Il patrimonio netto di Mark Zuckerberg è crollato di quasi 20 miliardi di dollari in meno di due ore ieri sera (il tardo pomeriggio americano), quando le azioni di Facebook hanno avuto un crollo nel mercato after-hours.
A partire dalle 17.30 della costa est degli Stati Uniti (corrispondenti alle 23.30 italiane), le azioni di Facebook sono scese del 16% a 181,89 dollari, depennando virtualmente svariati miliardi della fortuna di Zuckerberg. Il titolo ha poi chiuso il mercato serale con un calo di oltre il 20% a 173,5 dollari. Per il fondatore del più noto dei social network il crollo (virtuale) vale 18,8 miliardi di dollari, pari a circa un quinto del suo patrimonio (contabilizzato a 82,4 miliardi al termine della contrattazione regolare).
Nella classifica in tempo reale di Forbes, Zuckerberg era la quarta persona più ricca del mondo mercoledì a mezzogiorno, ma dopo lo scivolone di ieri sera ha perso quattro posizioni fino all’ottavo posto.
Le azioni di Facebook sono cadute in seguito alla pubblicazione dei risultati del secondo trimestre, che ha mancato le attese degli analisti sulla crescita dei ricavi e sulla crescita del numero di utenti attivi giornalieri in Nord America e in Europa.
Per il secondo trimestre, Facebook ha mancato le proiezioni degli analisti di Wall Street per quanto riguarda la crescita delle entrate e degli utenti attivi quotidianamente in scia allo scandalo Cambridge Analytica. Nonostante il ribasso di ieri, tuttavia, il titolo quota tuttavia ancora superiore ai valori immediatamente successivi all’emergere dello scandalo.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .