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Cos’è il World Business Forum e cosa ci dobbiamo aspettare dall’edizione 2025

Articolo tratto dal numero di marzo 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

“In un mondo in continua evoluzione, il successo imprenditoriale dipende dalla capacità di raccogliere le idee più innovative e di attrarre i talenti più brillanti”. Così Ana Mazzeo, managing director di Wobi Italia, l’azienda che organizza il World Business Forum, principale evento globale per la business community. Nato nel 2004, il forum ha ospitato oltre 30mila dirigenti e top executive. Nel 2022 Mazzeo è stata nominata managing director per l’Italia e, sotto la sua guida, l’edizione 2024 ha accolto più di tremila leader provenienti da diversi settori. Mazzeo ha raccontato a Forbes Italia il suo percorso in Wobi e ha anticipato i progetti per l’edizione del 2025.

Ha iniziato la sua carriera professionale molto giovane, studiando giornalismo e poi lavorando a San Diego: come queste esperienze hanno influenzato il suo percorso professionale?

Queste esperienze hanno cambiato la mia vita, soprattutto quando a 14 anni sono volata in Minnesota con la scuola per vivere per qualche mese con una famiglia americana. Scoprire il mondo, conoscere una nuova cultura, entrare in una high school degli Stati Uniti come quelle che vedevo nei film mi ha cambiato la mente. Ero piena di curiosità e così ho deciso di studiare giornalismo, perché mi avrebbe permesso di sapere di più, di cercare la verità, di fare tante domande e allo stesso tempo di imparare molteplici materie, come antropologia, sociologia, psicologia, logica, politica, storia. Il mio terzo lavoro è stato per un’azienda di San Diego, dove ero bid coordinator per una società di impermeabilizzazione per grandi costruzioni. Era un mondo nuovo e una grande sfida. Nel frattempo viaggiavo tra gli Stati Uniti e Cordoba, in Argentina, studiavo all’Università Nazionale di notte perché di giorno lavoravo fino alle 17.

Ha vissuto tra Argentina e Stati Uniti: cosa si porta dietro di queste due culture?

Da una parte lo spirito argentino di non darsi mai per vinti. Dall’altra la cultura del lavoro e del sogno americano.

A 25 anni ha deciso di trasferirsi in Italia, è entrata in Wobi, scalando i vertici: quali sono state le tappe principali del suo percorso?

Il World Business Forum era alla sua seconda edizione e l’azienda era molto giovane. Abbiamo iniziato a costruire quella che è Wobi oggi, con un team che è cambiato durante tutti questi anni. Dopo un primo periodo come sales manager, sono diventata direttrice commerciale e successivamente business development director Europa, viaggiando tra Londra, Madrid, Monaco e Milano. Nel 2022 sono stata nominata managing director Italia.

Come managing director per l’Italia ha dichiarato di voler concentrare i suoi sforzi nella costruzione di un team unito e motivato. Ce l’ha fatta?

Sì, con piccoli passi, ma molto forti, decisi e coerenti. Avevo bisogno di guadagnare la fiducia dei miei compagni di lavoro. Ho iniziato dalle piccole cose, organizzando team building e meeting one-to-one per parlare, capire e risolvere i problemi. Così, con il tempo, il team è diventato sempre più affiatato e vincente.

La filiale italiana di Wobi ha avuto una forte crescita sotto la sua guida, con un risultato importante per l’evento di novembre 2024. Come ha ottenuto questi risultati?

Sicuramente è importante l’ambiente in cui lavoriamo, un ambiente sereno e sicuro in cui possiamo essere noi stessi. Festeggiamo insieme i successi e ci supportiamo nei momenti più difficili. Siamo un grande team e i risultati lo dimostrano. Sono convinta che questi risultati non sarebbero mai arrivati senza serenità e duro lavoro. Si può lavorare bene in un ambiente sereno e ottenere grandi risultati, noi ne siamo la prova.

Di recente ha ricevuto il premio Standout Women International Award 2024. Che cosa significa questo premio per lei, e come pensa che possa influenzare la sua carriera?

Questo premio significa molto per me. Essere stata a Montecitorio, nella Camera dei deputati, a ricevere quel premio insieme a donne incredibili, mi ha riempito di orgoglio. Ho dedicato questo premio a mia mamma, una grande donna, e alle mie due figlie. Non credo influenzerà direttamente la mia carriera, ma è un traguardo importante.

Cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione 2025?

Per l’edizione 2025 stiamo progettando un evento ancora più coinvolgente e innovativo. Da quest’anno il World Business Forum, che si terrà l’11 e il 12 novembre, è parte integrante di Wobi Membership, un abbonamento a un percorso di crescita continua e ispirazione 365 giorni l’anno. I Wobi member hanno accesso, oltre che all’appuntamento di novembre, a una ricca libreria di contenuti digitali e ulteriori opportunità esclusive di networking. Quest’anno possiamo inoltre vantare una lineup d’eccezione, che vedrà brillare sul palco personaggi del calibro di Adam Grant, Brené Brown e Amal Clooney, nonché Federica Pellegrini come caso italiano. Quasi il 60% della partecipazione è femminile. Per noi è un simbolo della continua lotta per la rappresentazione delle donne nel mondo del business. Siamo entusiasti di questa nuova rivoluzione che il 2025 ha portato con sé, tanto da aspettarci un risultato ancora più grande rispetto al 2024.

Quali sono i suoi progetti per Wobi?

Il mio obiettivo è quello di far crescere Wobi, rendendo la membership ancora più esclusiva e di qualità. Intendo organizzare ulteriori attività per la nostra community e collaborare con i membri per superare ogni ostacolo. Desidero vedere una crescita armoniosa e penso a un futuro ricco di contenuti ispirazionali che incoraggino i business leader a dare il meglio di sé per aiutare gli altri.

Su quali iniziative state puntando?

Tra i progetti principali c’è la collaborazione con Next Leaders di Forbes Italia. Questo progetto è dedicato ai migliori studenti universitari italiani e mira a valorizzare il loro talento e potenziale, preparando la futura classe dirigente del Paese. Siamo entusiasti di poter contribuire a questa iniziativa ambiziosa, fornendo risorse e competenze per aiutare a forgiare una nuova generazione di leader innovativi e ispirati.

Come vede il futuro del business in Italia e a livello globale e quali pensa possano essere le sfide più grandi per le aziende e i leader del futuro?

Il futuro del business, sia in Italia che a livello globale, sarà caratterizzato da sfide significative, che richiederanno u nuovo tipo di leadership. Una delle qualità fondamentali per i leader del futuro sarà l’empatia. Troppo spesso questa caratteristica manca nei leader, ma credo che, se non la si possiede, sia il momento di svilupparla. Oltre all’empatia, una leadership vulnerabile, trasparente e autentica sarà essenziale per il successo delle aziende. I leader che mostrano vulnerabilità possono creare una connessione più profonda con i loro collaboratori, favorendo un senso di appartenenza. La trasparenza è cruciale per instaurare la fiducia, mentre l’autenticità aiuta a essere percepiti come genuini e coerenti.

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