L’Italia è l’ottava nazione per ricchezza personale al mondo con un totale di 5mila miliardi di dollari e un numero di milionari che sfiora i 400mila (394mila).
Un numero, quello delle persone che detengono un patrimonio di almeno un milione di dollari in ricchezza finanziaria personale, in crescita dagli oltre 330mila calcolati nel 2016 e che dovrebbe raggiungere i 519mila nel 2022, anno nel quale la ricchezza personale degli italiani potrebbe toccare i 7mila miliardi di dollari.
Sono le evidenze emerse dal report di The Boston Consulting Group “Global Wealth 2018: Seizing the Analytics Advantage”, giunto alla 18esima edizione, che ha indagato l’andamento della ricchezza privata a livello internazionale. Una grandezza che trova la sua massima espressione negli Stati Uniti con 80mila miliardi, seguita da Cina con 21 e Giappone con 17.
A livello globale la ricchezza finanziaria personale continua a crescere, con un +12% rispetto al 2017, raggiungendo il totale di 201,9 mila miliardi in dollari. Un incremento più che doppio rispetto all’anno precedente, quando la ricchezza mondiale era cresciuta del 4%, e che rappresenta il più forte tasso di crescita annuale degli ultimi cinque anni.
È importante l’impatto che ha avuto l’andamento delle valute sulla fotografia della crescita finanziaria globale tra il 2016 e il 2017. Se infatti guardiamo con la lente del tasso variabile, la regione con la miglior performance in termini di crescita è stata l’Asia con +19%, seguita dall’Est Europa e Asia Centrale con +18%. In questo scenario l’Europa occidentale batte il Nord America in termini di crescita, rispettivamente +15% e +8%. Applicando invece il tasso fisso, l’Asia ha registrato il +12%, il Nord America il +7% e l’Europa occidentale il +3%. L’Italia si trova così in linea con la crescita europea del 3% a tasso fisso, e prevede un aumento del 5% dal 2018 al 2022.
Un altro driver determinante di crescita è stato l’andamento dei mercati in tutte le principali economie – con la ricchezza in azioni e fondi di investimento che ha registrato la crescita di gran lunga più forte. In uno scenario ottimistico di crescita a tassi fissi, la ricchezza finanziaria personale globale potrebbe aumentare a un tasso di crescita annuo composto di circa il 7% tra il 2017 e il 2022.
Secondo i dati di BCG su un campione di oltre 150 gestori patrimoniali, i top performer (il quartile con i più alti margini di profitto al lordo delle imposte) hanno raggiunto un significativo vantaggio rispetto ai performer medi nella crescita complessiva dei ricavi e nei margini (RoA). Hanno inoltre beneficiato di un vantaggio in termini di costi, anche se molto meno pronunciato di quello generato dai ricavi.
BCG stima che i gestori patrimoniali possano ottenere un aumento del fatturato dell’8-12% correggendo gli sconti superflui e adeguando e semplificando le strutture generali di pricing. Le vendite abbinate di prodotti e servizi possono contribuire ad aumentare i ricavi se adeguatamente collegate all’architettura di pricing e alla value proposition per ciascun segmento di clientela.
In un mondo in cui il 70% dei clienti di wealth management reputa la personalizzazione dei servizi come fattore chiave nella scelta di un gestore, gli advanced analytics rappresentano una chiave di svolta che può portare a un aumento del fatturato dei gestori del 15-30%.
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