I consumatori sono pronti per interagire con i digital product passport (passaporto digitale del prodotto), che contiene informazioni legate all’intero ciclo di vita del prodotto come origine, composizione, durabilità, opzioni di riparazione e smontaggio e riciclabilità dei diversi componenti del prodotto. A rivelarlo è un’indagine condotta da Certilogo, leader nel fornire soluzioni sicure e end-to-end di digital product passport per i prodotti del settore moda.
Condotta in collaborazione con la SDA Bocconi Monitor for Circular Fashion, l’indagine fa luce sulla familiarità dei consumatori, le loro aspettative e il potenziale impatto dei passaporti digitali dei prodotti sulla fiducia e la fedeltà ai marchi, offrendo degli spunti sul complesso panorama della trasformazione digitale e della circolarità nella moda.
I numeri
Secondo lo studio di Certilogo il 49% degli intervistati ha dichiarato di conoscere il concetto di passaporto digitale del prodotto digitale, nonostante l’adozione sia ancora in una fase iniziale di implementazione da parte di molti brand e sarà obbligatoria a partire dal 2027 in Europa. Evidente il significativo divario generazionale: la Gen Z dimostra maggiore familiarità con il DPP (54%), rispetto alla Gen X (45%) e alla Gen Y (48%). Ciò mette in luce quanto i consumatori più giovani siano particolarmente attenti al potenziale degli strumenti digitali per migliorare la loro esperienza di acquisto e affrontare le preoccupazioni relative alla sostenibilità.
Entrando nel merito, l’autenticazione è la priorità principale, con il 56% degli intervistati che ne ha sottolineato l’importanza rispondendo a cosa si aspettino dal DPP. Questo risultato evidenzia la crescente preoccupazione per i prodotti contraffatti e il desiderio di una prova verificabile di autenticità. Subito dopo seguono le istruzioni per la cura e la manutenzione (45%) e la composizione del prodotto (44%), in linea con la volontà dei consumatori sempre più alla ricerca di informazioni dettagliate per prendere decisioni di acquisto informate e prendersi cura dei loro capi adeguatamente.
Lo studio ha anche esplorato l’impatto percepito di un’adozione diffusa del passaporto digitale del prodotto. Un significativo 71% degli intervistati ritiene che i DPP aumenteranno la fiducia nei brand, mentre il 49% prevede una maggiore fedeltà al marchio. Questo sentimento positivo è stato particolarmente espresso tra gli intervistati della Gen Y (76%) e della Gen X (73%), denotando il potenziale dei DPP e il ruolo che gioca per i brand nell’instaurare una relazione duratura con questi gruppi demografici di consumatori.
Le dichiarazioni
“Mentre l’industria della moda e del lusso sta attraversando una nuova era di trasformazione digitale, con l’adozione dei digital product passport, i marchi sono desiderosi di comprendere le aspettative e la familiarità dei consumatori con questa tecnologia innovativa. La nostra collaborazione con SDA Bocconi Monitor For Circular Fashion mira a fornire approfondimenti essenziali che possano favorire un cambiamento positivo nell’industria della moda, rendendola più circolare e sostenibile per i marchi e per i consumatori”, ha dichiarato Rossella Munafò, head Of Strategy & Business Innovation di Certilogo.
Soddisfatta anche Francesca Romana Rinaldi, direttrice del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi. “La collaborazione con Certilogo ci ha permesso di indagare il punto di vista degli utenti finali sul ruolo dei Digital Product Passport e le loro aspettative: i risultati confermano che i consumatori cercano un più alto livello di tracciabilità, miglioramenti nella gestione dei rifiuti tessili e più progetti educativi. Dato il forte interesse per i passaporti digitali dei prodotti, i consumatori ora sembrano pronti per iniziare a testarli, cogliendone i conseguenti benefici, come un maggiore livello di trasparenza su come estendere il ciclo di vita dei prodotti attraverso servizi di second-hand o di riparazione“.
Cos’è il passaporto digitale del prodotto
Il passaporto digitale del prodotto è un registro digitale che fornisce informazioni dettagliate sul ciclo di vita di un prodotto, dalle origini della materia prima ai vari componenti, dalla produzione, alla cura, allo smaltimento o al riciclo. Mira a migliorare la trasparenza, la tracciabilità e la sostenibilità lungo l’intera filiera produttiva.
Secondo il regolamento dell’Unione Europea sul passaporto digitale del prodotto – che entrerà in vigore già nel 2027 – tutti i prodotti tessili in circolazione in Europa dovranno essere provvisti di un DPP univoco e consultabile dai consumatori. Accessibile tramite un codice QR o un altro identificatore, il DPP non solo fornisce informazioni sui prodotti, ma consente anche ai consumatori di accedere a esperienze digitali e di interagire con i loro marchi preferiti in modo coinvolgente.
L’adozione del DPP rappresenta un passo significativo verso un’industria della moda più sostenibile e trasparente, con benefici a lungo termine per l’ambiente, i consumatori e l’industria nel suo complesso.
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