Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo
Responsibility

Più di 4.300 ragazzi formati, tasso di assunzione oltre l’80%: il bilancio di Giovani e Lavoro di Intesa Sanpaolo

A cinque anni di distanza, Intesa Sanpaolo tira le fila di quanto fatto finora con Giovani e Lavoro, il programma per giovani non occupati tra i 18 e i 29 anni in cerca di opportunità e con voglia di mettersi in gioco.

Realizzato con la Fondazione Generation Italy, iniziativa non profit creata da McKinsey & Company, il programma, come precisa l’istituto, ha già coinvolto più di 4.300 i giovani (che hanno frequentato corsi di formazione gratuita) e coinvolto 2.400 imprese, che hanno avuto così la possibilità di organizzare colloqui con i giovani formati, senza costi, nelle attività scelte. E nei prossimi mesi partiranno 15 nuove classi di formazione in tutta Italia, per un totale di oltre 300 posti gratuiti.

I risultati di Giovani e Lavoro

Il programma di Intesa Sanpaolo è un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro. Secondo dati aggiornati al 31 marzo 2024, ha generato, per le classi con attività di placement concluso, un tasso di assunzione superiore all’80%. Rispondendo così a un fenomeno molto italiano che ormai si verifica da anni, il cosiddetto ‘paradosso della disoccupazione giovanile’, che, secondo i dati Istat e Unioncamere del 2022, vede da un lato circa un milione di giovani disoccupati e dall’altro 1,14 milioni di posizioni di lavoro, anche entry level, disponibili e considerati dalle imprese come difficili da ricoprire.

“Il programma Giovani e Lavoro è finalizzato a far incontrare offerta e domanda di lavoro nei settori più richiesti, ovvero hi-tech (Java, Salesforce, cyber security e data engineer), industria meccanica di precisione (cnc), vendite, alberghiero e ristorazione”, aggiunge Intesa Sanpaolo, che evidenzia: “Ai giovani è offerta la formazione gratuita finalizzata allo sviluppo di competenze tecniche, attitudinali e comportamentali (soft skill); alle aziende garantisce un bacino di persone formate per soddisfare le loro richieste”.

I percorsi

Entrando nel merito, i percorsi durano tra le tre e le 14 settimane (a seconda del profilo formativo) e sono tenuti per il 90% da remoto e per il 10% con attività di laboratorio, con due docenti sempre presenti in aula e un mentor che segue i giovani dall’inizio dei corsi fino al termine del placement. Per accedere ai corsi non è richiesta nessuna competenza pregressa, né particolari titoli di studio, ma solo il superamento di un test online e un colloquio motivazionale.

Giovani e Lavoro ha preso il via nelle aree a maggiore presenza di disoccupazione giovanile e posizioni aperte, come Napoli, Roma e Milano, per poi estendersi progressivamente sul territorio nazionale, fino a coinvolgere 15 regioni. Intesa Sanpaolo, attraverso le proprie divisioni commerciali, coinvolge le imprese clienti come potenziali employer degli studenti; inoltre mette a disposizione la squadra di formatori interni della struttura Impact Learning ed erogano la maggior parte dei moduli di soft skills.

LEGGI ANCHE: “Energia, sviluppo estero e progresso digitale: da Intesa Sanpaolo 120 miliardi per le pmi”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .