come parte integrante dell’intero sistema – ancora una volta, nell’ottica di valorizzazione dell’individualità di ciascuno, a prescindere dalla seniority.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .