Articolo apparso sul numero di febbraio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Creare tecnologie sostenibili che aiutino il mondo a essere connesso ed evolversi, focalizzandosi sul bene comune, sulla sostenibilità e sulla crescita del sociale. È attorno a questo obiettivo che si sviluppano la filosofia e il business di Nokia. Società che, come spiega Stefano Grieco, amministratore delegato per l’Italia, è presente nel Paese da oltre 115 anni, e che oggi rappresenta “un centro strategico per lo sviluppo di tecnologie avanzate”. Non è un caso se il 30% dei 1.300 dipendenti dislocati nelle quattro sedi italiane dell’azienda – Vimercate (Mb), Roma, Battipaglia (Sa) e Trieste – è impegnato in attività di ricerca e sviluppo. “Un dato che sottolinea la centralità dell’Italia per il nostro impegno nell’innovazione”, aggiunge Grieco.
Nel dettaglio, quali sono le principali tecnologie che sviluppate in Italia e come contribuiscono alla vostra visione globale?
I nostri centri di competenza globale in Italia si concentrano su aree tecnologiche fondamentali, come le reti ottiche, il trasporto a microonde, l’intelligenza artificiale, i big data e i nuovi materiali. Inoltre il nostro laboratorio di innovazione ospita una rete completa end-to-end che ci consente di esplorare soluzioni d’avanguardia per l’automazione. Un altro asset unico di Vimercate è la nostra camera anecoica, una delle più grandi d’Europa, utilizzata per studi di compatibilità elettromagnetica. Inoltre abbiamo competenze avanzate nello sviluppo di circuiti integrati radiofrequenza (Rf-Ic) e materiali innovativi come il grafene, che rivoluzioneranno l’industria nei prossimi anni. In sintesi, una serie di soluzioni tecnologiche che rispondono anche a esigenze critiche in termini di sostenibilità, inclusione digitale e sicurezza informatica.
Come si inseriscono e che ruolo hanno le collaborazioni con le università e i centri di ricerca?
Le collaborazioni accademiche sono un pilastro della nostra strategia in Italia. Lavoriamo con alcune delle migliori università italiane, come il Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli, l’Università di Pisa, La Sapienza di Roma e molte altre. Questi partenariati si concretizzano in progetti di ricerca avanzata, co-mentorship di dottorandi e workshop su tecnologie emergenti. Inoltre ospitiamo regolarmente studenti e stagisti nei nostri laboratori, offrendo loro un’esperienza pratica in un ambiente di innovazione tecnologica.
Oggi la reputazione di un’azienda si fonda su sostenibilità e inclusione. In che modo li perseguite?
Nokia è riconosciuta a livello internazionale per il suo impatto sociale et la sua inclusione. Lo dimostrano i riconoscimenti che abbiamo ottenuto: dall’inserimento nel Gender Equality Index di Bloomberg all’Ethispere di Ehtical Company, fino al Workplace Pride e al premio CEOforLife per il progetto ‘Inclusion to the power of N’. Per noi innovare non vuol dire solo competenze tecniche, ma creatività, flessibilità, determinazione e pensare fuori dagli schemi. D’altronde avere team inclusivi ci permette di generare soluzioni creative.
Guardando all’Italia, qual è il vostro impegno?
In Italia abbiamo investito oltre 4 miliardi di euro nell’ultimo decennio per sviluppare tecnologie che riducono l’impatto ambientale. Un esempio è il nostro lavoro sulle reti a basso consumo energetico, che contribuiscono a minimizzare l’impronta di carbonio delle telecomunicazioni. Sono investimenti importanti e di lungo periodo, che qualificano il ruolo che un’azienda come Nokia Italia ricopre nella attività di ricerca e nella conseguente attrazione di talenti.
E come si attraggono i talenti?
La sostenibilità e l’inclusione rappresentano elementi importanti per loro. Solo inseguendo e promuovendo questi valori possiamo essere la loro scelta attuale e futura.
Quali sono, invece, i risultati che avete raggiunto in Italia nella connettività?
Abbiamo installato oltre 12 milioni di linee a banda larga e ultra-banda larga, contribuendo a oltre la metà di tutte le linee oggi in uso nel Paese. Abbiamo implementato più di 45mila nodi mobili e 6mila nodi ottici Wdm, dimostrando il nostro impegno a fornire infrastrutture di rete di alta qualità e molto affidabili. Inoltre siamo leader nelle reti private e mission-critical, con oltre 730 clienti a livello mondiale in questo segmento. Le nostre soluzioni sono progettate per supportare applicazioni industriali avanzate, come l’automazione della produzione e le reti sicure per enti governativi e imprese.
In futuro quale sarà l’impatto delle tecnologie emergenti come il 5G e l’intelligenza artificiale sul vostro lavoro in Italia?
Il 5G e l’intelligenza artificiale stanno già trasformando il modo in cui viviamo e lavoriamo. In Italia siamo all’avanguardia nello sviluppo di queste tecnologie. Il nostro laboratorio di innovazione a Vimercate ci consente di sperimentare soluzioni avanzate per settori come l’industria 4.0, il metaverso industriale e la mobilità intelligente. Crediamo che queste tecnologie siano fondamentali per creare un futuro più connesso, sicuro e sostenibile.
E a lungo termine cosa dobbiamo aspettarci?
Vogliamo continuare a posizionare l’Italia al centro dell’ecosistema di innovazione globale. Vogliamo essere un partner strategico per i nostri clienti, offrendo soluzioni tecnologiche che non solo soddisfano le loro esigenze attuali, ma anticipano le sfide future. Inoltre ci impegniamo a promuovere la sostenibilità, l’inclusione digitale e la sicurezza informatica, garantendo che le nostre tecnologie abbiano un impatto positivo a livello sia locale che globale. Con il supporto dei nostri talenti e delle nostre infrastrutture, siamo pronti a guidare il futuro delle telecomunicazioni e costruire un futuro migliore attraverso la tecnologia.
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