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Dentro Villa Eden, la spa di vip e banchieri che punta alla prima stella Michelin

Sono oltre cento i ritratti appesi nella wall of fame di Villa Eden, la clinical spa di Merano appartenente al circuito dei Leading Hotels of the World. Tra i volti dello star system internazionale spiccano quelli di Barbra Streisand e Josh Brolin.

Ma sono soprattutto i personaggi italiani dello sport e dello spettacolo – Lucio Dalla, Diego Armando Maradona e Luciano Pavarotti, solo per citarne alcuni – ad aver, nel corso di un trentennio di attività, contribuito a rendere Villa Eden uno degli indirizzi più esclusivi nel panorama nostrano dei retreat di lusso.

Alcuni aneddoti curiosi

Anche grazie agli aneddoti e ai memorabilia che questi ospiti speciali hanno lasciato in eredità. Un episodio su tutti: Pavarotti prenotava sempre una stanza con bovindo – al suo interno sono incorniciate le dediche in suo onore autografate da Lady Diana e Gianni Versace – dotata di un grande letto su cui il tenore dormiva utilizzando cuscini neri portati da casa, in modo da non sporcare quelli della Villa con il sughero bruciato che usava per tingersi i capelli.

A poca distanza da quella dove soggiornava Pavarotti, si intravedono le altre suite che hanno accolto imprenditori del Made in Italy – Marta Marzotto, Rosita e Ottavio Missoni, Maria Ludovica Maramotti, Amedeo Felisa, ex Ferrari e ora Aston Martin, banchieri come Ana Botin, quarta generazione della dinastia spagnola a capo del Banco Santander, e Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo.

    Angelica Schmid, proprietaria di Villa Eden
    Le Cheminèe bar
    Teich Haus bei Dämmerung

La privacy è una cosa seria

Indipendentemente dalla presenza nella wall of fame e dal tipo di suite scelta, tutti gli ospiti possono contare sulla massima riservatezza. D’altronde, a queste latitudini – basta fare due passi nel giardino della villa per scrutare in lontananza le cime del Parco naturale Gruppo di Tessa, al confine tra Alto-Adige e Austria – la richiesta di privacy è presa molto sul serio.

La nomea di spa dei vip e dei banchieri – ma anche di persone comuni che vogliono regalarsi qualche giorno di relax – è arrivata grazie alla gestione di Angelica Schmid, che negli anni ‘90 ha preso in mano le redini di quella che all’epoca era una grande villa privata acquisita dal padre Karl, importatore e poi produttore su licenza dello Jägermeister.

La dedizione teutonica di Schmid ha condotto alla nascita di una delle prime beauty farm italiane, nel tempo trasformata in un resort 5 stelle adults only.

La scalata al vertice della gerarchia del sistema di accoglienza italiano e internazionale ha implicato un lungo lavoro di riallocazione degli spazi interni: le iniziali 44 stanze sono state ridotte alle attuali 25 in grado di ospitare 40-45 clienti a fronte di 80 collaboratori, in un rapporto di 1 a 2 necessario per garantire standard di eccellenza.

I trattamenti

Standard che richiedono costanti aggiornamenti anche per i trattamenti di remis en form: quelli tradizionali di bellezza e medicina preventiva sono stati affiancati da nuove formule figlie dei tempi, come il programma Immunoplus, creato durante la pandemia per rafforzare il sistema immunitario, e il Cell-gym, trattamento di nuova introduzione che permette di simulare, sdraiati su un lettino, lo sforzo fisico generato con una camminata in alta montagna.

La cucina salutista

L’altro core della struttura, la cucina detox salutista, è quello che più è andato incontro a recenti, profonde trasformazioni.

Dopo aver affidato la gestione dei fornelli a Philipp Hillebrand – autore di un concept gastronomico ecologico-emozionale che prevedeva il ricorso a una cucina aromatica, dai sapori tenui, senza o con ridottissimo uso di sale e zucchero – nel 2022 Angelica Schmid ha deciso di cambiare registro.

Al posto del giovane chef altoatesino è arrivato Marcello Corrado, napoletano, classe 1979, una stella Michelin con l’Osteria Perillà di Siena, che spera di riguadagnare il macaron con una cucina meno concettuale e più corposa, e che riflette le sue origini partenopee concretizzandosi in piatti che non disdegnano carne e latticini.

L’arrivo di Corrado ha risolto alcune criticità organizzative ma ha comportato un aumento del venti percento dei costi della brigata: “Si è trattato di un investimento importante”, ha spiegato Angelica Schmid, “che però si giustifica nell’ottica di raggiungere quel traguardo che ancora ci manca, a cui lavoriamo da anni e a cui continueremo ad ambire: la prima stella Michelin per The Tasting Room, il nostro ristorante gourmet”.

I numeri di Villa Eden

Villa Eden, che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 5 milioni di euro in crescita rispetto ai 4,2 milioni nel 2019, ha investito l’anno scorso circa 1,7 milioni serviti per il rifacimento totale della cucina, l’ottimizzazione energetica della struttura e la costruzione di quattro nuove glamour suite, ognuna di 70 metri quadri, che saranno a disposizione degli ospiti a partire dal prossimo marzo.

I prezzi delle suite partono da 300 euro a persona al giorno fino ai 1.300 euro della Gran Suite, a cui si aggiungono i trattamenti, che includono piani settimanali da 2mila euro in su. In media, un ospite spende in Villa 500 euro al giorno tra stanza e terapia e si trattiene da un minimo di sette a un massimo di 14 giorni.

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