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Business

Come l’IA contribuisce alla trasformazione digitale dei professionisti

Il 2023 è stato l’“anno dell’IA”. Il mercato italiano dell’intelligenza artificiale è cresciuto infatti del 52%, raggiungendo il valore di 760 milioni di euro – dopo che già nel 2022 aveva registrato un +32% rispetto all’anno precedente.

Per quel che riguarda gli studi professionali, questa tecnologia ha le potenzialità di rivoluzionarne il modo di lavorare, contribuendo più di ogni altra alla loro trasformazione digitale.

“L’IA va guardata con intelligenza e non con preoccupazione. È un importante strumento a supporto dei professionisti e può consentire di svolgere attività a basso valore aggiunto in modo estremamente più rapido ed efficiente”, spiega Giuseppe Busacca, general manager della divisione Professional Solutions di TeamSystem.

“Si tratta di un circolo virtuoso: l’intelligenza artificiale può liberare tempo alle risorse, accelerando e rendendo così più semplice dedicarsi alla trasformazione digitale dello studio e portando i professionisti a essere in grado di offrire quei servizi avanzati e sofisticati, di cui i loro clienti, piccole e medie imprese, oggi hanno bisogno. Il mestiere è sempre più complesso: la tecnologia elimina questa complessità e permette di concentrare il tempo guadagnato sulle attività con un valore aggiunto più elevato”.

Il ruolo dell’IA

Da una parte, quindi, l’IA può efficientare e semplificare le attività più tradizionali di uno studio; dall’altra, apre alla possibilità di offrire ai clienti servizi nuovi, sempre più richiesti dal mercato e resi possibili proprio dall’impiego di questa tecnologia.

“Attività come la gestione degli adempimenti fiscali o le registrazioni contabili sono, per definizione, realtà quotidiana per ogni studio professionale, di qualsiasi dimensione. Il valore dell’intelligenza artificiale può essere quindi apprezzato da tutti gli studi, con la sua scalabilità e capacità di adattarsi e funzionare efficacemente in ogni realtà. L’IA rappresenta quindi un vero e proprio abilitatore di competitività, disponibile per tutti”, continua Busacca.

Uno strumento in grado di rendere la trasformazione digitale alla portata di tutti: liberando tempo prezioso al piccolo studio così come al grande, l’IA rende realmente possibile la fornitura di servizi più sofisticati ed evoluti, in modo equo ed ampio.

Sfruttare al meglio i vantaggi della digitalizzazione e dell’IA: 100 Best in Class

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100 Best in Class 2024

L’“aiuto intelligente” – per citare Robert Braga, presidente della Commissione Intelligenza Artificiale e bilanci del Cndcec – offerto dall’IA, sarà al centro dell’iniziativa 100 Best in Class, che Euroconference e TeamSystem hanno scelto di promuovere anche per il 2024.

Giunta ormai alla terza edizione, 100 Best in Class ha l’obiettivo di sottolineare la centralità del ruolo dei professionisti in questa fase di trasformazione e ripartenza del Paese, valorizzando coloro che hanno saputo distinguersi come elementi sempre più fondamentali al fianco del tessuto imprenditoriale italiano.

L’evento, in programma il 14 maggio a Villa d’Este a Cernobbio, premia singoli professionisti, studi associati e iscritti all’Albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili e consulenti del lavoro, che rappresentano un tassello strategico dell’Italia.

Durante la giornata, ci si confronterà sull’evoluzione della professione, affrontando temi come l’intelligenza artificiale, inserita nel contesto dell’evoluzione normativa e dei trend macro e micro-economici, e delle sue enormi potenzialità per gli studi.

“L’obiettivo di 100 Best in Class è quello di premiare i professionisti che si sono distinti per la qualità con la quale esercitano la professione e il valore che hanno saputo portare ai loro clienti, anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale”, conclude Busacca.

Le categorie premiate: una novità

Una delle novità di quest’anno è rappresentata dalla categoria Giovani, che include professionisti con età massima di 43 anni (per iscritti Odcec e revisori) e 45 anni (per iscritti Odcl) alla data di apertura del periodo di candidatura.

Le altre categorie che verranno premiate sul palco sono: Crescita e competenze, con gli studi cresciuti di più rispetto all’anno della propria costituzione o che hanno registrato la maggior crescita in termini di aumento del proprio volume di business; Innovazione digitale, che comprende tutti gli studi che hanno interpretato in modo ottimale e completo l’innovazione digitale, sia al loro interno che nella collaborazione con i clienti; e Valore economico e sviluppo di business, che considera gli studi che hanno creato maggiore valore e aperto più opportunità per un incremento del business dei propri clienti, accompagnandoli nel percorso di crescita.

Il premio Best in Class Award 2024 sarà consegnato ai primi tre selezionati di ciascuna categoria. Sarà possibile inviare la propria candidatura entro e non oltre il 4 marzo 2024.

I nomi della giuria di 100 Best in Class 2024

La giuria di quest’anno è composta da nomi eccellenti del settore della comunicazione e manager con importanti esperienze alle spalle: oltre allo stesso Busacca, ci sono Maria Grazia Bizzarri, chief human resources officer Italia online; Barbara Cavaleri, executive vice president operations and finance Sky Italia; Sandro Cerato, direttore scientifico Centro Studi Tributari Euroconference, commercialista, revisore dei conti e pubblicista.

E ancora: Diana D’Isanto, senior professional sustainability practice The European House Ambrosetti; Francesco Natalini, componente Comitato Scientifico Centro Studi Lavoro e Previdenza Euroconference, consulente del Lavoro; e Luigi Scappini, direttore editoria Euroconference, dottore commercialista e revisore dei conti.

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