Fdirect ad aprile ha festeggiato il suo primo anno di attività all’insegna della crescita e di diversi e importanti traguardi raggiunti. In soli dodici mesi, infatti, la piattaforma digitale che consente di instaurare una relazione commerciale personalizzata tra i players del mercato farmaceutico ha iniziato a posizionarsi come punto di riferimento nel settore farmaceutico per i player che intendono cogliere le grandi opportunità che porta con sé l’innovazione digitale.
Con un team cresciuto da 3 a più di 20 collaboratori, Fdirect al Cosmofarma 2024 non ha solo festeggiato il suo primo anno di attività, ma ha anche presentato un’importante novità: la “Sentinella dello stock”, funzione basata sull’intelligenza artificiale in grado di analizzare i dati di vendita delle farmacie partner, elaborarli ed effettuare previsioni sulle vendite future delle referenze trattate al fine di ottimizzare la redditività del valore economico immobilizzato in stock di magazzino. Uno strumento innovativo estremamente intuitivo e di facile approccio che apre nuove opportunità e scenari in un mercato che, in Italia, secondo i dati IQVIA 2023, a sell-out supera i 27 miliardi di euro.
In questi dodici mesi, Fdirect ha già attratto e conquistato la fiducia di diversi investitori. Basti pensare che la piattaforma è già stata scelta da più di 700 farmacie, da una ventina di piccole e medie industrie e ha suscitato l’interesse di aziende leader come Alfasigma, che ha integrato la piattaforma nei propri modelli di go-to-market, dimostrandosi così un’azienda che vede nella digitalizzazione un processo di cambiamento ricco di tante opportunità da poter cogliere per rafforzare la propria leadership.
Fdirect e l’intelligenza artificiale
“Soluzioni come Fdirect garantiscono una continuità di stock anche nei casi in cui non è possibile raggiungere tempestivamente le farmacie, rendendo la gestione del listino aziendale più efficiente”, ha dichiarato Adelaide Raia, GM di Alfasigma durante la tavola rotonda “AI e Cyber security nel Settore Farmaceutico: Innovazione e Sicurezza”, tenutasi allo stand Fdirect al Cosmofarma 2024, evidenziando di fatto l’importanza di sperimentare e implementare tecnologie come Fdirect, che “potrebbe diventare un valido strumento anche per la formazione dei farmacisti, offrendo accesso in tempo reale a informazioni dettagliate sui prodotti per consentire loro di fornire consulenza mirata ai consumatori. L’AI non solo automatizza processi, ma rivoluziona l’interazione cliente-farmacia, riducendo tempi delle operations e aumentando l’efficienza in farmacia”, ha aggiunto.
Moderato dalla Prof.ssa Erika Mallarini, il dibattito ha visto la partecipazione di figure autorevoli come: Enrico Fazio, relatore, Portfolio Planning & Management Officer di CY4G e Giovanni Fruscio, relatore, Head of AI di Skienda e importanti rappresentanti del settore, tra cui Alessandro Bruschi, direttore Generale di SOFAD, e la stessa Adelaide Raia. Insieme hanno esplorato il tema dell’innovazione, con un’attenzione particolare all’Intelligenza Artificiale e alla cybersecurity: dai vantaggi in termini di efficienza e efficacia dell’AI alla sicurezza dei dati nell’era digitale, fino ai rischi legati alla tecnologia e l’importanza di proteggere i database da probabili attacchi.
“Fdirect ha risposto a queste sfide investendo in strutture e servizi di alto livello per garantire la sicurezza dei dati, con un’intelligenza artificiale in grado di rilevare comportamenti anomali e mantenere la continuità operativa. La piattaforma, digitale, veloce e sicura, supporta i farmacisti nei processi decisionali, mantenendo al tempo stesso la sicurezza e la riservatezza dei dati. Fdirect guarda con fiducia al futuro, continuando a innovare e a fornire soluzioni all’avanguardia per il settore farmaceutico, in un costante impegno per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle farmacie”, ha dichiarato Marco Di Tonto, co-founder insieme a Stefano Beltrame della start-up FTNet, proprietaria della piattaforma che dal 2021, anno della fondazione, a oggi ha già chiuso due round di investimento. L’ultimo, in ordine di tempo, di 3 milioni di euro, proprio per valorizzare e implementare l’utilizzo sempre più massivo dell’intelligenza artificiale.
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