Articolo tratto dal numero di ottobre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
In un mondo del lavoro in continua evoluzione, le risorse umane rappresentano un asset fondamentale per il successo di ogni organizzazione. Le strategie hr, ben progettate e applicate, non sono più semplici strumenti amministrativi, ma motori che guidano la crescita e la competitività di un’azienda.
Un esempio viene da Esprinet, multinazionale italiana della distribuzione di prodotti high tech e della fornitura di applicazioni e servizi per la trasformazione digitale e la transizione verde. Attivo nel Sud Europa, il gruppo opera attraverso i marchi Esprinet, V-Valley e Zeliatech, con 1.800 collaboratori e 4 miliardi di euro di fatturato raggiunti nel 2023. Abbiamo intervistato Ettore Sorace, hr director di Esprinet Group.
Come si sviluppa la vostra strategia hr?
Dalla soddisfazione dei nostri collaboratori dipende quella di tutti gli stakeholder. Questo è il principio che permette di capire la nostra strategia. La funzione hr vuole rispondere ai fabbisogni dei dipendenti per far sì che lavorino con continuità, rispettando le loro esigenze e aspettative. Lavoriamo tutti i giorni cercando di stimolarli a esprimere il loro valore, offrendo iniziative e progetti che abbracciano tre ambiti: diversity, equity e inclusion, engagement e sviluppo.
Quali sono le iniziative sviluppate?
In ambito diversity, equity e inclusion ci siamo mossi in maniera trasversale, con iniziative che coinvolgono tutta la popolazione aziendale con un impatto su tematiche economiche, di formazione e work life balance. Per quest’ultimo tema prevediamo per ciascun dipendente, a eccezione di chi lavora nella logistica e nei punti vendita Esprivillage, per cui sono state individuate altre iniziative dedicate, lo smart working con dieci giornate mensili e cinque extra annuali, da sfruttare per esigenze particolari. La nostra azienda offriva l’opportunità di lavorare da remoto già prima della pandemia, con due giorni su base settimanale. In seguito, abbiamo incrementato ulteriormente le giornate. In aggiunta, abbiamo definito chiusure aziendali il venerdì e, nel periodo estivo, diamo la possibilità di lavorare da remoto il venerdì mattina, per poi chiudere l’attività nel pomeriggio, a eccezione delle strutture non compatibili con queste logiche. Offriamo un bonus welfare a tutti i dipendenti, spendibile fino alla fine dell’anno, oltre a iniziative trasversali di formazione continua, come webinar e workshop online. Non mancano iniziative con un impatto sul benessere, come il servizio di sportello psicologico, consulenza pedagogica e care management, oltre a una serie di bonus aggiuntivi a supporto della famiglia. In una logica di supporto al caregiving è stato lanciato il progetto Shape the Future, che ha l’obiettivo di fornire un servizio di orientamento formativo e professionale ai familiari dei dipendenti.
Quali riconoscimenti avete ottenuto?
Sul fronte engagement, nel 2024 abbiamo ottenuto il riconoscimento Best Workplace, rientrando nella classifica delle 15 migliori aziende italiane che hanno avviato iniziative per i dipendenti, che si aggiunge alla certificazione Great Place to Work a livello di gruppo. Tra le iniziative trasversali rientra la flex training week, che permette ai dipendenti di diventare formatori di una materia extraprofessionale in cui eccellono. Nell’ambito dello sviluppo, invece, ci siamo concentrati sulle job rotation internazionali, che permettono a un gruppo ristretto di dipendenti selezionati dall’azienda di trascorrere un periodo di lavoro all’estero per un arricchimento linguistico e formativo.
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