“Cali dell’aspettativa di vita così grandi in un solo anno si sono verificati solo durante la seconda guerra mondiale”. Questo è il commento del ricercatore della Oxford University José Manuel Aburto, uno degli autori dello studio pubblicato sull’International Journal of Epidemiology che è andato a indagare sull’impatto della pandemia da Covid-19 sulla speranza di vita di uomini e donne in 29 paesi nel mondo. La frase è riferita a quanto avvenuto in alcuni stati dell’Europa Occidentale come Spagna, Inghilterra, Galles, Italia e Belgio.
Il nostro Paese, per esempio, nel 2020 ha subito una diminuzione dell’aspettativa di vita alla nascita rispetto al 2019 di 1,25 anni per i maschi e di 1,01 per le femmine (ora si attesta a 84,3 anni per le donne e 79,8 per gli uomini). Mentre l’aspettativa di vita per i 60enni nell’anno del Covid – sempre rispetto all’anno precedente – è calata di 1,29 anni per gli uomini e di 1,04 per le donne.
Gli Stati Uniti hanno subito il calo peggiore dell’aspettativa di vita
Un risultato che colloca l’Italia al 23esimo posto sui 29 paesi presi in considerazione. Tutto il campione aveva sperimentato fino al 2019 un aumento dell’aspettativa di vita sia alla nascita che per le persone 60enni. Ma, sottolinea ancora Aburto, il Covid-19 ha spazzato via nel corso del 2020 i progressi dei 5-6 anni precedenti.
A fare peggio di tutti gli Stati Uniti d’America, che hanno registrato le maggiori perdite di aspettativa di vita alla nascita sia negli uomini che nelle donne, rispettivamente a quota 2,23 anni e 1,65 rispetto ai livelli del 2019. Ridhi Kashyap, co-autore principale dello studio, ha affermato che potrebbe essere in parte spiegato dal “notevole aumento” dei decessi tra gli anziani che lavorano. Dopo gli Stati Uniti, le donne in Spagna e gli uomini in Lituania, Bulgaria e Polonia hanno registrato i maggiori cali dell’aspettativa di vita, scendendo di 1,5 anni o più.
Norvegia, Danimarca e Finlandia i Paesi più virtuosi
Sono solo tre i paesi che sono riusciti a evitare un calo dell’aspettativa di vita nel 2020 e questi sono Norvegia, Danimarca e, in parte, la Finlandia. Più nel dettaglio, la Norvegia ha addirittura visto aumentare la speranza di vita sia per gli uomini che per le donne di 0,18 anni. Mentre in Danimarca e Finlandia il saldo è rimasto sostanzialmente invariato per entrambi i sessi (eccezion fatta per i maschi finlandesi che hanno visto un calo dell’aspettativa di vita alla nascita di 0,14 anni).
Secondo quanto ipotizzano i ricercatori che hanno condotto lo studio, i paesi che hanno evitato il calo dell’aspettativa di vita sono riusciti a mettere in campo misure di contenimento precoci e sistemi sanitari solidi. In tal senso, non sorprende che gli Stati Uniti abbiano subito il più grande calo dell’aspettativa di vita. Gli Usa hanno avuto il più alto numero di morti per covid di qualsiasi altro Paese, un fardello ricaduto in modo sproporzionato sulle persone di colore. E questo è accaduto nonostante un’abbondante fornitura di vaccini, poiché parecchi cittadini statunitensi rimangono tuttora non vaccinati.
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